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Cronaca

Milano-Bicocca, 4 progetti diventano realtà con il finanziamento diffuso

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MILANO (ITALPRESS) – Trasformare un’idea in un’attività concreta grazie al contributo di chi crede nel progetto: partono oggi le campagne di raccolta fondi dei quattro team selezionati nell’ambito del programma Bicocca Università del Crowdfunding. Chiunque potrà sostenere i progetti effettuando una donazione attraverso Produzioni dal Basso, la prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation.
L’ABC del Quartiere. La denominazione data al progetto, presentato da un team tutto al femminile, è una perfetta sintesi di ciò che si propone, vale a dire realizzare una attività di doposcuola in zona San Siro di Milano con l’intento di aiutare bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni nello studio e, al tempo stesso, favorire la coesione sociale nel quartiere. Ma il titolo contiene anche un riferimento al “mezzo” scelto per realizzare le attività: la bici.
«L’ABC del Quartiere – spiega la team leader Rebecca Coacci, ex studentessa di Milano-Bicocca – è un progetto di rigenerazione sociale urbana che nasce a partire dalle risorse già presenti sul territorio di San Siro. Vogliamo valorizzare la dimensione del cortile come spazio di socializzazione: è un luogo che quotidianamente genera un forte senso di appartenenza e una comunità di vicinato molto coesa. Le attività proposte dagli educatori e dalle educatrici, a bordo della bici cargo, raggiungeranno una parte consistente dei bambini e delle bambine che, come emerso dall’analisi del contesto, non hanno la possibilità di frequentare un doposcuola».
L’obiettivo economico di L’ABC del Quartiere è di 10mila euro, che serviranno per l’acquisto e l’allestimento della bici cargo. Al raggiungimento della metà del target “scatterà” il sostegno, per la restante parte, della Fondazione di Comunità Milano onlus che sostiene interventi di utilità sociale per rispondere ai bisogni di oltre 2 milioni di cittadine e cittadini di Milano e di 56 Comuni delle aree Sud Ovest, Sud Est, Adda Martesana. Nel supportare questo progetto, la Fondazione si muove nel solco della sua missione con l’obiettivo di catalizzare risorse ed energie per favorire lo sviluppo e il rafforzamento di comunità solidali ed integrate.
Per maggiori informazioni e per sostenere L’ABC del Quartiere: https://sostieni.link/31233
The Green Escape. Un forte legame con il territorio e le attività destinate a bambini e ragazzi caratterizzano anche l’escape room dedicata al tema della sostenibilità, che sorgerà nell’area del Nord Milano. Un modo per coinvolgere e, al tempo stesso, trasmettere conoscenze ai giovanissimi frequentatori di The Green Escape per far sì che diventino, a loro volta testimonial, in famiglia, di buone pratiche. «La crisi climatica è la sfida da vincere ed è fondamentale che le nuove generazioni siano pronte a mettersi in gioco – osserva Riccardo Lucentini, ex studente dell’ateneo e leader del team di progetto formato da ex studenti del Master in Comunicazione della Scienza in Bicocca -. Con The Green Escape vogliamo diffondere la cultura della sostenibilità a ragazzi e ragazze tra i 9 e 12 anni. Lo faremo con un’escape room, un’avventura dove i partecipanti impareranno giocando. Per raggiungere uno stile di vita più sostenibile ogni scelta conta e ogni donazione farà la differenza».
L’obiettivo del crowdfunding è fissato, anche in questo caso a 10mila euro: il costo dell’allestimento dello spazio in cui far sorgere The Green Escape, messo a disposizione dall’azienda speciale consortile Csbno – Culture Socialità Biblioteche Network Operativo. Pronta a sostenere il progetto al raggiungimento del 50% del target è la Fondazione Comunitaria Nord Milano, che ha stretto una partnership con #BiUniCrowd per valorizzare iniziative finalizzate alla sostenibilità ambientale, intesa come mobilità sostenibile, come contenimento dei consumi energetici e di materiali e come formazione dei bambini rispetto al tema della cura del Pianeta.
Per maggiori informazioni e per sostenere The Green Escape: https://sostieni.link/31223
PoreUp. Un doppio contributo alla sostenibilità ambientale attraverso un solo progetto. Si tratta di PoreUp, che punta non solo a ridurre i rifiuti attraverso il riutilizzo della plastica, ma lancia una sfida ancor più ambiziosa: ricavarne un materiale nano-poroso in grado di purificare i gas di scarico industriali dall’anidride carbonica. In che modo, lo spiega il team leader Jacopo Perego, giovane assegnista di ricerca in Scienza dei Materiali: «L’idea si basa sulla possibilità di trasformare diversi tipi di materie plastiche in materiali ad alta tecnologia contenenti delle cavità di dimensioni piccolissime capaci di intrappolare al loro interno l’anidride carbonica, la piccola molecola gassosa sottoprodotto delle attività dell’uomo, principale responsabile dell’effetto serra e dell’accelerazione del cambiamento climatico. Il progetto PoreUp viene sviluppato da un team internazionale di giovani ricercatori, dottorandi e laureati in Scienza dei Materiali presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ci accomuna la grande passione per la ricerca, la voglia di scoprire, studiare e capire come funzionano i nuovi materiali e le nuove tecnologie e la volontà di sfruttare le nostre conoscenze per contribuire ad un futuro più sostenibile».
PoreUp punta a raccogliere 10mila euro, somma necessaria per realizzare le varie fasi della ricerca. Al raggiungimento della metà dell’obiettivo di raccolta, scatterà il sostegno di Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, partner storico del programma di crowdfunding di Milano-Bicocca che vede in questo progetto un’interessante opportunità di valorizzazione del polistirolo espanso riciclato.
Per maggiori informazioni e per sostenere PoreUp: https://sostieni.link/31199
Truciolo – Energia eco-sostenibile dagli alberi. Tracciare la “storia” del materiale legnoso valorizzato nelle centrali a biomasse e mettere a disposizione di tutti dei dati certificati e non alterabili. E’ l’obiettivo di un progetto che si chiama Truciolo con un riferimento sia al materiale tracciato – i trucioli del legno – sia al termine inglese tru(e) – vero – come veritieri sono, appunto, i dati elaborati. «L’obiettivo del progetto Truciolo – spiega Alberto Leporati, professore di Informatica dell’Università di Milano-Bicocca – è realizzare una blockchain che consenta di memorizzare in maniera sicura e inalterabile informazioni relative alla provenienza e alla tipologia di materiale legnoso da utilizzare in centrali a biomassa. Queste informazioni saranno consultabili da tutti, tramite un sito web, usando il proprio PC, tablet, o smartphone. Sarà così possibile verificare che il materiale legnoso utilizzato arriva da fonti legittime, non contiene contaminanti ed è stato lavorato correttamente».
Per Truciolo l’obiettivo economico è fissato a 6.700 euro. Come per gli altri progetti, raggiunto il 50% del target è previsto il co-finanziamento di Sorgenia, azienda che opera nel mercato libero dell’energia e che ha tra i propri asset alcune centrali a biomasse.
Per maggiori informazioni e per sostenere Truciolo: https://sostieni.link/31202
(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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