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Politica

Nuove norme su taxi e caro-voli, arriva tassa su extraprofitti banche

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge in merito a disposizioni urgenti a tutela degli utenti e in materia di attività economiche e investimenti strategici (Dl Asset), olre che al decreto legge omnibus giustizia. Per il settore taxi il Dl asset stabilisce che le città metropolitane, i capoluoghi e i comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire il concorso straordinario per le nuove licenze, sino a un incremento del 20% rispetto alle licenze esistenti, aperto a nuovi operatori, con una procedura più celere, certa e semplificata, rispetto all’assetto normativo previgente. Esclusa invece l’ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive. Analoghe semplificazioni e accelerazioni previste per le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi. Per l’acquisto dei taxi necessari all’esercizio delle nuove licenze è previsto il raddoppio dell’Ecobonus, stesso beneficio riconosciuto agli NCC. Viene infine sburocratizzato lo strumento della doppia guida per affrontare i picchi turistici con la massima efficacia e semplicità per gli operatori.
“Il pacchetto di misure ha come principio la semplificazione e accelerazione delle procedure per il rilascio delle nuove licenze con una certezza del diritto che riteniamo fondamentale. Con questo pacchetto di misure pensiamo di aver dato una prima risposta immediata a quella che noi riteniamo un’emergenza; inizia un percorso parlamentare, ci saranno ulteriori confronti con gli operatori del settore e il provvedimento potrà essere migliorato”, ha spiegato il ministro delle Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in conferenza stampa al termine del Cdm.
Per le tariffe aeree viene vietata la “fissazione dinamica” – attraverso l’algoritmo che fa aumentare i prezzi in correlazione alla domanda – delle tariffe dei biglietti aerei se gli aumenti superano il 200% della tariffa media del volo, quando si tratta di rotte nazionali di collegamento con le isole nei periodi di picco. “In questo modo pensiamo di aver frenato quest’asta dei voli che si determina in alcune condizioni, ovvero quando c’è la massima richiesta, si tratta di un arbitrio che non sarà più consentito realizzare”, ha aggiunto Urso.
Passa la deroga al tetto dei compensi a 240 mila euro per i super esperti che lavoreranno per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Una norma fortemente voluta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per garantire il coinvolgimento dei migliori professionisti. “Adeguiamo i compensi per chi lavorerà al ponte a quelli di altre società, come quella ad esempio sul Giubileo. Se dobbiamo prendere un ingegnere che lavora in Ferrovie o in Anas, dobbiamo garantirgli almeno quello che prende oggi. Quindi zero polemiche e si va avanti. Il Parlamento potrà convertire il decreto come vuole. Questo aumento è limitato ai dirigenti, agli esperti, agli ingegneri, agli avvocati, agli architetti, ai geologi, ai liberi professionisti che guadagnano una cifra che deve essere quantomeno uguale per l’opera pubblica più importante al mondo in progettazione e realizzazione”, ha spiegato Salvini che poi, replicando alle parole del presidente dell’Anac Giuseppe Busia ha aggiunto: “Il ponte sullo Stretto è un favore agli italiani, che aspettano quest’opera da 50 anni”.
A sorpresa lo stesso Salvini annuncia anche una norma che prevede un prelievo sugli extraprofitti delle banche, limitato al 2023.
“Il ministro Giorgetti ha portato in Cdm, che ha approvato, una norma di equità sociale che è un prelievo sugli extra profitti delle banche limitato al 2023. Tutti gli introiti andranno a due voci: aiuto per i mutui prima casa sottoscritti in tempi diversi dagli attuali e taglio delle tasse. L’innalzamento dei tassi voluto dalla Bce ha portato a un innalzamento del costo del denaro per famiglie e imprese. Non c’è stato un altrettanto solerte, veloce e importante aumento per i consumatori che hanno depositi sui conti correnti. Quindi in questo gap si verrà a contare un 40% di prelievo dagli extra profitti multimiliardari delle banche”, ha sottolineato Salvini.
Nuove norme in materia di golden power, per monitorare il trasferimento all’estero di tecnologie particolarmente critiche, anche quando questo trasferimento avvenga infragruppo. I temi su cui si autorizza l’esercizio dei poteri speciali sono l’intelligenza artificiale, i macchinari per la produzione di semiconduttori, la cybersicurezza, le tecnologie aerospaziali, di stoccaggio dell’energia, quantistica e nucleare.
Sul fronte giustizia, invece, inasprite le pene contro i piromani ed estesa la possibilità di intercettazioni a reati tipicizzati anche quando aggravati per finalità di terrorismo e mafia.
“Abbiamo introdotto norme contro la criminalità organizzata, per dare una definizione normativa positiva e certa a quele che erano delle incertezze giurisprudenziali che hanno provocato oscillazioni che sono state emanate”, ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “Abbiamo adottato anche un provvedimento su richiesta dalla Direziona Nazionale Antimafia per garantire la sicurezza e la certezza dele intercettazioni che oggi vengono gestite da 134 procure, che resteranno sovrane nell’accesso a queste, alle quali il ministero resta comunque estraneo. I server – ha spiegato – saranno accentrati in 4 sedi per garantire l’integrità e la segretezza di queste delicatissime strutture colme di dati sensibili. In questo modo abbiamo accolto una pressante richiesta della Direzione Nazionale Antimafia. Mi preme assicurare che la gestione e la manutenzione non permette l’accesso da parte del ministro ai contenuti delle intercettazioni”.
(ITALPRESS).
-foto Palazzo Chigi-

Politica

Sindaco nel Palermitano “La fascia tricolore simbolo di unità”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Dal 2018 ho l’immenso onore di servire la comunità di Contessa Entellina come Sindaco. Ogni giorno, indossare la fascia tricolore è per me un privilegio e un costante richiamo al profondo significato del mio ruolo”.

