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Economia

Da Federprofessional Ethic New Deal, patto per futuro sostenibile

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Ethic New Deal è il nuovo patto di Federprofessional per garantire un futuro sostenibile per la categoria dei liberi professionisti. Ne parla in questa intervista il presidente di Federprofessional Andrea Maria Mazzaro.

Cosa significa questo importante passo?

“Parlare di etica, di futuro sostenibile e di nuovo patto con i professionisti sono sicuramente passi importanti e ambiziosi. Abbiamo voluto affrontare una sfida come Associazione proprio perché siamo il punto di riferimento dei professionisti che quotidianamente si mettono in gioco, oltre che dal solo punto di vista lavorativo, anche come persone.
Perciò questi obiettivi e questi temi li abbiamo abbracciati naturalmente, pronti a fare la differenza nella vita professionale dei nostri associati”.

Traslando nel concreto i concetti di etica e reputazione, su quali temi la categoria necessita di più tutele e interventi normativi?

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“Etica e reputazione sono l’essenza del professionista che deve saper operare nel rispetto della società e dei propri interlocutori nonché rendersi affidabile e visibile.
Tutto ciò è reso possibile solo nel momento in cui si è in grado di svolgere con serenità la propria attività quotidiana senza trovarsi costretti a scelte che possano compromettere l’equilibrio professionale. In tal senso, interventi sotto il profilo fiscale, di estensione del welfare ai liberi professionisti, di supporto sul digitale ed efficienza lavorativa calano nella quotidianità questi temi permettendoci di formulare delle iniziative concrete”.

Durante la giornata dell’evento per Federprofessional ha avuto modo di incontrare  Papa Francesco. Quali sono i valori dell’opera “Ethos” a lui donata?

“Una grande emozione: Papa Francesco, a prescindere dal credo religioso, rappresenta un esempio di grande umanità e di umiltà. Essere di fronte ad una figura tanto significativa per tutto il mondo comporta sempre un forte impatto nella propria vita e credo ci vorrà qualche giorno per processare quanto successo in una giornata così intensa. Per quanto riguarda invece Ethos, siamo di fronte ad un’opera di ispirazione mistica, con contenuti profondamente umani. La “solidità” etica cui rimanda simbolicamente si rifa all’esempio del Santo Padre, nell’assertività incondizionata delle Fede. L’artista, Ivan Nadin, ha voluto celebrare quella che ha definito “una potenza esistenziale inviolabile”, usando una base di legno (umile, imperfetta, viva) rivestita con smalti e resina (materiali sintetici), da cui emergono cristalli neri a taglio vivo (che compongono la Croce) e tratti in foglia oro, che reclamano la certezza di una spiritualità coraggiosa in una sorta di “magma esperienziale che alterna luci e buio”. Credo che, anche traslando sul piano laico, sia facilmente riscontrabile un rimando chiaro all’esperienza umana in generale e, se possibile, alla responsabilità etica anche di noi professionisti, nella società e nelle sue sfide quotidiane.

 Nel corso dell’evento Ethic New Deal, erano presenti diverse realtà del vostro network di stakeholder. Rafforzare la rete a sostegno dei liberi professionisti può essere la chiave di volta per il futuro?

Quello che è al contempo la forza e la debolezza dei liberi professionisti, probabilmente, è l’essere spesso soli nella propria attività. Questo fa sì che emergano competenze e capacità come la tenacia e la determinazione, ma dall’altra parte ci espone al mercato e ci rende deboli di fronte ai grandi clienti. Dobbiamo innanzitutto trovare un luogo di scambio di conoscenze e competenze che costituisca una base sicura da cui poi partire per creare anche reti di supporto professionale e partnership lavorative. In questo modo non soltanto si possono formare collaborazioni di livello e approfondire i vari ambiti della personale professionalità, ma dà anche modo di far nascere un confronto sano e aperto fra attori imprenditoriali di differenti realtà”.

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Economia

Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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