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Cronaca

Alle Gallerie d’Italia di Torino una mostra su Lisetta Carmi

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TORINO (ITALPRESS) – “Lisetta Carmi. Suonare Forte” è il titolo della nuova mostra ospitata alle Gallerie d’Italia di Torino.
Intesa Sanpaolo, guidata da Carlo Messina, apre al pubblico dal 22 settembre 2022 al 22 gennaio 2023 una grande mostra monografica dedicata a una delle personalità più interessanti del panorama fotografico italiano recentemente scomparsa all’età di 98 anni. La mostra “Lisetta Carmi. Suonare Forte” è realizzata con la curatela di Giovanni Battista Martini, curatore dell’archivio della fotografa, con un “corto” creato per l’occasione da Alice Rohrwacher.
Con il progetto “La Grande Fotografia italiana” affidato a Roberto Koch, editore, curatore, fotografo e organizzatore di eventi culturali intorno alla fotografia, le Gallerie d’Italia – Torino si propongono di dare spazio ai maestri della fotografia italiana attraverso una serie di mostre monografiche: “Lisetta Carmi. Suonare Forte” inaugura il primo di questi appuntamenti volti a celebrare la grande fotografia italiana del Novecento. Il titolo della mostra dedicata a Lisetta Carmi evoca la sua formazione di pianista ma anche il coraggio di cambiare direzione, di intraprendere percorsi diversi, per seguire la sua ostinata volontà di dare voce agli ultimi.
Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, dichiara: “Con la mostra dedicata ai toccanti reportage di Lisetta Carmi, la nostra banca dà inizio a un ciclo espositivo che connota il nuovo museo di Piazza San Carlo a Torino come sede privilegiata di studio della fotografia storica. Qui ha trovato collocazione l’Archivio Publifoto, acquisito da Intesa Sanpaolo, e qui si offre al visitatore l’opportunità di conoscere e apprezzare la fotografia storica come testimonianza di un passato che interroga ancora le coscienze.
L’attenzione che il nostro museo riserva a questa forma espressiva si pone in piena coerenza con il ruolo d’avanguardia che Torino svolge nella ricerca storica sulla fotografia italiana”. In mostra sono presenti oltre 150 foto scattate tra gli anni Sessanta e Settanta, che fanno parte dei suoi lavori più significativi: dallo straordinario reportage sul mondo dei travestiti, unico nel suo genere (pubblicato negli anni Settanta in un libro oggi divenuto di culto) con immagini in bianco e nero e a colori, alla serie del parto, dai lavori fotografici dedicati al mondo del lavoro in Italia alla sequenza dell’incontro con Ezra Pound.
La mostra è divisa in otto sezioni. In una, “Donne 1962 – 1977”, emerge come Lisetta Carmi abbia viaggiato molto prestando grande attenzione alla figura femminile: Israele, Europa, India, Afghanistan, Venezuela, Marocco, Messico, usando la fotografia come strumento di indagine per capire e far capire il mondo. La figura della donna è spesso al centro della sua attenzione, con una galleria di ritratti scattati nei tanti paesi visitati.
Nel dicembre del 1965 Carmi realizza un corposo reportage all’interno della metropolitana di Parigi a cui è dedicata la sezione “Metropolitan 1965”. Tornata a Genova, seleziona una quarantina di immagini, (esposte tutte insieme per la prima volta) le stampa e compone un volume di grandi dimensioni, realizzato in un’unica copia d’autore. Con Mètropolitain, l’anno seguente si aggiudica il secondo Premio per la cultura nella Fotografia a Fermo.
A sottolineare il rapporto mai interrotto di Lisetta con la musica, grazie alle moderne tecnologie di diffusione sonora direzionale, nella sezione “Quaderno Musicale di Annalibera” sarà possibile ascoltare i brani musicale di Luigi Dallapiccola osservando i fotogrammi che Carmi ha realizzato ispirandosi alla musica del maestro fiorentino. Nella sezione dedicata al lavoro troveremo invece la musica di Luigi Nono che accompagnerà il visitatore alla visione delle fotografie scattate dalla fotografa all’interno dello stabilimento Italsider, lo stesso dove Luigi Nono e Giuliano Scabia registrano i rumori per “La fabbrica illuminata”, dedicata agli operai del complesso siderurgico. Nel percorso espositivo, inoltre, è la stessa fotografa a raccontare alcuni suoi lavori attraverso brevi video.
Decana dei fotografi italiani, classe 1924, Lisetta è stata una delle personalità senza dubbio più brillanti e originali del panorama fotografico italiano. Alla fotografia ha dedicato venti anni della sua vita, mettendo gli esseri umani al centro della sua ricerca, mossa da una profonda empatia e dal desiderio di comprendere.
Ad accompagnare la mostra è previsto anche un public program che approfondisce, amplifica e sviluppa i temi trattati dall’esposizione temporanea. Gli incontri #INSIDE vedranno la partecipazione di esperti e professionisti impegnati in una serie di eventi, con accesso gratuito, per condividere riflessioni e spunti con il pubblico (in programma il mercoledì alle ore 18.30) in occasione delle giornate di apertura serale del museo.
Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia|Skira.
La sede espositiva di Torino, insieme a quelle di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo-

