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Cronaca

Milano, Al via lavori del nuovo grande polmone verde “Seimilano”

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MILANO (ITALPRESS) – Partiti i lavori di realizzazione del Parco di “SeiMilano”, il progetto di rigenerazione urbana che Borio Mangiarotti e Vàrde Partners stanno realizzando, con un investimento di oltre 250 milioni di euro, su un’area di 330.000 mq fra via Calchi Taeggi e via Bisceglie a Milano, nelle immediate vicinanze della linea 1 della metropolitana. Presenti all’evento di avvio ufficiale dei lavori, con la simbolica posa delle prime piante, l’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano Giancarlo Tancredi, il presidente del Municipio 6 Santo Minniti, l’architetto Enrico Ferrari di Michel Desvigne Paysagiste, l’amministratore Unico di HW Style SrlGiulio Arnoldi e il consigliere delegato Borio Mangiarotti SpA Regina De Albertis. Tra i partecipanti anche una delegazioni di alunni della scuola primaria di via Pisa, uno dei più recenti interventi di edilizia scolastica del quartiere. L’intervento di “SeiMilano”, firmato dallo studio Mario Cucinella Architects (MC A), punta a trasformare la zona sud ovest di Milano in un nuovo quartiere “mixed-use” (residenziale, commerciale e direzionale) con circa 1.200 residenze, in edilizia libera e convenzionata, 30.000 mq di uffici e circa 10.000 mq destinati alle attività commerciali, inserito in un nuovo parco pubblico di 16 ettari progettato da Michel Desvigne Paysagiste. Aperto al pubblico 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e non recintato, il parco sarà terminato entro la fine del 2024; già la prossima primavera, tuttavia, sarà concluso e messo a disposizione dei cittadini un primo lotto, mentre entro l’estate sarà completata la porzione oltre l’Olona. Per il progetto del polmone verde di ” eiMilano”, Desvigne si è ispirato alla rete agricola della Pianura Padana, trasponendone all’interno la tipica trama geometrica e ricomponendo gli elementi identitari del paesaggio rurale in un susseguirsi di corsi d’acqua, rogge, filari alberati, orti e frutteti urbani, insieme a piante ad elevato assorbimento di Co2. Oltre a 4.100 arbusti e 116.000 mq di tappeti erbosi, il parco ospiterà 2.300 alberi ad alto fusto, appartenenti a specie presenti in Lombardia: querce, tigli, noci, frassini, ciliegi, gelsi, magnolie, scelti per la loro capacità di adattamento all’ambiente urbano e per la loro resistenza alle malattie tipiche del territorio. La disposizione del parco, la cui realizzazione è stata affidata alla trentennale esperienza di “HW Style”, favorirà il microclima dell’area grazie al filtraggio dei venti provenienti da sud-ovest, mentre un impianto di irrigazione intelligente consentirà, tramite un sistema di accumulo delle acque piovane, di ridurre al minimo le risorse idriche utilizzate. Pensato per integrarsi con la vita del quartiere e dei suoi abitanti e per favorire le attività all’aperto e a stretto contatto con la natura, il parco ospiterà piste ciclabili, una zona di 15mila mq destinata alla pratica sportiva e un’area cani di 3.000 mq, mentre i bambini avranno a disposizione 4.300 mq di spazi per i giochi e sarà previsto anche un asilo e scuola materna. Sono invece già iniziati i lavori di realizzazione di un Centro di aggregazione multifunzionale (CAM), destinato in parte ai servizi sociali del Comune ed in parte a funzioni collettive, che sarà terminato nella prima metà del 2023. Attualmente il cantiere di SeiMilano vede impegnati circa 300 operai e 20 gru; sono state ultimate le strutture esterne del primo lotto residenziale e degli uffici, che saranno completati nel primo semestre del 2023, e, oltre a quelli del Parco e del CAM, sono stati avviati i lavori del boulevard di collegamento. La vendita delle 524 abitazioni del primo lotto dello sviluppo residenziale, avviata