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Andrea Corbu vice campione agli Europei jrs di pesi

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ROMA (ITALPRESS) – Il secondo giorno di gare agli Europei Junior e Under 23 in corso in Romania vede ancora l’Italia protagonista: sono ben 7 le medaglie conquistate dai Talenti Azzurri FIPE che fanno salire a 13 il bottino in sole due giornate di gare. E’ di Andrea Corbu il miglior risultato odierno: l’atleta cagliaritano dell’Esercito conquista infatti il titolo di Vice campione europeo nella categoria fino a 67 kg e si mette al collo 3 medaglie d’argento. Prima di lui, sulla pedana di Bucarest, era salita Chiara Piccinno, triplo bronzo nella categoria fino a 59 kg. Benissimo anche l’ultima azzurrina in gara, Greta De Riso, che con i suoi 16 anni è riuscita a gareggiare a livello delle più grandi avversarie, fino a conquistare il bronzo di strappo e a mettere la firma su due nuovi record europei youth, di slancio e di totale.
Ottima gara da parte di Andrea Corbu che riesce ad affrontare la pedana rumena con grande freddezza: tre prove valide su altrettante tentate per l’azzurrino, la prima a 120, poi a 124 e infine a 128. Riesce a fare meglio solo il georgiano Gurami Giorbelidze, che all’ultimo tentativo solleva un kilo più dell’italiano. E’ testa a testa anche nello slancio, con il terzo, il rumeno Florea, fermo a 145 kg.
Corbu entra in pedana con 153 superando di 2 kg il georgiano che rilancia la posta in palio incastrando i 157; sorpassa nuovamente l’azzurro con 159 ma Giorbelidze è in stato di grazia e riesce a fare ancora meglio con 161. Tenta il tutto per tutto Andrea, guidato da suo padre il tecnico Gonario Corbu, ma i 163 non salgono. Grande soddisfazione, comunque, per il secondo gradino del podio con un totale di 287, e le tre medaglie d’argento.
Prima di Andrea c’era stata un’altra ottima prestazione di Chiara Piccinno, protagonista della categoria fino a 59 kg Under 23 con 6 prove valide su 6 e tre medaglie di bronzo conquistate. L’azzurra ha dato tutta se stessa sulla pedana europea, ma non è riuscita ad impensierire le due fuoriclasse che si sono aggiudicate l’oro e l’argento, rispettivamente l’ucraina Konotop, irraggiungibile con i suoi 237 di totale (107 e record europeo di strappo, e 130 di slancio) e la belga Sterckx con 213 (93+120). Per lei 91 kg di strappo e 109 di slancio per un totale di 200 kg.
Grande prova per la ‘piccolà Greta De Riso, reduce dal titolo continentale Youth nella categoria fino a 59 kg: con i suoi 16 anni l’azzurrina è riuscita a tenere testa alle avversarie fino a conquistare non solo il bronzo di strappo con 88 kg sollevati ma anche due record europei Youth, di slancio (con 109) e di totale con 197 kg, misure che lei stessa aveva stabilito poche settimane fa ai Campionati Continentali Youth. L’oro è andato all’ucraina Samuliak con 215, argento alla connazionale Ivzhenko con 204, bronzo all’armena Grigoryan con 198; ai piedi del podio Greta De Riso con 197 kg.
Domani una sola azzurrina in pedana: è Martina Chiacchio, in gara alle ore 14.00 nella categoria fino a 64 kg U23.
– Foto ufficio stampa FIPE –
(ITALPRESS).

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Finale Western Conference, Oklahoma schianta Minnesota in gara-1

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OKLAHOMA CITY (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Se il buongiorno si vede dal mattino, la finale della Western Conference rischia di essere un monologo Thunder. Gara 1 al Paycom Center è senza storia: 114-88 per Oklahoma City dove spicca come al solito Shai Gilgeous-Alexander con 31 punti, di cui 20 nel secondo tempo con 8/14 dal campo dopo una prima parte di gara complicata.“Ma non è che ho cambiato il mio atteggiamento, ho solo provato a continuare a essere aggressivo, a credere nel mio lavoro”, assicura.

