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Cronaca

Ciclismo, Dagnoni “Serve nuova educazione stradale, 2022 voto alto”

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MILANO (ITALPRESS) – “Parlare di un’altra morte di un nostro campione mette solo in evidenza la drammaticità del nostro sport che vive ogni giorno il pericolo del traffico e anche la poca cultura ed educazione stradale nei confronti dei ciclisti. Sappiamo che hanno individuato l’autore dell’incidente, ma questo cambia poco per noi, dobbiamo adoperarci per fare in modo che anche le istituzioni facciano sistema con noi nella costruzione di una nuova cultura come ad esempio nei Paesi del Nord”. Il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni chiede attenzione per il problema della sicurezza stradale, ancora una volta al centro dell’attenzione soprattutto dopo la morte dei giorni scorsi di Davide Rebellin. Un ennesimo episodio che richiama tutti al senso di responsabilità in materia. Nel corso di un’intervista nella sede milanese dell’agenzia Italpress, il numero uno della Federciclismo definisce il 2022 “fantastico” dal punto di vista dei risultati. “L’anno scorso con 97 medaglie nelle competizioni continentali e internazionali credevamo di aver alzato troppo l’asticella e raggiungere le tre cifre sembrava impossibile, invece quest’anno siamo arrivati a 129 medaglie che sono distribuite in tutti i settori, tutte le discipline, tutte le categorie e soprattutto dove eravamo da anni assenti come la velocità in pista, il fuoristrada o il Bmx che sono anche discipline olimpiche”.
Per tutte queste medaglie, la Federazione ha stanziato 700.000 euro, “un premio volontario non regolamentato, non dovuto, ma doveroso nei confronti di questi atleti che hanno dato gloria alla nostra bandiera e ci hanno fatto gioire con questi risultati, portando tuttavia un bilancio in pareggio che significa anche una gestione virtuosa anche dal punto di vista amministrativo” ha aggiunto Dagnoni. Il 2022 segna anche il ritiro di due assi italiani come Nibali e Colbrelli, ma c’è un futuro per il ciclismo azzurro. “Agli ultimi Mondiali in Australia, il nuovo ct Daniele Bennati ha presentato una Nazionale molto giovane e ci siamo fatti vedere come protagonisti, siamo stati attori principali in tutta la gara. Il nostro principale problema è che ancora non abbiamo un atleta per le gare a tappe e poi subiamo la carenza di una squadra World Tour italiana. Mi piacerebbe parlare con il nuovo ministro Abodi e spiegargli che le squadre straniere mettono come leader gli atleti delle proprie nazioni per cui i nostri ciclisti pur talentuosi si trovano a fare i gregari e non riescono a dimostrare la loro potenzialità”. A proposito del ministro Abodi “credo sia la persona giusta al posto giusto” dice Dagnoni. “E’ stato scelto per questo incarico un dirigente capace, che proviene dal nostro mondo mi sembra, a prescindere da ogni valutazione politica, un buon metodo e un’ottima notizia. Il nuovo ministro, che ho avuto il piacere di conoscere ed apprezzare, è persona di profonda cultura sportiva che in questi anni ha avuto modo di confrontarsi direttamente l’associazionismo di base, i problemi delle società sportive e delle federazioni.
Il compito di ogni federazione è, piuttosto che esprimere giudizi, instaurare un dialogo con le Istituzioni per risolvere i problemi sul tappeto e contribuire, insieme, alla crescita del Paese. Pertanto colgo l’occasione per rivolgere nuovamente al Ministro gli auguri di buon lavoro e manifestargli la disponibilità di tutto il mondo del ciclismo ad iniziare subito a lavorare insieme”. L’anno del ciclismo italiano si concluderà con il tradizionale Giro d’Onore, “il nostro Galà di fine anno che diventa sempre più impegnativo visto il numero di medaglie” dice orgoglioso il numero uno della Fci. “Diventa un evento soprattutto per il riscontro degli atleti che dopo aver vinto la medaglia mi dicono ‘ci vediamo al Giro d’Onorè e così diventa un appuntamento desiderato da tutti e per noi è un momento particolare per coronore una stagione che come quest’anno è stata gloriosa”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Vlahovic match-winner, la Juventus espugna Cagliari

