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Cronaca

Sigarette ai minori, per il 58,7% dei milanesi divieto non rispettato

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MILANO (ITALPRESS) – L’82% dei cittadini adulti di Milano è ben consapevole che la legge vieti la vendita di sigarette, tabacco e sigarette elettroniche ai minori, ma il 58,7% ritiene che non venga rispettata e il 43,4% dichiara di aver assistito personalmente all’acquisto di tali prodotti da parte di possibili minori. I minorenni della fascia 16-17 anni che fumano regolarmente sono il 14,4%; il 64,9% afferma di aver assistito a episodi di acquisto da parte di coetanei senza controllo anagrafico. E’ quanto emerge da un sondaggio d’opinione, volto a indagare il punto di vista dei milanesi sul divieto di vendita ai minori di sigarette e e-cig, voluto da Federazione Italiana Tabaccai, l’associazione dei consumatori Adicunsum, il Movimento Italiano Genitori nell’ambito della campagna di informazione e sensibilizzazione sociale “La responsabilità è un gesto normale”, patrocinata dal Comune di Milano. Il 56,2% degli adulti ritiene che il capoluogo lombardo si distingua rispetto alle altre città d’Italia riguardo a rispetto delle regole e senso civico. “La comunità milanese condivide da sempre senso civico e rispetto delle regole ed è nota per avere una spiccata sensibilità soprattutto quando si parla di temi come la tutela dei beni comuni. Il sondaggio, in alcuni punti, lo dimostra chiaramente. Chiaro, però, che quando si parla di giovani – spesso più inclini a trasgredire le regole se non addirittura a contestarle – siamo chiamati tutti a fare uno sforzo maggiore, promuovendo
campagne di informazione e sensibilizzazione non solo sulle leggi in vigore ma anche sulla tutela dei giovani. Mi auguro che l’occasione di questo sondaggio, che vede lavorare insieme enti portatori di interessi diversi, sia da stimolo per avviare una proficua collaborazione in questa direzione”, commenta Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano. Secondo la ricerca, l’89,5% del campione adulto ritiene che la verifica dell’età dell’acquirente sia uno strumento necessario per far rispettare il divieto e il 76% ritiene inoltre che anche sui canali di vendita digitali sia possibile fare tale verifica, sempre (42,5%) o talvolta (33,5). La responsabilità per far sì che il divieto venga rispettato è sentita come equamente condivisa tra istituzioni, rivenditori e società, con il 37,5% che pone sullo stesso piano tutti gli attori coinvolti. Il 62,9% degli intervistati maggiorenni si aspetta infine che con maggior impegno da parte di tutti in futuro sarà possibile farlo rispettare completamente. L’89% dei cittadini adulti segnala inoltre che preferisce servirsi da rivenditori che rispettino tutte le regole, incluso il divieto di vendita ai minori. “Siamo consapevoli di questo ruolo sociale che ci responsabilizza anche al di là di quello che sono gli obblighi di legge e non vogliamo tirarci indietro nel fare la nostra parte, come dimostrano tutte le iniziative di sensibilizzazione sul tema che abbiamo portato avanti nel tempo. I risultati del sondaggio evidenziano come la direzione giusta non possa essere solo quella di limitarsi a pretendere il doveroso rispetto della legge da parte di chi il prodotto lo vende, ma debba assumere una dimensione trasversale con il coinvolgimento di tutti, a cominciare dalle famiglie e dalla scuola” commenta Emanuele Marinoni, Presidente Provinciale Fit di Milano. Quanto agli strumenti, oltre a sanzioni e controlli quasi un quarto del campione 18 o più (24,1%) guarda a campagne informative nelle scuole e campagne di comunicazione rivolte al pubblico. “Emerge con chiarezza l’aspettativa dei cittadini rispetto alla collaborazione, alla coralità degli sforzi diretti a prevenire l’accesso dei minori ai prodotti da fumo: occorrono coerenza, responsabilità, condivisione. Il mondo adulto deve dare un messaggio chiaro ed univoco ai ragazzi” commenta Carlo de Masi, Presidente Adiconsum. Tra i minorenni (16-17 anni di età) intervistati, il 59,6% del totale dichiara di aver acquistato personalmente o fatto acquistare da altri almeno una volta tali prodotti e, tra chi li acquista personalmente, due terzi (64,8%) si serve dai rivenditori, mentre il restante presso i distributori automatici. Riguardo alla prevenzione, emerge tra i giovani il ruolo fondamentale di genitori e scuole (61,1%) per informare i ragazzi riguardo al divieto di vendita ai minori di sigarette e-cig. “Dai risultati emersi dall’indagine molti giovani sono fiduciosi che sarà possibile far rispettare in toto il divieto di vendita ai minori. Da genitori vogliamo che sia dato riscontro a questa fiducia con misure concrete che possano impedire l’accesso dei minori a prodotti a loro vietati. Il rispetto delle norme a tutela dei minori deve essere sempre il valore etico di ogni esercente e di ogni acquirente” commenta Antonio Affinita, Direttore Generale del Moige – Movimento Italiano Genitori.(ITALPRESS).

Photo Credits: www.agenziafotogramma.it

Cronaca

Smantellata rete di trafficanti di droga nel foggiano, 24 arresti

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FOGGIA (ITALPRESS) – I Carabinieri di Foggia, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso quel Tribunale, nei confronti di 24 persone (di cui 19 destinatarie del carcere e 5 degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico) accusate di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività, monitorata da maggio 2024 ad aprile 2025, sarebbe stata condotta da cittadini – tra i 23 e i 61 anni – di nazionalità italiana, albanese, georgiana e rumena, attivi, oltre che in provincia di Foggia, anche a Rieti, in Emilia Romagna e nel basso Molise.