E’ quanto afferma il sindaco di Contessa Entellina, Leonardo Spera, intervenendo con una riflessione sul valore della fascia tricolore, alla luce delle recenti dichiarazioni provenienti da Merano, dove la neo-sindaca ha manifestato l’intenzione di non indossare “il simbolo istituzionale per eccellenza”.

Il primo cittadino sottolinea che la fascia non rappresenta una semplice formalità, ma incarna i valori fondanti della Repubblica: “Non è un semplice accessorio, ma il simbolo tangibile della Repubblica Italiana, della sovranità popolare e della responsabilità che ogni sindaco si assume nei confronti dei propri concittadini”.

“Proprio per questo – aggiunge -, ho seguito con un pò di amarezza le notizie che arrivano da Merano, dove la neo-sindaca ha espresso la volontà di non indossare la fascia tricolore. La fascia non è una scelta stilistica, nè un fardello: è la rappresentazione visiva dell’unità che ci lega come nazione, del patto di fiducia tra istituzioni e cittadini, e dell’impegno solenne a operare per il bene comune”.

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Il sindaco conclude ribadendo il valore simbolico e civile del tricolore: “Per me, la fascia è un simbolo che unisce, che ricorda la storia, i sacrifici e i valori su cui è fondata la nostra Repubblica. E’ un onore che mi riempie di orgoglio e mi spinge a dare il massimo ogni giorno. Spero che questa riflessione possa contribuire a valorizzare un simbolo che, al di là delle differenze politiche o personali, dovrebbe rappresentare un punto fermo per tutti coloro che scelgono di dedicarsi alla vita pubblica”.

– foto ufficio stampa Comune di Contessa Entellina –

(ITALPRESS)

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Politica

Calderoli sul terzo mandato “Grave errore bocciare la legge del Trentino”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io ieri ho semplicemente fatto presente che cosa significa bocciare la legge di una Regione autonoma e dunque il perché a mio avviso sia un grave errore”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, dopo la decisione del governo di impugnare la legge della Provincia autonoma di Trento sul terzo mandato.

“Io ho sottolineato che prima del ministro Lollobrigida, che martedì scorso ha chiesto l’impugnativa, nessuno lo aveva fatto. Non la ministra Casellati, che giovedì si è limitata a definirla opportuna. Ma anche il ministro dell’Interno, che è quello più rilevante per questa materia, non l’ha richiesta”, afferma Calderoli.

Secondo il ministro la sentenza della Corte costituzionale che boccia la legge campana “dice chiaramente che una cosa sono le Regioni a statuto ordinario con competenza concorrente, ma cosa diversa sono le Regioni autonome in cui le norme discendono da una norma di rango costituzionale”.

Quindi, a chi parla di equità tra le regole di Regioni diverse, replica: “Io non so di quale equità si parli, dato che comunque i regimi regionali sono molto diversi. Ma queste differenze non soltanto nascono dalla storia e sono previste dalla Costituzione. Attenzione: sono previste anche dai trattati internazionali”.

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Il ministro esprime invece soddisfazione per l’approvazione della legge delega sui Lep: “La legge delega ha qualcosa di rivoluzionario. Nessuno, in 24 anni, era mai arrivato alla definizione dei Livelli essenziali di prestazioni. Avevamo cercato di metterli nella legge sull’autonomia, ma la Consulta aveva obiettato che i principi allora erano troppo generali. Ora abbiamo stabilito questi principi, per tutte le 14 materie, partendo dalle prestazioni”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Referendum, Conte “Quorum dipende dai cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il quorum dipende dai cittadini. Se hanno interesse ad avere più tutele nel mondo del lavoro devono venire a votare, se invece hanno interesse a favorire i soliti poteri forti, i soliti padroni, non votino, lasciando comandare sempre gli altri”, ha spiegato Giuseppe Conte che ha preso parte alla Maratona contro l’astensionismo. Il voto è libertà!, iniziativa organizzata a sostegno della partecipazione al referendum.

Il leader del M5S ha poi aggiunto “E’ stato un weekend disastroso per la nostra politica internazionale. Giorgia Meloni è stata smentita dai leader europei sull’invio delle truppe. Poi ne ha approfittato della presenza di Vance e Von Der Leyen per una foto opportunity a Chigi. E’ stata smentita anche da Ursula Von Der Leyen. Oggi in Consiglio dei ministri, che finalmente doveva dedicarsi ai problemi degli italiani, delle famiglie e delle imprese in difficoltà, si sono messi a litigare per dei posti, delle poltrone, e intanto l’80% degli italiani ha rinunciato a curarsi nel pubblico almeno una volta per liste d’attesa lunghissime. Questa è la realtà del paese: sono incapaci”.

Foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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