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo la cocente delusione in Champions, la Juventus torna a correre in campionato e lo fa battendo il Cagliari per 1-0 all’Unipol Domus. Animati da un enorme voglia di riscatto, i ragazzi di Thiago Motta giocano con determinazione e, a tratti, con qualità. A decidere la partita ci pensa Vlahovic, preferito a Kolo Muani e tornato titolare quasi due mesi dopo l’ultima volta. Un weekend, dunque, più che favorevole per la Juve, ora stabilmente quarta, anche grazie alle contemporanee sconfitte di Fiorentina e Milan e al pari della Lazio. Per i bianconeri la partita è già in discesa dopo appena dodici minuti del primo tempo. Mina viene sorpreso dal retropassaggio di Adopo e si fa ingenuamente anticipare da Vlahovic: il serbo si invola verso la porta, dribbla Caprile e deposita in rete la palla dell’1-0. La Juve non si ferma e approfitta di un Cagliari impreciso e ancora stordito dallo svantaggio subito. La formazione sarda fatica a superare la metà campo e viene tenuta a galla dalle parate di Caprile. Al 22′ l’ex portiere del Napoli nega il gol a Yildiz, coprendo lo specchio della porta in uscita: al 29′ Caprile para col piede anche il successivo tentativo del fantasista turco.
Juve ancora pericolosa al 35′, quando Conceicao davanti alla porta non riesce ad intercettare l’assist di McKennie. Un’innocua conclusione col mancino di Zortea, invece, è l’unico squillo del Cagliari nel corso della prima frazione.
Nella ripresa cresce il ritmo dei padroni di casa, anche grazie all’ingresso dalla panchina di un pimpante Luvumbo. Una Juve ora più stanca concede il pallino del gioco agli avversari per poi agire in contropiede. Al 78′ Vlahovic lanciato a rete si vede negare la doppietta dall’uscita di Caprile: il serbo, sbilanciato al momento del tiro da Luperto, protesta vivamente all’indirizzo dell’arbitro Colombo. Gli ospiti riescono, però, a concedere poche occasioni limpide ai sardi, la cui migliore chance è il tiro di Coman al 83′ di poco alto. Nel recupero Yildiz e Mbangula sfiorano il raddoppio. La Juve conquista così la quarta vittoria consecutiva in Serie A: il Cagliari, invece, torna a perdere in casa e rimane inchiodato al quindicesimo posto.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Le condizioni di Papa Francesco sono ancora critiche ma è vigile

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ROMA (ITALPRESS) – Le condizioni di Papa Francesco sono ancora  critiche e la prognosi resta riservata. Secondo il bollettino medico delle 19 di domenica 23 febbraio, il Santo Padre è vigile, da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie. Il pontefice presenta tuttavia “una lieve iniziale insufficienza renale, allo stato sotto controllo”, mentre prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Maria Lorena Haz Paz nuova presidente della federazione Cricket

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ROMA (ITALPRESS) – Maria Lorena Haz Paz è la nuova presidente della Federazione Cricket Italiana per il quadriennio olimpico 2025-2028. Con 207 voti, ha sconfitto al ballottaggio il presidente uscente Fabio Marabini, che ha ottenuto 168 voti. L’elezione si è svolta oggi a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, durante l’Assemblea Nazionale Elettiva della Fcri. Haz Paz, 47 anni, imprenditrice nata in Ecuador e residente in Italia da 24 anni, è attiva nel panorama del cricket italiano dal 2007. Fino a oggi vicepresidente della Federazione, è stata in passato anche presidente della Roma Cricket. Con questa elezione, diventa la seconda donna in carica a ricoprire la presidenza di una federazione sportiva nazionale.
“Sono profondamente orgogliosa di questo risultato che rappresenta il coronamento di anni di impegno e lavoro – le sue prime parole da numero 1 federale -. Oggi non si chiude solo un’assemblea, ma inizia un nuovo cammino, pieno di sfide e opportunità. Il lavoro da fare è tanto, ma affronteremo ogni passo con determinazione e passione”.
“Ringrazio di cuore tutti i club, gli atleti, le atlete e i dirigenti che hanno riposto in me la loro fiducia. Il mio impegno sarà quello di promuovere i valori del nostro sport nelle scuole e nella società, contribuendo alla crescita e alla diffusione del cricket in Italia”, ha concluso la nuova presidente Haz Paz.
– Foto Ufficio Stampa Federazione italiana Cricket –
(ITALPRESS).

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