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Cronaca

Lo sport piange Berlusconi, Abodi e Malagò “Un vincente”

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ROMA (ITALPRESS) – La morte di Silvio Berlusconi piomba come un macigno anche sullo sport italiano, lo stesso che l’ex presidente del Milan più vincente di sempre e il numero 1 del Monza rivelazione del campionato, ha contribuito a renderlo modello di ispirazione per tutto il mondo. “Brutta notizia per la nostra nazione. Ho tante sensazioni, uomo incredibile, un combattente che sembrava non dovesse arrendersi mai. Faccio fatica a immaginare che sia mancato, si è sempre avuta la sensazione che lui avesse una qualche risorsa in più che gli consentiva di attraversare una vita ricca di avvenimenti, anche avversi, di fronte ai quali ha sempre avuto la forza di reagire” il commento del ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi. “Una notizia che ci ha reso tutti tristi: anche se si sapeva che c’erano delle condizioni di salute complicate, non ha trovato preparato nessuno – è il cordoglio del presidente del Coni, Giovanni Malagò – Lo sport gli deve moltissimo, non a caso fino a qualche tempo fa il Milan era la squadra più titolata in assoluto. E’ impressionante la bacheca, merito della sua genialità, generosità e capacità organizzativa. Un uomo di sport poliedrico, non mi scordo gli impegni in altre discipline”.
“Creatività, innovazione, passione. E la forza di ripartire daccapo. Silvio Berlusconi è stato veramente un grande uomo di sport. Un campionissimo” le parole del presidente e amministratore delegato di Sport e Salute Vito Cozzoli. “A livello calcistico ha previsto tutto molto prima degli altri, e infatti è diventato il presidente più vincente nella storia del
club. Molti lo guardavano come un visionario, e avevano ragione” le parole del presidente della Fifa Gianni Infantino.
“Affranto, senza parole, con immenso dolore piango l’amico, il maestro di tutto, la persona che mi ha cambiato la vita per oltre 43 anni. Riposa in pace caro Presidente. Con tanto, tanto amore”, è la dedica su Facebook dell’ad del Monza Adriano Galliani. “Silvio Berlusconi ha cambiato la storia del calcio italiano, è stato un vincente che ha saputo imprimere un’impronta chiara e indissolubile nello sviluppo del nostro mondo – dichiara il presidente della Figc, Gabriele Gravina – Il suo contributo in termini di passione, di innovazione e di investimenti, sempre con un’attenzione particolare al bel gioco e al divertimento, è stato fondamentale per l’affermazione del nostro movimento in campo internazionale”.
“Il Presidente Berlusconi è stato un protagonista assoluto del calcio per decenni. Ha fatto la storia di questo sport, modificandone i paradigmi e innovando sempre, portando il calcio italiano sul tetto d’Europa e in cima al mondo” dice Lorenzo Casini, presidente della Lega di serie A. Cordoglio anche dalla “Lega Serie B con il presidente Mauro Balata” che hanno “potuto apprezzare e ammirare per le sue grandi capacità imprenditoriali”, e dalla Lega Pro.
“Mi piace ricordare il Presidente Berlusconi per il contributo fondamentale che ha dato a tutto il calcio italiano e internazionale, ottenendo risultati prestigiosi che rimarranno per sempre nella storia sportiva del nostro Paese” il commento del presidente della Lnd Giancarlo Abete.
“Provo un grande dispiacere. E’ stato un grande personaggio, generoso, che ha cercato di migliorare l’Italia e lo sport, ma non sempre è stato compreso. L’avevo chiamato qualche giorno fa, ma non sono riuscito a parlargli” le parole all’Italpress di Arrigo Sacchi. “La tristezza di oggi non cancella i momenti felici passati insieme. Grazie Presidente” ha scritto Carlo Ancelotti. “Sono scioccato, un annuncio così non si prevedeva dai bollettini medici – spiega Fabio Capello – Non pensavo fosse in una situazione così grave, quando ho sentito che era morto ho avuto un grande dispiacere, un grande dolore”.
“Berlusconi ha dato tutto quello che poteva dare allo sport italiano. Non possiamo che essergli grati – osserva all’Italpress il presidente della Federbasket Gianni Petrucci – Ho due ricordi di Berlusconi: il primo quando ero in Federcalcio e lui prese il Milan e poi da presidente del Coni. Mi sento di dirgli grazie e rivolgere una preghiera per lui”. “Una persona geniale che ha dato un cambio di passo alla politica – osserva sempre all’Italpress Sabatino Aracu, presidente della Federazione italiana sport rotellistici, ex parlamentare azzurro – Sono stato il primo presidente federale ad essere entrato in politica ed è successo per una sua precisa volontà. Ero stato eletto da poco presidente di una federazione e questo a lui piaceva molto. All’epoca il partito era molto selettivo, si facevano anche gli esami”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Crampi per Sinner a Shanghai: si ritira al 3° contro Griekspoor

