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Allegri “Sporting forte e organizzato, non sarà facile”

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TORINO (ITALPRESS) – “Saremmo dei pazzi a prendere sottogamba lo Sporting, una squadra ben organizzata, forte, che ha tecnica, che eliminato l’Arsenal capolista in Premier League, è una partita molto difficile come lo sono tutte in Europa, soprattutto in un quarto di finale di Europa League”. Così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, alla vigilia dell’andata dei quarti di finale contro i portoghesi dello Sporting. “Vincere una competizione è molto difficile, è una cosa bella e straordinaria perchè si arriva fino in fondo, ma non è facile. E quando arrivi ai quarti in un torneo come l’Europa League è normale trovare squadre molto forti. Bisogna essere molto bravi per tornare a giocare una finale, sarebbe un bel successo, ma mancano ancora quattro partite per arrivarci, intanto giochiamone una domani, poi faremo quella del ritorno e poi vedremo”, ha aggiunto Allegri che nella sua prima avventura in bianconero ha guidato la squadra in due finali di Champions e che adesso ci riprova in Europa League, ma senza dimenticare il fascino della massima competizione continentale per club. “Sono contento per quello che ha fatto l’Inter ieri sera, oggi ci sarà Milan-Napoli ed è un bene per il calcio italiano. Noi se siamo qui vuol dire che ci siamo meritati di essere in Europa League, faremo il possibile per giocare di nuovo la Champions l’anno prossimo, ma non sono assolutamente sorpreso del cammino delle italiane in Europa”, ha sottolineato Allegri che poi ci tiene a precisare alcune cose.
“La squadra non è assolutamente nervosa, ma poi succedono le cose sul campo e anche a noi scorre il sangue e non l’acqua dentro le vene. Quello che è successo l’altra sera allo Stadium non è sicuramente una cosa bella da vedere, però in Italia c’è da sistemare tante cose… A noi, e per primo a Cuadrado, è dispiaciuto molto quello che è accaduto”, dice riferendosi a quanto successo al termine del derby d’Italia. “Alla Juve le pressioni ci sono sempre, dobbiamo continuare a lavorare sul campo. Dobbiamo far sì che a maggio il calendario si riempia, se passiamo il turno con lo Sporting avremo due semifinali, vedremo se saremo bravi ad andare in finale di Coppa Italia, poi ci saranno le ultime di campionato”. Il tutto in attesa delle sentenze sul -15 e tutto il resto. “La squadra è ben solida rispetto a questo tipo di notizie che arrivano e non arrivano, bisogna andare avanti così sapendo che da questa esperienza si esce tutti fortificati, tutte le situazioni devono diventare un’opportunità perchè da qualche parte c’è sempre una via d’uscita, noi dobbiamo essere bravi a trovarla, poi sarà la società a difendersi nei posti giusti”. A proposito del -15, il ko con i biancocelesti di Maurizio Sarri ha complicato la corsa Champions, ma c’è una cosa che Allegri sottolinea con forza. “La squadra ha fatto 59 punti sul campo, vedremo quanti ne farà alla fine, se questa cosa piace o meno a me non interessa e non deve interessare neanche ai ragazzi, perchè la squadra momentaneamente si è dimostrata la seconda forza del campionato”, le parole di Allegri che conclude difendendo Vlahovic. “Criticavano Cristiano quando è arrivato in Italia perchè non ha segnato nelle prime 4-5 gare… L’attaccante è valutato per il gol, ma Dusan stava facendo molto bene a livello tecnico, era migliorato molto, poi il gol tornerà, non dimentichiamoci che ha 23 anni, capita a tutti, nell’arco di una stagione e di una carriera ci sono questi momenti in cui le cose non vanno bene, deve restare sereno e rimanere in equilibrio. Non dimentico che l’anno scorso qualcuno non voleva più vedere in campo Rabiot, io non sarò molto tecnologico, ma ho buona memoria e qui le cose cambiano in un attimo come il vento a Livorno. Dusan ha delle caratteristiche ben precise, è molto bravo, è giovane, non è che adesso sia meno forte di quando è arrivato, semplicemente è un momento in cui non fa gol, ma io sono contento di quello che sta facendo”, ha concluso Allegri.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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L’Inter soffre col Kairat ma vince 2-1, Chivu a punteggio pieno in Champions