Cronaca

VATICANO LIVE: IL PRIMO DISCORSO DI PAPA LEONE XIV

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«A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, d’Italia, di tutto il mondo: dobbiamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, cerca sempre la carità, cerca sempre di essere vicina specialmente a coloro che soffrono»: sono le parole con cui il nuovo papa, Leone XIV, ha concluso il suo primo discorso, pronunciato, come da tradizione, dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. Ecco le immagini di Vaticano News.

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Cronaca

ROBERTO FRANCIS PREVOST E’ PAPA LEONE XIV

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Alle 18:07, dal comignolo esce l’attesa fumata bianca, suonano le campane di S. Pietro, il Conclave ha eletto il Papa: si tratta dell’americano Robert Francis Prevost che ha scelto di chiamarsi Leone XIV, figlio di S. Agostino. “La pace sia con tutti voi, pace per tutta la terra” sono state le sue prime parole, ricordando anche Papa Francesco, quella la mattina di Pasqua, con la voce debole e la sua benedizione Urbi et Orbi. “Consentitemi di dare seguito a quella sua benedizione – ha dichiarato. Dio ci vuole bene, Dio ci ama tutti. Uniti, mano nella mano, andiamo avanti. Il mondo ha bisogno della luce di Cristo. Vogliamo una Chiesa vicina soprattutto a coloro che soffrono, preghiamo insieme per la Pace nel Mondo, chiediamo la grazia alla Madonna, in questo giorno della supplica alla Madonna di Pompei. Grazie a Papa Francesco”. Parole che hanno un chiaro messaggio, un segno di continuità con il Pontefice che ci ha appena lasciato e molto amato. Il nuovo Papa è stato eletto al quarto scrutinio del secondo giorno del Conclave. Oltre centomila persone sono giunte in Piazza San Pietro per assistere all’Habemus Papam.
Qui la prima apparizione di Papa Leone XIV da Vatican News: https://www.youtube.com/watch?v=dSolFJhzYb0

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Cronaca

Il nuovo Papa è l’americano Robert Francis Prevost, sarà Leone XIV

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – Il cardinale protodiacono Dominique Mamberti, dalla Loggia delle Benedizioni ha annunciato in piazza San Pietro l’avvenuta elezione e del nuovo Pontefice con la formula “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!”. Poi l’atteso nome: Robert Francis Prevost, nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Prenderà il nome Leone XIV.
Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Nel 1977 è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino (O.S.A.), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. Il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia.
All’età di 27 anni è stato inviato dall’Ordine a Roma per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (l’Angelicum). Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982. Ha conseguito la Licenza nel 1984, quindi è stato inviato a lavorare nella missione di Chulucanas, a Piura, in Perù (1985-1986).
Nel 1987 ha conseguito il Dottorato con la tesi: “Il ruolo del priore locale dell’Ordine di Sant’Agostino”. Nello stesso anno è stato eletto direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, in Illinois (USA). Nel 1988 è stato inviato nella missione di Trujillo come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurìmac.
Lì è stato priore di comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998). Nell’Arcidiocesi di Trujillo è stato vicario giudiziario (1989-1998), professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario Maggiore “San Carlos e San Marcelo”.
Nel 1999 è stato eletto priore provinciale della Provincia “Madre del Buon Consiglio” (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo generale ordinario lo ha eletto priore generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel Capitolo generale ordinario del 2007. Nell’ottobre 2013 è tornato nella sua Provincia (Chicago) per essere insegnante dei professi e vicario provinciale; incarichi che ha ricoperto fino a quando Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), elevandolo alla dignità episcopale di vescovo titolare della Diocesi di Sufar. Il 7 novembre ha preso possesso canonico della Diocesi alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green; è stato ordinato vescovo il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, nella Cattedrale della sua Diocesi. E’ vescovo di Chiclayo dal 26 settembre 2015. Dal marzo del 2018 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo aveva minato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020.
Il 15 aprile 2020 il Papa lo ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Callao.
Dal 30 gennaio 2023 è Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.
Il 6 febbraio 2025, il Santo Padre Francesco lo ha promosso all’Ordine dei Vescovi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano.
Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di Santa Monica.
E’ Membro dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione, Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari; per la Dottrina della Fede; per le Chiese Orientali; per il Clero; per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; per la Cultura e l’Educazione; per i Testi Legislativi.
della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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