a marzo 2020, ha registrato il sold out. Un risultato record, ottenuto proprio quando la pandemia ha fatto emergere nuove esigenze dell’abitare – appartamenti più grandi e più luminosi, presenza di spazi esterni (giardini privati o condominiali, terrazzi, balconi), cucine abitabili… – che SeiMilano ha saputo anticipare e interpretare al meglio. “Tutto l’intervento di SeiMilano, che sta ridisegnando un quadrante della città, ruota intorno al verde” dichiara Regina De Albertis. “Con l’avvio dei lavori per il parco, il progetto comincia a prendere forma e a svelare il suo volto: una città-giardino sicura, rispettosa dell’ambiente e a misura di persona, in un’ottica di costruzione di comunità”. L’area, spiega ancora De Albertis, era stata comprata nel 2007 dal padre Claudio e a lui lo si vorrebbe dedicare. “L’idea di realizzare un intervento di rigenerazione urbana in quest’ambito era proprio sua, poi ci sono state varie vicissitudini giudiziarie che si sono concluse in un nulla di fatto, purtroppo quando mio padre era già mancato, quindi abbiamo rimesso mano al progetto e ora sta arrivando a conclusione. Sarebbe bello intitolare in suo onore questo parco che andrà beneficio a tutta la città di Milano perchè uno dei suoi cavalli di battaglia era rigenerare gli ambiti periferici della città e questo ne è un esempio strepitoso”. “Un nuovo, ampio parco – commenta l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi – in continuità con quello dei Fontanili e con l’intero sistema dei parchi dell’Ovest di Milano. Quello di SeiMilano, nel suo complesso, è un intervento di dimensioni rilevanti, che prevede anche molti alloggi in edilizia convenzionata, immaginato e realizzato secondo il criterio di elevata qualità dei nuovi progetti urbani che caratterizzano la rigenerazione dei quartieri meno centrali. Pensate – prosegue sottolinenando l’importanza dell’intervento in questa zona della città – che il Parco Sempione è di 350mila mq, abbiamo metà del parco Sempione in una periferia”. “E’ stato un percorso non breve – evidenzia – ma è chiaro che su progetti di questa dimensione si parla di qualche anno”, comunque “un percorso pubblico-privato molto costruttivo e positivo”. Dopodichè è chiaro che “le difficoltà delle crisi energetica hanno ripercussioni anche sui cantieri a Milano, ma interventi come questi dimostrano che la città c’è in tutte le sue componenti”. “SeiMilano” è uno dei 20 nuovi parchi che l’amministrazione, durante gli Stati generali di settimana scorsa al Teatro Lirico, ha annunciato di voler realizzare entro la fine del mandato nel 2027: infatti, “in tutte le aree di rigenerazione più grandi abbiamo una componente di verde importante, questa è una linea che è stata definita con il Piano di governo del territorio e la portiamo avanti ovviamente anche con questo mandato. A breve inauguriamo il parco di Porta Vittoria, l’estensione del parco del Portello, l’estensione del parco di City Life” dice ancora Tancredi andando a memoria, “non sono pochi, e poi avremo una serie di parchi negli scali ferroviari”. Vicenda questa che, si concede un’ultima battuta, dopo la vittoria del ricorso al Tar lombardo, “adesso si sblocca definitivamente e quindi potremo veramente dare il via a molti progetti e a molti cantieri. Per ogni scalo è previsto un parco e uno particolarmente importante è San Cristoforo”, conclude l’assessore. “Il quartiere “SeiMilano” – prende infine la parola il presidente Santo Minniti – crea una nuova centralità nel nostro municipio e concretizza sempre più il completamento della cintura dei parchi dell’Ovest, una rete verde che dal Quartiere Parri arriva fino al Parco Agricolo Sud, passando per ” eiMilano”, le aree verdi di Bisceglie/Giordani e il futuro parco nello Scalo di San Cristoforo. Un sistema parchi che contribuisce a rendere Milano sempre più sostenibile, bella e vivibile”.(ITALPRESS).