E dire che all’intervallo lungo i Wolves erano pienamente in partita, tanto da andare al riposo avanti di 4 (48-44), ma negli altri due quarti OKC alza il livello, con un parziale complessivo di 70-40. Che qualcosa nelle fila di Minnesota non abbia funzionato nel secondo tempo lo si evince anche dalle statistiche di Julius Randle, il migliore dei suoi con 28 punti ma solo 8 siglati fra terzo e quarto periodo mentre Anthony Edwards, che viaggiava a 26.5 punti di media in questi play-off, è stato tenuto a 18 punti con 5/13 al tiro. Minnesota non ha trovato antidoti alla strategia difensiva dei Thunder, che hanno intasato il pitturato costringendo i rivali a cercare con insistenza la soluzione da fuori, contando anche su una certa “ruggine” fra i Wolves che dopo aver eliminato Golden State sono stati fermi una settimana.

“Per come abbiamo giocato difensivamente nel primo tempo, andare al riposo sotto solo di 4 è stato come una vittoria”, ha ammesso candidamente coach Daigneault.E’ solo gara 1, hanno vinto in casa e hanno giocato bene, complimenti a loro. Ma fra due giorni c’è un’altra partita”, avverte il collega Chris Finch.

Appuntamento dunque per il secondo atto, sempre a Oklahoma City, nella notte italiana fra giovedì e venerdì mentre fra poche ore si accenderanno le luci del Madison Square Garden per la prima sfida fra New York Knicks e Indiana Pacers che mette in palio il titolo della Eastern Conference e l’altro pass per le Finals.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Morto a 87 anni Nino Benvenuti, fu oro olimpico nel pugilato a Roma 1960

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ROMA (ITALPRESS) – Lutto nel mondo della boxe. E’ morto a Roma, all’età di 87 anni, Nino Benvenuti, icona del pugilato italiano e mondiale. Lo apprende l’Italpress.

Nato a Isola d’Istria il 26 aprile 1938, Benvenuti è stato campione olimpico dei pesi welter nei Giochi Olimpici di Roma 1960, campione mondiale dei pesi superwelter tra il 1965 e il 1966, campione europeo dei pesi medi tra il 1965 e il 1967, campione mondiale dei pesi medi tra il 1967 e il 1970. Nel 1968 ha vinto il prestigioso premio di Fighter of the year e nel 1992 è stato inserito nella International Boxing Hall of Fame, primo italiano a ricevere entrambi i riconoscimenti.

-Foto IPA Agency-
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Klopp-Roma, l’agente smentisce “Una totale assurdità”

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BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Una totale assurdità. Sta diventando noioso dover commentare continuamente queste voci”. Lo ha detto alla Bild l’agente di Jurgen Klopp, Marc Kosicke smentendo le indiscrezioni circolate nelle ultime ore su un presunto accordo tra l’ex tecnico del Liverpool e la Roma.

Da gennaio Klopp ricopre l’incarico di “Global Head of Soccer” presso la Red Bull, con il compito di dirigere la rete calcistica dell’azienda, che comprende in totale sei club.

Nel corso della mattinata, prima della smentita dell’entourage, anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò aveva commentato le voci legate al tedesco e alla panchina giallorossa. “Tanta gente me lo chiede, giuro che non so niente. Klopp è un nome che fa sognare. Sinceramente, e magari vengo smentito, mi stupirebbe molto se fosse lui. Non perchè penso che non sia una buona scelta, ma mi sembra, da quello che so, che ha fatto altre scelte di vita e soprattutto professionali”.

“Jurgen è molto soddisfatto del suo nuovo lavoro”, ha detto recentemente infatti Kosicke. Il casting per la panchina della Roma prosegue.

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– Foto Ipa Agency –
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