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MILANO (ITALPRESS) – Non ottiene i tre gol di scarto che le sarebbero serviti per conquistare il primo posto assoluto (con la differenza reti) dopo quattro giornate l’Inter, ma fa comunque quattro su quattro in Champions League. I nerazzurri restano a punteggio pieno sconfiggendo 2-1 un agguerrito Kairat Almaty, che disputa una buonissima gara a San Siro e resiste alla forte pressione interista con la sua difesa. L’inizio è subito arrembante per l’Inter, che domina il possesso palla e prova a colpire con Lautaro Martinez: Anarbekov, l’eroe dei playoff di Champions, lo mura due volte. Spreca anche Pio Esposito, poi l’Inter protesta due potenziali rigori: non sembra esserci un contatto falloso né su Frattesi, né su Bisseck. Il Kairat esce alla distanza, esaltandosi perché i nerazzurri faticano a sfondare il suo muro difensivo: chances per Edmilson e Satpaev, gioiellino 17enne che si unirà al Chelsea nel 2026. Chivu si infuria e i suoi ragazzi, dopo qualche difficoltà, riescono a colpire. Ci pensa Lautaro Martinez, che lotta caparbiamente e insacca nella sua seconda chance, su un pallone che sembrava perduto: è 1-0 al 44′. Si tratta di fatto dell’ultimo pallone giocato dal Toro, che sblocca la gara e resta negli spogliatoi nella ripresa, dopo aver segnato la 160a rete in nerazzurro.

Chivu avvia il turnover in vista del big match contro la Lazio, ma i suoi staccano la spina e si fanno raggiungere. Poco dopo aver sprecato con Pio Esposito, infatti, l’Inter si distrae su un corner. Ne approfitta Arad, che sfugge alla marcatura di Dumfries e segna lo storico gol del Kairat a San Siro. Al 55′ è 1-1 e Sommer non è esente da colpe, coi nerazzurri che reagiscono buttandosi a capofitto in avanti. Pio Esposito spreca ancora, ma fa la giocata decisiva per il 2-1: sponda per Carlos Augusto, che fulmina Anarbekov con una sassata da fuori area. Da qui in poi l’Inter si limita a gestire il match contro un Kairat ormai demotivato, ritrovando Marcus Thuram: venti minuti più recupero per l’attaccante, che rientra in campo dopo oltre un mese. Il francese insegue il gol, ma il risultato non cambia. L’Inter vince 2-1 e sale a 12 punti, affiancando Bayern Monaco e Arsenal a punteggio pieno. Playoff ipotecati, di fatto, per i nerazzurri, ma ora inizia il bello: le prossime quattro sfide saranno contro Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund. Lì si misurerà la vera forza dell’Inter in ambito europeo, mentre il Kairat resta fermo al punto ottenuto col Pafos.Chivu avvia il turnover in vista del big match contro la Lazio, ma i suoi staccano la spina e si fanno raggiungere. Poco dopo aver sprecato con Pio Esposito, infatti, l’Inter si distrae su un corner. Ne approfitta Arad, che sfugge alla marcatura di Dumfries e segna lo storico gol del Kairat a San Siro. Al 55′ è 1-1 e Sommer non è esente da colpe, coi nerazzurri che reagiscono buttandosi a capofitto in avanti. Pio Esposito spreca ancora, ma fa la giocata decisiva per il 2-1: sponda per Carlos Augusto, che fulmina Anarbekov con una sassata da fuori area. Da qui in poi l’Inter si limita a gestire il match contro un Kairat ormai demotivato, ritrovando Marcus Thuram: venti minuti più recupero per l’attaccante, che rientra in campo dopo oltre un mese. Il francese insegue il gol, ma il risultato non cambia. L’Inter vince 2-1 e sale a 12 punti, affiancando Bayern Monaco e Arsenal a punteggio pieno. Playoff ipotecati, di fatto, per i nerazzurri, ma ora inizia il bello: le prossime quattro sfide saranno contro Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund. Lì si misurerà la vera forza dell’Inter in ambito europeo, mentre il Kairat resta fermo al punto ottenuto col Pafos.

