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Cronaca

Università, calano stranieri e fuorisede. Modello Torino in crisi

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TORINO (ITALPRESS) – Il calo demografico dei 18-21enni di qui al 2040 è la principale emergenza per il mondo universitario italiano. Sono loro a rappresentare il 90% dei neoiscritti, e il loro calo nei prossimi anni da Nord a Sud sarà pari al 20% del totale, stando a uno studio di Talent Venture. A rischio migliaia dei 5.064 corsi offerti in quest’anno accademico, di cui il 53% è frequentato da meno di 50 alunni, e il 18% ha addirittura meno di 20 iscritti. Il Piemonte non fa eccezione. Il calo prenderà corpo dopo il 2030, fino ad allora nei 4 atenei piemontesi ci si aspetta una crescita del 2,6% dei 18-21enni, poi un tracollo del 21,7% nel 2040 rispetto al 2023. Un dato molto peggiore rispetto ad altre regioni come Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna dove hanno sede le principali università del Paese. A rischio anche in Piemonte, prima di tutto i corsi “mignon” sotto i 50 studenti, che sono oltre un terzo del totale stando ai dati del ministero dell’Università. Questo perchè i dati sono impietosi: i fuorisede a Torino precipiteranno del 25% cumulando i cali previsti degli studenti in arrivo da 12 regioni italiane su 20. Ancora peggio se possibile va per gli studenti stranieri. L’ha ammesso direttamente il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna: “Tra le preiscrizioni di febbraio e le iscrizioni di settembre perdiamo il 50% dei potenziali studenti stranieri. Succede perchè non capiscono l’offerta di Torino, i servizi a cui hanno diritto, o non riescono a trovare casa”.
Senza dimenticare il tema sicurezza, vista la vasta eco che ha avuto il caso di violenza sessuale avvenuto in uno studentato gestito dall’ente per il diritto allo studio, Edisu. Si tratta di una piccola comunità: circa 800/900, su un totale di circa 13.000 immatricolati, pari solo al 7% del totale. Nonostante i numeri ridotti, si tratta comunque della metà di coloro che avevano compilato i documenti per iscriversi al nuovo anno accademico. “Vanno in Francia o in Spagna” abdica Geuna, spiegando che su 80 mila iscritti totali all’Università di Torino solo 5 mila sono stranieri. Per rimediare, l’Università di Torino ha stilato un bilancio partecipativo, con una serie di proposte per rendere più agevole la vita degli studenti fuorisede o stranieri a Torino. Sarà finanziato con 950mila euro, minima parte dell’utile complessivo di 28,8 milioni di euro.
Servirebbero invece investimenti ben superiori. Anche perchè la richiesta delle aziende di personale qualificato in Piemonte è in costante crescita da dopo il lockdown. Le Academy volute dalla Regione, la rete composta dalle nove fondazioni Its, ma anche sistemi di incrocio online tra domanda e offerta come il portale Wooooow Piemonte creato dai Giovani di Confindustria Piemonte, rappresentano plasticamente come le Università forniscano risposte distanti dalle reali necessità delle imprese, e quindi dalle opportunità di lavoro. E ora che il Governo ipotizza di portare a 36 mesi i contratti a tempo determinato, insieme al potenziamento dei contratti di espansione, riducendo notevolmente la burocrazia, nasceranno nuove concrete opportunità di occupazione alternative alle università.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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Dagnoni rieletto presidente della Federciclismo

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ROMA (ITALPRESS) – Cordiano Dagnoni è stato rieletto presidente della Federazione Ciclistica Italiana con il 59,74% dei voti espressi nel corso dell’assemblea che si è svolta presso l’hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino e che ha visto la partecipazione del 99,1% degli aventi diritto (231 delegati su 233). Battuta al ballottaggio la concorrenza di Silvio Martinello (39,83%). “Sono emozionato, ringrazio tutti, sono contento perchè questa campagna elettorale, che a molti è sembrata molto accesa, l’ho trovata molto più leale di quattro anni fa – le prime parole del presidente rieletto -. Ringrazio Silvio Martinello e Daniela Isetti (gli altri due candidati alla Presidenza, ndr), a entrambi ho detto che la federazione è la casa del ciclismo, per cui se vorranno dare un contributo non ci sono rancori nè tensioni, saranno i benvenuti. Auspico di avere un quadriennio più sereno rispetto a quello precedente”. Il ballottaggio si era reso necessario dopo che alla prima votazione Dagnoni si era fermato al 47,83%, seguito da Martinello col 33,48% e Isetti con il 18,7%.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Treni, Salvini “Episodi sconcertanti, riferirò in Parlamento”

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ROMA (ITALPRESS) – “Alla luce delle notizie di particolare gravità emerse nelle ultime ore, con episodi sconcertanti in provincia di Padova e a Roma, ritengo urgente informare il Parlamento. Confido di essere in Aula già questa settimana”.
Lo dice il vicepremier e ministro Matteo Salvini.
Il gruppo Fs ha denunciato il ritrovamento di una catena appesa alla rete elettrica della Stazione di Montagnana (Padova) e un tentativo di sfondamento di una centralina a Roma Aurelia. “Ringrazio donne e uomini del gruppo Fs che, dopo l’esposto per troppi incidenti anomali, sono mobilitati anche per presidiare i punti più delicati delle linee ferroviarie”, conclude Salvini.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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La Norvegia domina lo Slalom di Wengen, trionfa McGrath ==

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WENGEN (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Tripletta norvegese allo slalom di Wengen, valevole per la coppa del mondo maschile di Sci Alpino. A vincere è Atle Lie McGrath con il tempo di 1’45″94. Con lui sul podio i connazionali Timon Haugan, a 18 centesimi e
Henrik Kristoffersen, staccato di 29 centesimi.
Dominio assoluto per gli scandinavi, dunque, con l’elvetico Tanguy Nef ottimo quarto dopo essersi inserito ai vertici della classifica nella prima manche con il pettorale 20; il terzetto elvetico a ridosso del podio è compleatato da Loic Meillard e Daniel Yule, quinto e sesto.
Ventisettesimo posto per Tobias Kastlunger, unico azzurro ad accedere alla seconda manche. L’altoatesino nella seconda frazione prova a recupeare, incappa in un errore ai piedi del muro ma guadagna tre posizioni e chiude a 2?28 da McGrath.
“Peccato per l’errore nel finale. Sono arrivato in fondo al muro bene, sentivo che era una buona manche. Ma il dosso mi ha tradito: credo di essere entrato tardi in curva, sto lavorando sui dossi anche in allenamento”.
Non qualificati per la seconda invece Stefano Gross (31esimo) ed Alex Vinatzer, con Maurberger out.
Kristoffersen mantiene il pettorale rosso di leader della classifica di specialità con 435 punti, 65 in più di Meillard con Noel terzo a quota 374. Marco Odermatt comanda indisturbato la classifica generale con 866 punti, Kristoffersen è secondo con 634, terzo è Meillard a 527.
La Coppa del Mondo maschile ora si sposta a Kitzbùhel: da venerdì si gareggia sulla Streif con superG e discesa, prima dello slalom domenicale.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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