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Da Biden a Von Der Leyen e Zelensky, le congratulazioni al governo Meloni

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ROMA (ITALPRESS) – Nel giorno del giuramento del governo guidato da Giorgia Meloni arrivano le congratulazioni dei leader mondiali. A partire da Washington. “Mi congratulo con Giorgia Meloni – afferma Joe Biden – per essere diventata il nuovo primo ministro italiano. L’Italia è un alleato vitale della NATO e un partner stretto poiché le nostre nazioni affrontano insieme sfide globali condivise. In qualità di leader del G7, non vedo l’ora di continuare a promuovere il nostro sostegno all’Ucraina, di chiedere conto alla Russia delle sue responsabilità per le sue aggressioni, garantire il rispetto dei diritti umani e dei valori democratici e costruire una crescita economica sostenibile”.
A congratularsi con la nuova premier italiana e con la sua squadra anche le più alte cariche dell’Unione Europea.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si dice “lieta di lavorare insieme al nuovo governo in modo costruttivo per rispondere alle sfide che ci attendono”,
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, sottolinea che “l’Europa sta affrontando enormi sfide. Aiutiamo i nostri cittadini e sosteniamo l’Ucraina rimanendo uniti e determinati. L’Europa ha bisogno dell’Italia. Insieme supereremo ogni difficoltà”.
Anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, rivolge le proprie congratulazioni alla nuova premier italiana: “Lavoriamo insieme per il bene dell’Italia e dell’Ue”, scrive Michel su Twitter.
Congratulazione anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky:
“Auguro al nuovo governo di rispondere con successo a tutte le sfide di oggi. Attendo con impazienza una continua fruttuosa cooperazione per garantire pace e prosperità in Ucraina, in Italia e nel mondo”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS)

Politica

Garofani “Fa male essere stato utilizzato per attaccare Mattarella, mai fatto dichiarazioni fuori posto”

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MILANO (ITALPRESS) – “Sono molto amareggiato, per me e per i miei familiari. Ma quel che soprattutto fa male è l’impressione di essere stato utilizzato per attaccare il presidente”. Lo afferma Francesco Saverio Garofani, consigliere del presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervistato dal Corriere della Sera.

La mia, aggiunge, “era una chiacchierata in libertà, tra amici”, ma assicura di “non aver mai fatto dichiarazioni fuori posto, mai esibizioni di protagonismo“. A proposito invece della reazione del presidente Mattarella, Garofani ha detto: “È stato affettuosissimo, mi ha detto ‘stai sereno, non te la prendere’”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Ex Ilva, i sindacati proclamano 24 ore di sciopero dopo l’incontro col Governo

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ROMA (ITALPRESS) – I sindacati hanno proclamato 24 ore di sciopero all’ex Ilva a partire da domani, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi tra governo, organizzazioni dei lavoratori e commissari di Acciaierie d’Italia.

“Il Governo decide di confermare il piano che, di fatto, porterà al fermo del gruppo ex Ilva”, spiegano in una nota congiunta Fim, Fiom e Uilm, che decidono lo sciopero di 24 ore “e la mobilitazione con assemblee in tutti gli stabilimenti e per tutti i lavoratori articolato territorialmente – prosegue la nota -. La mobilitazione è immediata e organizzata nei singoli stabilimenti. Obiettivo della mobilitazione e delle richieste sindacali è il ritiro del piano del governo e riprendere la discussione sulle condizioni dei lavoratori e del futuro degli stabilimenti coerentemente al piano di ripartenza condiviso con le Organizzazioni Sindacali”.

IL SOSTEGNO DI LANDINI

“Pieno sostegno della Cgil allo sciopero proclamato da Fiom, Fim e Uilm, per contrastare la chiusura della ex Ilva”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Il Governo – aggiunge il leader della Cgil – deve ritirare il piano proposto e la presidente del Consiglio – deve intervenire direttamente. Basta chiacchiere, servono investimenti e fatti concreti per dare un futuro al nostro sistema industriale ed occupazionale“, conclude Landini.