IL TABELLINO

INTER (3-5-2): Sommer 5.5; Bisseck 5.5 (35′ st Akanji sv), De Vrij 6, Carlos Augusto 7; Dumfries 5, Frattesi 5.5 (17′ st Sucic 6), Barella 5.5, Zielinski 6 (25′ st Calhanoglu 6), Dimarco 6.5; Lautaro 6.5 (1′ st Bonny 6), Esposito 5.5 (25′ st Thuram 6). In panchina: J. Martinez, Calligaris, Luis Henrique, Acerbi, Diouf, Alexiou, Bastoni. Allenatore: Chivu 6.

KAIRAT (4-2-3-1): Anarbekov 7; Mrynskiy 6.5, Shirobokov 6, Sorokin 6.5, Luis Mata 6; Kassabulat 5.5 (31′ st Sadibekov 6), Arad 6.5 (25′ st Baibek 6); Gromyko 5.5 (1′ st Tapalov 5.5), Jorginho 6 (31′ st Zaria 6), Satpaev 6; Edmilson 6 (25′ st Ricardinho 5.5). In panchina: Zarutskiy, Kalmurza, Kurgin, Glazer, Stanojev. Allenatore: Urazbakhtin 6.5.

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ARBITRO: Luis Godinho (Por) 5.5.

RETI: 44′ Lautaro, 10′ st Arad, 21′ st Carlos Augusto.

NOTE: serata nuvolosa, terreno in ottime condizioni. Ammoniti Jorginho, Barella. Angoli 9-3. Recupero: 3′, 3′.

– foto IPA agency –

(ITALPRESS).

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Colpo grosso dell’Atalanta in casa del Marsiglia, Samardzic gela De Zerbi al 90′

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MARSIGLIA (FRANCIA) (ITALPRESS) – L’Atalanta torna a vincere in Champions League. Contro il Marsiglia finisce 0-1 grazie alla rete di Samardzic al 45′ della ripresa, un gol che ha rischiato di essere annullata per un rigore richiesto dall’OM nella stessa azione. Non è mancato il nervosismo tra i nerazzurro, con Juric e Lookman che hanno discusso animatamente a bordocampo durante la sostituzione del nigeriano. Il tecnico croato decide di giocarsela con Krstovic unica punta supportato da Lookman e De Ketelaere. I bergamaschi hanno avuto un atteggiamento differente rispetto alla sfida di Udine, grazie a un lampo del montenegrino – su lancio di Lookman – la Dea ha conquistato un calcio di rigore al 14′, ma De Ketelaere si è fatto ipnotizzare da Rulli. L’errore dal dischetto ha condizionato la prestazione del belga, il Marsiglia ha alzato il ritmo nella parte centrale, con Aubameyang che ha spaventato Carnesecchi con una conclusione violenta terminata sopra la traversa. Al 35′ l’occasione più nitida del primo tempo, Krstovic non ha però inquadrato lo specchio della porta.

Il secondo tempo è cominciato col solito problema del gol che ormai da troppo tempo affligge i bergamaschi e al 4′ Bellanova ha spedito a lato un cross di Zappacosta arrivato dal lato opposto. I francesi hanno alzato il ritmo cercando di sfruttare le corsie esterne, i bergamaschi si sono affidati alle ripartenze senza però trovare il varco giusto. Al 29′ della ripresa Lookman ha sbloccato la partita, la rete è stata però annullata per un iniziale fuorigioco di Krstovic. Qualche minuto più tardi l’attaccante nigeriano è stato sostituito dal tecnico, l’ex Leicester non ha digerito il cambio, i due hanno avuto un duro confronto e sono stati separati da alcuni membri della panchina. Nel finale è successo praticamente di tutto, un tocco di mano involontario di Ederson in area ha innescato il contropiede su cui ha trovato la rete Samardzic (45’st), una conclusione a giro imparabile per Rulli. Il Marsiglia di De Zerbi ha protestato per il fallo del brasiliano, ma il tocco è arrivato dopo un controllo sbagliato, dunque considerato involontario. Nel finale non è bastato l’assalto da parte dei padroni di casa, i nerazzurri tornano a vincere in Europa sperando nella svolta.

