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Cronaca

Previndai, 30 anni di previdenza complementare con uno sguardo al futuro

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ROMA (ITALPRESS) – Un dialogo sul domani della previdenza, del lavoro e dell’Italia che verrà. Sono stati i temi al centro di “30+ una finestra sul futuro”, l’evento organizzato a Roma da Previndai, il fondo pensione dei dirigenti industriali, in occasione dei 30 anni della previdenza complementare.
“Questo appuntamento ci serve non solo a celebrare il passato di cui siamo tanto orgogliosi, vogliamo celebrare il futuro che ci aspetta, un futuro ricco di complessità crescenti – ha detto il presidente di Previndai, Francesco Di Ciommo -. Viviamo in un mondo più complesso per molte ragioni, sono cambiati i rapporti sociali, internazionali, questo incide molto sulla previdenza. Gestire la previdenza complementare è complesso, è come gestire una banca, abbiamo le stesse funzioni di controllo, gli stessi rischi, le stesse procedure e per fare questo serve professionalità e senso di responsabilità, con questa consapevolezza guardiamo al futuro della previdenza italiana”.
Per Di Ciommo bisogna “guardare alla previdenza guardando anche all’economia del Paese perchè non si può pensare al buon funzionamento di un fondo pensione senza guardarsi attorno, se anche il fondo andasse benissimo ma il mondo crollasse nessun fondo resisterebbe. Abbiamo anche la responsabilità di partecipare al dibattito pubblico, di osservarlo e provare a dare il nostro piccolo contributo”.
“Noi – ha spiegato – siamo dei grandi investitori e oggi guardiamo all’andamento delle borse mondiali con una certa preoccupazione, nel 2022 non si registra un andamento negativo solo dei mercati azionari ma anche di quelli obbligazionari e, per chi come noi deve investire, questo rappresenta un problema. Guardiamo con preoccupazione anche all’economia italiana, il Pil zoppica, l’occupazione è al di sotto della media europea, i dati dell’istruzione sono al di sotto della media Ue, c’è il problema della natalità che diventa un problema anche per chi si occupa di previdenza e pensioni”, ha aggiunto.
Presenti all’evento, tra gli altri, il vicepresidente di Confindustria, Alberto Marenghi; il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla; il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico; la presidente di Ania, Maria Bianca Farina; l’ad di Fincantieri, Pierroberto Folgiero; l’ad di Webuild, Pietro Salini.
“La previdenza si sostiene con il lavoro, questo è il problema principale al quale si aggiungono guerra, inflazione e denatalità – ha detto Tridico -. Il calo demografico è un problema nella transizione perchè oggi vediamo una uscita molto forte di lavoratori ma che non sono adeguatamente sostituiti dalle nuove nascite. Se non siamo capaci di creare nuove nascite e dare loro occasioni di lavoro saremo sempre in una situazione di insostenibilità”.
Secondo il presidente dell’Inps l’unica cosa da fare per i giovani è dar loro “un salario”, “dobbiamo fare in modo che i nostri giovani siano occupati e che abbiano occasioni di lavoro. Abbiamo una disoccupazione molto forte e un alto tasso di giovani laureati che vanno all’estero, questo non è solo un problema di incrocio tra domanda e offerta di lavoro, c’è anche un problema di capacità produttiva”.
Non solo previdenza e lavoro, tra i temi trattati anche la crisi energetica e il Pnrr.
“Ci troviamo in una tempesta perfetta: crisi energetica, crisi pandemica, crisi internazionale e a questo si sta aggiungendo la crisi delle materie prime. Oggi siamo già al quarto decreto aiuti, questo significa che non c’è stata nel Paese una programmazione energetica – ha spiegato il presidente di Federmanager Cuzzilla -. Noi abbiamo circa 6 milioni di persone tendenti alla povertà, nello stesso tempo abbiamo 3 milioni di giovani neet, è quindi un momento delicato e noi saremo a disposizione de governo”. Parlando di Pnrr, Cuzzilla ha sottolineato come questo sia il momento “delle competenze e con il Pnrr si vedrà se il Paese ce la farà o resterà indietro. Questa è l’opportunità per fare un salto di qualità sul digitale, sulla telemedicina, ma anche sulla transizione energetica perchè da qui si possono sviluppare nuovi lavori e nuove competenze. I manager possono giocare un ruolo importante nel Pnrr, soprattutto nella missione 1 e 2, e sulle competenze stiamo già lavorando. Anche per il vicepresidente di Confindustria, Marenghi, “l’emergenza è dare capacità di spesa alle famiglie che oggi si trovano ad avere un reddito compresso dall’aumento dei costi energetici. La priorità è incidere sul cuneo e su determinate fasce di reddito”.
“Tutti dobbiamo dare il nostro contributo, l’Ue ci ha dato parecchi finanziamenti ma è importante che al loro fianco ci siano anche delle risorse private. Come investitori istituzionali dobbiamo indirizzare i risparmi che ci vengono affidati verso l’economia reale”, ha evidenziato Maria Bianca Farina, presidente Ania e di Poste Italiane, sottolineando come c’è “il dovere di creare il futuro adeguato ai nostri giovani che significa assicurare un futuro al nostro Paese”.
Per l’ad di Webuild Salini, per creare il futuro “dobbiamo investire adesso, i cantieri che iniziamo oggi sono il mondo del futuro e lì si comincia a capire a cosa servono le infrastrutture, che non servono solo a dare lavoro ma soprattutto a cambiare la vita delle persone. Dobbiamo tirare fuori la capacità di realizzare” i progetti, e “il Pnrr è fondamentale, sono 210 miliardi e dobbiamo essere capaci di spenderli”.
Per l’ad di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, “è importante ricominciare dai mestieri, perchè per il settore del manifatturiero la mancanza dei mestieri è un problema. Aziende come Fincantieri si sono salvate dalla delocalizzazione perchè sono state abituate ad avere competenze distintive, Fincantieri è una specie di laboratorio del Paese per capire come fare manifattura in Italia e come fare a rilanciarla”, ha concluso.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Doppietta McLaren Norris-Piastri in Austria, 3° Leclerc