LA NOTA DI PALAZZO CHIGI

Nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi fra Governo e organizzazioni sindacali sull’ex Ilva, l’Esecutivo ha chiarito che non ci sarà un’estensione ulteriore della Cassa integrazione, accogliendo così la principale richiesta avanzata dagli stessi sindacati nel corso del precedente tavolo. In alternativa, saranno individuati adeguati percorsi di formazione in favore dei lavoratori, anche per coloro già in Cassa integrazione. La formazione servirà a far acquisire ai lavoratori le competenze necessarie alla lavorazione dell’acciaio prodotto con le nuove tecnologie green. Il Governo ha confermato, inoltre, piena volontà di concentrare le risorse sulla manutenzione degli impianti per mettere in sicurezza i lavoratori e in prospettiva aumentare la capacità produttiva. L’Esecutivo – fa sapere la nota di Palazzo Chigi – ha fatto poi il punto sullo stato delle trattative per la vendita del Gruppo e ha manifestato la propria disponibilità a tenere aperto il confronto.

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La riunione è stata presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e per il Governo hanno partecipato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, il Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, e il Consigliere per i rapporti con le parti sociali, Stefano Caldoro. Da remoto hanno preso parte anche rappresentanti delle Regioni Puglia, Liguria e Piemonte. Per i sindacati, erano presenti i rappresentanti di Fiom Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl metalmeccanici, Usb e Federmanager. Hanno partecipato all’incontro, inoltre, i rappresentanti di Invitalia, i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e i commissari straordinari del Gruppo Ilva.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Ex Ilva, i sindacati proclamano 24 ore di sciopero dopo l’incontro col Governo

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ROMA (ITALPRESS) – I sindacati hanno proclamato 24 ore di sciopero all’ex Ilva a partire da domani, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi tra governo, organizzazioni dei lavoratori e commissari di Acciaierie d’Italia.

“Il Governo decide di confermare il piano che, di fatto, porterà al fermo del gruppo ex Ilva”, spiegano in una nota congiunta Fim, Fiom e Uilm, che decidono lo sciopero di 24 ore “e la mobilitazione con assemblee in tutti gli stabilimenti e per tutti i lavoratori articolato territorialmente – prosegue la nota -. La mobilitazione è immediata e organizzata nei singoli stabilimenti. Obiettivo della mobilitazione e delle richieste sindacali è il ritiro del piano del governo e riprendere la discussione sulle condizioni dei lavoratori e del futuro degli stabilimenti coerentemente al piano di ripartenza condiviso con le Organizzazioni Sindacali”.

IL SOSTEGNO DI LANDINI

“Pieno sostegno della Cgil allo sciopero proclamato da Fiom, Fim e Uilm, per contrastare la chiusura della ex Ilva”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Il Governo – aggiunge il leader della Cgil – deve ritirare il piano proposto e la presidente del Consiglio – deve intervenire direttamente. Basta chiacchiere, servono investimenti e fatti concreti per dare un futuro al nostro sistema industriale ed occupazionale“, conclude Landini.

LA NOTA DI PALAZZO CHIGI

Nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi fra Governo e organizzazioni sindacali sull’ex Ilva, l’Esecutivo ha chiarito che non ci sarà un’estensione ulteriore della Cassa integrazione, accogliendo così la principale richiesta avanzata dagli stessi sindacati nel corso del precedente tavolo. In alternativa, saranno individuati adeguati percorsi di formazione in favore dei lavoratori, anche per coloro già in Cassa integrazione. La formazione servirà a far acquisire ai lavoratori le competenze necessarie alla lavorazione dell’acciaio prodotto con le nuove tecnologie green. Il Governo ha confermato, inoltre, piena volontà di concentrare le risorse sulla manutenzione degli impianti per mettere in sicurezza i lavoratori e in prospettiva aumentare la capacità produttiva. L’Esecutivo – fa sapere la nota di Palazzo Chigi – ha fatto poi il punto sullo stato delle trattative per la vendita del Gruppo e ha manifestato la propria disponibilità a tenere aperto il confronto.

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La riunione è stata presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e per il Governo hanno partecipato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, il Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, e il Consigliere per i rapporti con le parti sociali, Stefano Caldoro. Da remoto hanno preso parte anche rappresentanti delle Regioni Puglia, Liguria e Piemonte. Per i sindacati, erano presenti i rappresentanti di Fiom Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl metalmeccanici, Usb e Federmanager. Hanno partecipato all’incontro, inoltre, i rappresentanti di Invitalia, i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e i commissari straordinari del Gruppo Ilva.

– foto IPA Agency –

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