Photo Credits: xa1/

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Stadio Milano, Sala “Probabile rogito entro venerdì”

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MILANO (ITALPRESS) – “Siamo al punto di pensare che entro venerdì venga fatto il rogito. Ci stiamo lavorando in queste ore con il notaio e con le squadre. Quindi io spero che entro venerdì venga fatto il rogito”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione del nuovo mercato comunale di via Rombon. Il primo cittadino ha poi sottolineato che l’ordine del giorno approvato ieri in Consiglio comunale per favorire l’uso delle biciclette da parte dei tifosi può essere un’opportunità per invogliare all’utilizzo di mezzi diversi dall’auto per raggiungere lo stadio. “Sopratutto perché a San Siro si può andare in bici, mentre a San Donato sarebbe stato molto difficile”, ha concluso Sala

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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L’acqua leva di crescita per le imprese, a Palermo Tech Day di UniCredit

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PALERMO (ITALPRESS) – UniCredit rilancia il proprio impegno per sostenere l’innovazione con il Tech Day dedicato al tema “L’acqua, l’oro blu delle nuove economie”, svolto oggi a Palermo. L’evento, parte del programma UniCredit Start Lab, ha messo al centro il tema della gestione sostenibile della risorsa idrica come leva di crescita per le imprese.
Nel corso del Tech Day ad Imprese Corporate selezionate da UniCredit sono state presentate alcune tra le più promettenti realtà imprenditoriali italiane nel campo idrico e ambientale. Cinque le startup selezionate da UniCredit Start Lab che hanno presentato i loro progetti di innovazione.
Composite Research, che opera nel settore delle multiutilities e sviluppa soluzioni in composito per applicazioni strategiche. Dopo il primo prodotto innovativo per le riparazioni nel settore gas ha ampliato il raggio d’azione portando avanti l’evoluzione tecnologica per il settore acqua, con un nuovo sistema di riparazione per l’acqua potabile. Lualtek, realtà siciliana, che offre un ecosistema che automatizza la gestione delle colture da remoto, senza bisogno di connessione, aiutando gli agricoltori a risparmiare acqua.
Waterjade, una soluzione di digital twin per il monitoraggio del ciclo dell’acqua grazie a modelli fisici, machine learning e immagini satellitari. Il software fornisce previsioni sulla ricarica delle fonti e consente di gestire il sistema di approvvigionamento idrico a supporto della continuità aziendale.
Limenet sta sviluppando una tecnologia brevettata per la produzione di calce decarbonizzata utilizzando uno stoccaggio permanente dell’anidride carbonica in acqua di mare. Il processo consente di ridurre il problema dell’acidificazione marina, grazie alla dissoluzione in essa di composti carbonatici che ne aumenta l’alcalinità.
Ogyre è la prima piattaforma globale di Fishing for Litter che trasforma i rifiuti marini in risorse. Con un modello che unisce persone, territori e imprese, Ogyre protegge l’Oceano e promuove un’economia circolare.
“L’iniziativa odierna è una prova concreta dell’impegno della Banca nell’agevolare la transizione del sistema produttivo in ottica tecnologica e sostenibile, con un focus dedicato sui temi della gestione dell’acqua, risorsa cardine per il futuro del nostro territorio – ha detto Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di Unicredit -. In particolare, l’evento ha messo in connessione le esigenze delle nostre imprese Corporate con le soluzioni proposte da realtà innovative che fanno parte di UniCredit StartLab, la piattaforma di business della Banca pensata per identificare e accompagnare la crescita delle migliori startup e PMI ad alto contenuto tecnologico”.
L’evento si è concluso con una tavola rotonda dedicata a “Il ruolo della banca a supporto della transizione”, moderata da Francesca Perrone, Head of ESG & Start Lab Italy di UniCredit, nella quale sono intervenuti Giulia Giuffrè, Chief Sustainability Officer e Board Member di Irritec, e Antonio Stornello, Co-Founder & CEO di Kassandra Project.

– foto ufficio stampa UniCredit –
(ITALPRESS).

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Ucraina, Crosetto “Impossibile riconquistare i territori perduti”

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ROMA (ITALPRESS) – “I morti ucraini sono 520.000, i morti russi più di 1 milione. La differenza è che gli ucraini conoscono le loro perdite, il popolo russo non ne ha idea“. Guido Crosetto, ministro della difesa, rivela per la prima volta questi numeri condivisi in sede Nato nel nuovo libro di Bruno Vespa “Finimondo”, in uscita giovedì 30 ottobre da Mondadori- RAI Libri.

“Riconquistare i territori perduti nel 2014 e dopo il febbraio 2022, oggi è considerato da tutti impossibile-continua Crosetto nel libro di Vespa-. La Russia non li cederà mai e l’Ucraina non avrà la forza per riconquistarli da sola, anche con il nostro aiuto. Putin non può tornare indietro anche perchè ha cambiato la costituzione facendo diventare i territori occupati “russi” a tutti gli effetti e si è messo quindi nella condizione di non poter trattare”. Chiede Vespa: Trump è disposto a sottoscrivere la cessione di tutti i territori? “La prima ipotesi fatta dal presidente di Stati Uniti è parlare di cessioni…”. E l’Ucraina potrà mai ammettere la cessione delle quattro province occupate?, insiste Vespa. “Non lo so – risponde Crosetto -. Spetta soltanto a loro decidere se il sacrificio più grande sia la cessione dei territori o la continuazione di una guerra sanguinosa che potrebbe peggiorare”.

-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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