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina. Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.
L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.
Buone notizie invece da Pechino, dove Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato un altro titolo in doppio. Le due azzurre hanno vinto il “China Open”, penultimo Wta 1000 della stagione, andato in scena sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre. La emiliano-romagnola e la toscana, campionesse anche nel 2024 nella capitale cinese, hanno battuto in finale la coppia composta dalla giapponese Miyu Kato e dall’ungherese Fanny Stollar con il punteggio di 6-7 (1) 6-3 10-2. Per Errani e Paolini, in coppia, si tratta del quarto titolo del 2025: in bacheca quest’anno hanno messo anche il “1000” di Doha (sul cemento), quello di Roma (su terra) e lo Slam del Roland Garros (in terra). Complessivamente sono 9 i trofei (compresa la medaglia d’oro olimpica di Parigi 2024) conquistati insieme dalla 38enne di Massa Lombarda e dalla 29enne di Bagni di Lucca.
– foto Ipa Agency –
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La Roma vince anche a Firenze e resta in vetta

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Roma si conferma in testa alla classifica della Serie A, alla vigilia della pausa del le gare delle Nazionali, espugnando il Franchi di Firenze grazie alle reti di Soulè e Cristante che ribaltano il gol iniziale di Kean. Vincono 2-1 gli uomini di Gasperini con una prova non perfetta; ma tanto basta per avere la meglio su una Fiorentina davvero in crisi nera, che non si smuove dai tre punti maturati in sei giornate di campionato, rimanendo sempre più invischiata nella lotta salvezza.
La partita è divertente e incerta fin dal fischio di inizio con i viola a provare a fare gioco e ad attuare almeno nei primi 20′ un pressing alto, e con Kean che fa da boa e punto di riferimento. Di contro la Roma sembra timorosa e incerta, con molti errori di disimpegno da segnalare. Non è un caso che poco prima del quarto d’ora di gioco proprio Kean sfrutti uno scontro fortuito Mancini-Cristante a centrocampo, e si involi verso la porta giallorossa battendo Svilar.
Gli ospiti però non accusano il colpo e ci mettono poco a ribaltare il risultato. Prima Soulè con uno stupendo Mancini brucia De Gea, poi Cristante anticipa Mandragora su calcio d’angolo battuto dall’argentino numero 18 romanista, e fa due a uno per i suoi. La Roma potrebbe fare tris al 36′ se Dovbyk arrivasse prima su un cross di Wesley, mentre Kean sfiora la doppietta 2′ più tardi con un sinistro che centra il palo e poi esce. Nell’intervallo Gudmundsson rimane negli spogliatoi, al suo posto il neo azzurro Piccoli, mentre poco prima dell’ora di gioco Gasperini capisce di essere sottoposto al pressing viola e inserisce contemporaneamente Pellegrini e Dybala, quest’ultimo nell’anomala posizione di centravanti al posto di uno spento Dovbyk. I viola al 73′ centrano anche il loro secondo legno, con Piccoli che prende una traversa piena. Il tutto anticipa la mossa della disperazione di Pioli che inserisce anche Dzeko per Mandragora con tre punti in campo in contemporanea per i gigliati per l’assalto finale.
L’affollamento offensivo però produce poco se non un cross da destra su cui Gosens arriva tardi sul secondo palo. Anzi l’ultima chance c’è la Dybala al 90′ ma De Gea è reattivo. La sua parata però non basta a evitare la sconfitta viola e i tanti fischi finali del Franchi.
– foto Ipa Agency –
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Poker del Bologna al Pisa, finisce 4-0 per gli emiliani

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna batte 4-0 il Pisa nel match valido per la sesta giornata di Serie A. La formazione di Italiano, reduce dal pareggio casalingo in Europa League con il Friburgo, rifila un netto poker ai toscani nell’ultimo turno prima della sosta per la Nazionali. Partita indirizzata sui binari dei rossoblù dal rosso diretto rimediato da Idrissa Tourè al 37′ per fallo da ultimo uomo. Incontro sbloccato dal migliore in campo Nicolò Cambiaghi (24′) e chiuso nei minuti successivi all’espulsione dell’esterno nerazzurro. Al 38′ Nikola Moro raddoppia proprio sulla punizione scaturita dal fallo di Toure e pochi secondi dopo Riccardo Orsolini (40′) cala il tris con il terzo gol nelle ultime quattro uscite, tra campionato e coppa. Nella seconda frazione Jens Odgaard cala il poker al 53′. Difficile valutare la prestazione del Pisa di Gilardino, condizionato fortemente dall’inferiorità numerica dopo aver disputato una prima mezz’ora di discreto livello. Seconde linee in campo per Italiano a pratica già archiviata. Fuori Orsolini dopo 45 minuti e Castro tenuto a riposo con staffetta Dallinga-Dominguez in sostituzione dell’argentino. Rifiatano anche Ferguson e Lykogiannis. Nel finale esordio in Serie A per il 17enne Louis Thomas Buffon, figlio dell’ex leggenda della Juventus Gianluigi. Bologna che riparte alla grande dopo il pareggio deludente di Lecce e si issa in settima posizione con 10 punti. Pisa che resta in ultima piazza con 2 punti. Al rientro dalla pausa nazionali la squadra di Italiano volerà a Cagliari, mentre gli uomini di Gilardino ospiteranno il Verona in una partita già delicatissima in ottica salvezza.
– foto Ipa Agency –
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