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Cronaca

Milano, Forza Italia presenta una mozione contro l’Area B

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“In una situazione di grande difficoltà di carattere economico e sociale, come quella che stiamo vivendo, che investe i cittadini e le imprese, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha imposto, a partire dal 1° ottobre, il provvedimento ‘Area B’, che prevede il divieto di accesso e, quindi, di circolazione, per le categorie di veicoli ritenuti inquinanti, dentro la città di Milano. E’ un provvedimento che sta provocando serie difficoltà, sia ai residenti del comune di Milano, sia ai residenti dei comuni dell’Area Metropolitana Milanese, i quali lavorano a Milano. È una situazione disastrosa perché crea problemi a tutti i cittadini e, soprattutto, ai cittadini meno abbienti, i quali non possono certamente permettersi di acquistare un’auto nuova. Cittadini e aziende sono stati messi in ginocchio”. Così Graziano Musella, coordinatore provinciale di Forza Italia. “Nonostante vi siano state manifestazioni di protesta contro l’Area B, anche da parte delle forze dell’ordine e della Protezione Civile, anch’esse penalizzate da tale provvedimento, il sindaco Sala non vuole assolutamente prenderne atto, dimostrando insensibilità nei confronti delle richieste e, quindi, delle esigenze dei cittadini, dei lavoratori e della società tutta”, aggiunge.
“Lunedì 24 ottobre – annuncia Musella -, i consiglieri di Forza Italia presenteranno in Consiglio Metropolitano una mozione per impegnare il sindaco Sala a sospendere l’Area B, a cui farà seguito, nei giorni successivi, una conferenza stampa, alla quale parteciperanno i consiglieri dell’Area Metropolitana e del Comune di Milano di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia e, successivamente, una manifestazione di protesta sia sotto Palazzo Marino, sia sotto il Palazzo della Provincia, per chiedere, a gran voce, insieme ai cittadini, la sospensione di questo iniquo provvedimento. Sala è stato poco corretto relativamente al metodo con cui ha dato corso al provvedimento dell’Area B. Non ha tenuto in considerazione che, essendo sindaco di Milano, è anche sindaco dell’Area Metropolitana e doveva confrontarsi con i sindaci dei Comuni dell’Area metropolitana. Sala ha tenuto un comportamento non democratico. Se tutti i sindaci della Provincia di Milano dovessero adottare tale provvedimento verseremmo in grande difficoltà sul piano sociale. I cittadini e le imprese hanno necessità, soprattutto in questo periodo, di lavorare e produrre, in sostanza di vivere. Possiamo definire la scelta di Sala un errore storico, per cui cui facciamo appello al buon senso di tutti i partiti della maggioranza del Consiglio Comunale di Milano e chiediamo una sospensione immediata del provvedimento adottato. E’ un provvedimento che tassa i cittadini e ne limita la circolazione, in un periodo come questo, in cui imperversa una grave crisi economica globale: non è accettabile la sua applicazione. Tale provvedimento può definirsi un provvedimento classista e non certamente un’azione finalizzata alla tutela dell’ambiente. Difatti, dopo 20 giorni dalla sua entrata in vigore, il tasso di inquinamento della città di Milano è rimasto invariato, tenendo anche in considerazione il fatto che non sono ancora stati aperti i riscaldamenti. Sala ha il dovere morale ed umano di sospendere l’Area B”, conclude Musella.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Cronaca

Vasta operazione antimafia nel Leccese

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LECCE (ITALPRESS) – E’ in corso una vasta operazione antimafia del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica. I militari dell’Arma stanno eseguendo numerose misure cautelari, disposte dal GIP, nei confronti di soggetti fortemente indiziati di associazione mafiosa e di altri gravi reati aggravati dal metodo mafioso. All’operazione partecipano oltre 100 Carabinieri, con il supporto di unità speciali e mezzi aerei.

foto: screenshot video Carabinieri

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Zelensky “Attacco russo con 470 droni e 40 missili, 9 morti”

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ROMA (ITALPRESS) – “In molte delle nostre regioni, si sta lavorando per affrontare le conseguenze dell’attacco russo. E’ confermato che la Russia ha lanciato più di 470 droni d’attacco e 48 missili di vario tipo contro l’Ucraina durante la notte: uno balistico e il resto missili da crociera. A Ternopil, edifici residenziali di nove piani sono stati colpiti, provocando incendi. Purtroppo, la distruzione è significativa e potrebbero esserci persone intrappolate sotto le macerie. Tutti i servizi di emergenza necessari sono sul posto, cercando di salvare ogni vita. Ad oggi, decine di persone sono rimaste ferite e, purtroppo, 9 persone sono state uccise. Le mie condoglianze alle loro famiglie. C’è stato anche un massiccio attacco, iniziato già in serata, contro la nostra Kharkiv. Decine di persone sono rimaste ferite in città, compresi bambini. Impianti energetici, trasporti e infrastrutture civili sono stati danneggiati. Anche le nostre infrastrutture energetiche nella regione di Ivano-Frankivsk sono state attaccate. Tre persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini. Nella regione di Leopoli, infrastrutture critiche e impianti energetici sono stati presi di mira. Una persona è rimasta ferita nella regione di Donetsk. Anche le regioni di Kiev, Mykolaiv, Cerkasy, Cernihiv e Dnipro sono state attaccate”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Ogni attacco sfacciato alla vita quotidiana dimostra che la pressione sulla Russia è ancora insufficiente. Sanzioni e aiuti efficaci all’Ucraina possono cambiare questa situazione. La massima priorità sono i missili di difesa aerea, sistemi aggiuntivi, capacità ampliate per la nostra aviazione da combattimento e la produzione di droni per proteggere vite umane. La Russia deve essere ritenuta responsabile delle sue azioni e noi dobbiamo rimanere concentrati su tutto ciò che ci rafforza e ci consente di abbattere i missili russi, neutralizzare i droni russi e fermare gli attacchi. Grazie a tutti coloro che in tutto il mondo ci stanno aiutando” ha concluso Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

DIETRO LE QUINTE – “SIOR TODERO BRONTOLON”, IL GOLDONI DI VALERIO E BRANCIAROLI AL FRASCHINI

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Al Teatro Fraschini di Pavia è andato in scena “Sior Todero Brontolon” di Carlo Goldoni, portato sul palco nella brillante regia di Paolo Valerio e interpretato da un protagonista d’eccezione come Franco Branciaroli.
Una produzione che, come ha scritto Magda Poli sul Corriere della Sera, si distingue per essere “piacevole e divertente”, grazie a una compagnia affiatata e a una lettura capace di mettere in dialogo il classico con il presente.
Lo spettacolo ha evidenziato con forza la modernità di Goldoni: il ruolo decisivo che affida alle figure femminili, la critica sottile al potere patriarcale, il contrasto tra interesse e libertà personale. È proprio attraverso il coraggio della nuora e l’intelligenza della vedova Fortunata che la giovane Zanetta si sottrae a un destino imposto, ritrovando un amore autentico e non dettato dal vantaggio economico.
Un racconto che continua a parlare con sorprendente attualità, riflettendo le tensioni e le domande del nostro tempo.
Al termine della rappresentazione, Marzia Forni ha incontrato Franco Branciaroli per un’intervista dedicata alle emozioni, alle scelte e alle sfumature di questa nuova interpretazione.

Servizio di Marzia Forni
Intro di Diego Bianchi
Editing di Emanuele Bottiroli

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