L’indagine muove i primi passi dal monitoraggio di un 36enne albanese, con precedenti specifici, ritenuto il punto nevralgico dell’attività di commercializzazione di sostanze stupefacenti nel territorio dauno e motore propulsore di un ampio traffico di cocaina, con base operativa a Foggia.

L’indagato avrebbe acquistato all’ingrosso – tramite canali di connazionali radicati nel Nord-Italia – lo stupefacente, poi reimmesso sul mercato grazie alla complicità di soggetti ritenuti validi e riservati collaboratori. La rete di spaccio avrebbe permesso di far confluire in provincia dai 5 ai 10 kg al mese di cocaina, acquistata a oltre 22 euro al grammo e rivenduta a un prezzo – variabile a seconda dei quantitativi richiesti – tra i 30 e i 50 € al grammo, generando profitti mensili stimati in circa 200mila euro.

Gli indagati avrebbero beneficiato della disponibilità di depositi sorvegliati, dove lo stupefacente sarebbe stato stoccato e confezionato per la successiva consegna, avvenuta quasi sempre senza che la sostanza fosse tagliata.

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Uno dei sequestri effettuato nel corso delle investigazioni, relativo a 2 kg di cocaina provenienti dalla Bolivia, avrebbe documentato l’elevata qualità dello stupefacente, risultato puro al 96% dalle successive analisi di laboratorio dei Carabinieri.

Inoltre, i servizi di pedinamento e osservazione dei corrieri deputati a trasportare la droga dal Nord Italia fino a Foggia avrebbe permesso di individuare 7 indagati residenti in provincia di Parma, che avrebbero creato un’autonoma rete di spaccio con un giro d’affari di proporzioni ancora più ampie.

La droga veniva occultata in auto fornite di doppi-fondi, venivano utilizzati criptofonini e i proventi venivano trasferiti in Albania – attraverso il ricorso ad autisti di pullman di linea e ad autotrasportatori compiacenti, come appurato lo scorso gennaio, quando i Carabinieri hanno sequestrato la somma di 40 mila euro contanti, consegnati presso una piazzola di sosta lungo la SS 16.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Josè Antonio Kast eletto presidente del Cile

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SANTIAGO (CILE) (ITALPRESS) – Josè Antonio Kast, esponente dell’estrema destra e aperto sostenitore di Augusto Pinochet, è stato eletto presidente del Cile: a conclusione di una campagna elettorale dominata da temi quali sicurezza, immigrazione e criminalità, al suo terzo tentativo Kast ha battuto nettamente la candidata della coalizione di sinistra, Jeanette Jara, con oltre il 58% dei voti. “Il Cile tornerà a essere libero dalla criminalità, libero dall’angoscia, libero dalla paura”, ha detto il 59enne Kast nel suo primo discorso da presidente eletto. “Criminali, delinquenti: le loro vite cambieranno. Li cercheremo, li troveremo, li giudicheremo e poi li rinchiuderemo”, ha aggiunto Kast – ammiratore di Donald Trump – che, durante la campagna, ha descritto il Cile come un Paese che stava sprofondando nel caos e nell’insicurezza.
“Mi congratulo con l’amico Josè Antonio Kast per il grande successo ottenuto alle elezioni presidenziali del Cile – ha scritto su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni -. Italia e Cile sono nazioni amiche e sono certa che le nostre relazioni bilaterali diventeranno ancora più forti, a partire da temi come la cooperazione economica e il contrasto all’immigrazione irregolare. Buon lavoro!”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Hollywood sotto shock, il regista Rob Reiner e la moglie trovati morti in casa

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LOS ANGELES (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Hollywood sotto shock. Rob Reiner, 78enne regista di grandi film come “Harry ti presento Sally”, “Misery non deve morire” e “Codice d’onore”, è stato trovato morto nella sua casa di Los Angeles assieme alla moglie Michele, 68 anni. Le autorità hanno aperto un’indagine per omicidio, infatti come riporta “TMZ”, sui loro corpi sarebbero state riscontrate ferite compatibili con l’uso di un coltello. Sul posto la Divisione Rapine e Omicidi del Dipartimento di Polizia di Los Angeles: sotto torchio Nick Reiner, il figlio 32enne, ma altre fonti riferiscono di un altro familiare interrogato. “E’ con profondo dolore che annunciamo la tragica scomparsa di Michele e Rob Reiner – ha dichiarato un portavoce della famiglia in una nota -. Siamo addolorati per questa improvvisa perdita e chiediamo il rispetto della privacy in questo momento incredibilmente difficile”.
Rob, figlio del famoso comico Carl Reiner, scomparso nel 2020, ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come autore di commedie negli anni ’60, lavorando come partner di scrittura di Steve Martin per la serie Smothers Brothers Comedy Hour. Per tutti gli anni ’70, Reiner ha interpretato Michael Stivic, noto anche come “Meathead”, nella sitcom “Tutto in famiglia”.
L’esordio in regia è arrivato con il documentario rock “This is Spinal Tap”, Reiner ha successivamente diretto film iconici come “Stand by me-Ricordo di un’estate”, “La storia fantastica” e, appunto, a seguire “Harry ti presento Sally”, film in cui conobbe Michele, fotografa, che sposò nel 1989. Reiner ha quindi proseguito la sua straordinaria carriera alla regia dirigendo grandi pellicole come “Misery non deve morire”, “Codice d’onore”, “The American President”, “The Bucket List – La lista dei desideri” e “Spinal Tap II”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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