IL TABELLINO

OLYMPIQUE MARSIGLIA (3-4-2-1): Rulli 7; Pavard 6.5, Egan-Riley 6.5 (34’st Gomes 5.5), Aguerd 6.5; Murillo 5.5, O’Riley 6, Hojbjerg 5.5, Garcia 5 (50’st Mmadi sv); Greenwood 6.5, Paixao 5.5 (26’st Vaz 6); Aubameyang 5.5. In panchina: De Lange, Van Neck, Vermeeren, Bakola, Clement, Ouro Bang Na, Lago. Allenatore: De Zerbi 6

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 7.5; Kossounou 6.5 (10’st Hien 6), Djimsiti 6.5, Ahanor 7; Bellanova 6, Ederson 6, De Roon 6 (1’st Pasalic 5.5), Zappacosta 6.5; De Ketelaere 5 (39’st Samardzic 7.5), Lookman 5.5 (30’st Musah 6); Krstovic 4.5 (39’st Scamacca sv). In panchina: Rossi, Sportiello, Sulemana, Kolasinac, Bernasconi, Zalewski, Maldini. Allenatore: Juric 6

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ARBITRO: José María Sßnchez (Spagna) 6.5

RETE: 45′ st Samardzic

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Al 14’pt Rulli para un rigore a De Ketelaere. Ammoniti: Ederson, Kossounou, O’Riley, Juric, De Zerbi. Angoli 7-3. Recupero 1’pt, 8’st.

– foto IPA agency –

(ITALPRESS).

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Musetti rimonta Wawrinka e avanza ai quarti ad Atene, azzurro ancora in corsa per le Finals

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ROMA (ITALPRESS) – Vittoria tanto sofferta quanto importante per Lorenzo Musetti nel suo match di debutto nel torneo Atp 250 di Atene, in scena sui campi in cemento della capitale greca. Il tennista toscano, numero 9 del mondo e seconda forza del seeding, dopo il bye del primo turno, ha sconfitto agli ottavi di finale, in rimonta, lo svizzero Stan Wawrinka, 40enne, 159 del ranking internazionale, in gara grazie a una wild card. 4-6 7-6 (5) 6-4 il punteggio in favore dell’azzurro, che continua così a nutrire speranze di entrare nei primi otto tennisti ammessi di diritto alle Atp Finals di Torino.

Musetti, nella classifica Race live è al nono posto, alle spalle di Felix Auger Aliassime, e “sbarcherebbe” da titolare al “Master” di fine anno vincendo il torneo di Atene, a scapito proprio del canadese. In caso di uscita di scena anticipata o anche all’ultimo atto nella manifestazione in scena in Grecia Musetti sarebbe, invece, riserva alle Finals, a meno che non ci siano forfait dell’ultima ora o ritiri da parte di qualcuno dei tennisti qualificati. Nei quarti di finale del torneo di Atene il numero due del tennis azzurro sfiderà il francese Alexandre Muller, 43 del ranking Atp e quinto favorito del tabellone, oggi vincitore contro l’argentino Tomas Martin Etcheverry col punteggio di 6-7 (2) 7-6 (4) 7-6 (3).

“Sono contento di aver diviso il campo con una leggenda. Ha mostrato un tennis impressionante e ho dovuto alzare il mio livello per vincere. Spero che a 40 anni sarò nelle sue stesse condizioni dal punto di vista fisico. Sono felice: tutti sanno qual è il mio obiettivo, e spero che avrò il supporto del pubblico per vincere il torneo”, ha detto il carrarino dopo la vittoria.

Luciano Darderi è invece uscito di scena al debutto. Il tennista italo-argentino, 26 del mondo e terza forza del seeding, dopo il bye del primo turno, si è arreso negli ottavi di finale contro il serbo Miomir Kecmanovic, 54 del ranking internazionale, col punteggio di 4-6 6-2 6-3.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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