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SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Lando Norris completa il suo weekend perfetto e conquista il successo nel Gran Premio d’Austria 2025 di Formula 1. Per il pilota della McLaren, che precede sul traguardo il suo compagno di squadra Oscar Piastri, si tratta della settima vittoria in carriera, la terza ottenuta in questa stagione. Torna sul podio anche Charles Leclerc che, a bordo della sua Ferrari, si prende un ottimo terzo posto davanti al vicino di box Lewis Hamilton, quarto. Subito fuori dai giochi il campione del mondo Max Versatppen, che al primo giro viene centrato dalla Mercedes di Andrea Kimi Antonelli, anche lui costretto al ritiro. Quinto posto per il vincitore del Gp del Canada George Russell con l’altra Freccia d’Argento; completano la top 10 Liam Lawson, Fernando Alonso, Gabriel Bortoleto, Nico Hulkenberg ed Esteban Ocon. Nel Mondiale piloti Piastri resta davanti a tutti con 216 punti ma Norris rosicchia qualcosa, portandosi a 15 lunghezze.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Marc Marquez vince ad Assen davanti a Bezzecchi e Bagnaia

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati ufficiale, è il vincitore del Gran Premio d’Olanda, disputato sul circuito di Assen. Il podio odierno vede anche Marco Bezzecchi (Aprilia) al secondo posto e Pecco Bagnaia sull’altra Ducati al terzo. Con questo successo il Cabroncito allunga ulteriormente in campionato, portando a 68 i punti di vantaggio sul fratello Alex, sempre secondo nonostante la caduta al sesto giro. Ma le brutte notizie per il pilota Gresini non sono finite qui: i primi esami al centro medico, infatti, hanno evidenziato una frattura scomposta al secondo metacarpo della mano sinistra. Tornando alla gara, le Ktm di Pedro Acosta e Maverick Vinales si piazzano rispettivamente in quarta e quinta posizione. Nell’ordine, la top ten è completata da Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina), Franco Morbidelli (Ducati Pertamina), Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse), Enea Bastianini (Ktm Tech3) e Fabio Quartararo (Yamaha).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Avaria al centro di controllo a Milano, completato in poche ore il ripristino di ENAV

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ROMA (ITALPRESS) – Nella serata di ieri si è verificata un’avaria al sistema di trasmissione dati radar presso il Centro di Controllo d’Area (ACC) di Milano, responsabile della gestione del traffico aereo sul nord ovest d’Italia. Il problema ha riguardato la connettività che consente l’afflusso dei dati radar alla sala operativa e che è garantita da un fornitore esterno di telecomunicazioni, ovvero TIM.

L’avaria ha interessato sia il collegamento principale sia quello di riserva della rete operativa ENET, che collega in modo ridondato tutti i siti ENAV. Le altre componenti della rete – comprese quelle relative a voce, dati di volo, informazioni meteo e NOTAM – hanno continuato a funzionare regolarmente, così come i sistemi di elaborazione e presentazione dell’ACC.

ENAV ha attivato immediatamente il proprio sistema di emergenza basato su connettività satellitare, gestito da un provider alternativo. Questo sistema, pur offrendo prestazioni ridotte, è stato fondamentale per garantire la gestione sicura dei voli già presenti nello spazio aereo italiano al momento dell’evento.

Nel rispetto degli standard di sicurezza internazionali, il sistema ridotto non consente la gestione continuativa del traffico aereo. Per tale motivo, dalle ore 20:20 alle ore 22:20 è stato applicato un rateo zero, ovvero un’interruzione temporanea dei nuovi decolli e degli ingressi nello spazio aereo del nord-ovest dell’Italia.

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Il progressivo ripristino delle connessioni ha consentito il graduale ritorno alla normale operatività, con una capacità del traffico riportata al 50% già dalle 22:20. Il completo ripristino del servizio è avvenuto entro le ore 23:45. Il servizio fornito dall’ACC di Milano si basa su una pluralità di sistemi tecnologici – radio, sorveglianza radar, trattamento dati di volo, allarmi e supporti ausiliari – progettati secondo criteri di massima affidabilità e dotati di ridondanza per garantire continuità e sicurezza anche in caso di eventi imprevisti.

ENAV sottolinea che l’evento, pur avendo avuto origine da cause esterne, è stato gestito con efficacia e tempestività, limitando al minimo l’impatto operativo e garantendo la sicurezza del traffico aereo in ogni fase.

“Siamo un’azienda che offre un servizio strategico e delicato e per questa ragione utilizziamo le migliori tecnologie e i migliori professionisti di cui si possa disporre. Ciò ci rende indiscutibilmente il miglior Service Provider Europeo. In un momento critico come quello di ieri, benché non imputabile ai sistemi ENAV, i nostri ingegneri e i nostri tecnici sono intervenuti in tempi straordinari e hanno risolto un problema del provider TIM. Chi polemizza per mestiere su episodi del genere, che possono accadere, dimentica che, quando si tratta di traffico aereo non si parla solo del fondamentale diritto alla mobilità ma soprattutto di vite umane che in nessun modo possono essere messe in pericolo. Parlare di vulnerabilità del sistema di controllo è da irresponsabili o, nella migliore delle ipotesi, da chi ignora la materia cercando la sola strumentalizzazione” ha dichiarato l’Amministratore Delegato Pasqualino Monti.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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