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Cronaca

Il Toro dura un tempo, poi l’Inter cala il tris

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TORINO (ITALPRESS) – Nell’anticipo della nona giornata di Serie A, l’Inter batte 3-0 il Torino e conquista la vetta della classifica, in attesa di Milan-Juve. All’Olimpico Grande Torino decidono le reti di Thuram, Lautaro e Calhanoglu, tutte nel secondo tempo. Nonostante un primo tempo poco convincente, nella ripresa l’Inter gioca con una marcia in più rispetto al Toro, anche grazie agli ingressi dalla panchina.
Juric deve fare i conti con alcune assenze pesanti, come quelle di Zapata e Buongiorno; turnover, invece, appena accennato nell’Inter, dove rifiatano, in vista della Champions, solo Bastoni e Dumfries. Buona partenza della squadra di Inzaghi che prova a giocare in verticale, sfruttando gli inserimenti di Thuram: nonostante una buona prima mezz’ora, i nerazzurri non producono clamorose occasioni da gol, ad eccezione della punizione di Calhanoglu al 29′, fuori di mezzo metro. Nel quarto d’ora finale di tempo è il Torino a prendere il comando delle operazioni, schiacciando l’Inter nella sua metà campo. Gli uomini di Juric prendono coraggio dopo il tiro dalla distanza di Ricci al 33′, due minuti dopo, Seck vince un rimpallo e impegna Sommer, grazie ad un insidioso tiro a giro di sinistro. Al 43′ Bellanova serve in area Pellegri, che di testa costringe Sommer alla terza parata nel giro di pochi minuti. La ripresa si apre con il brutto infortunio al ginocchio di Schuurs, fuori in barella e con le mani al volto. L’Inter continua a faticare nella costruzione di azioni offensive e Inzaghi decide di inserire Frattesi, Dumfries e Carlos Augusto nel tentativo di scuotere la squadra. Proprio l’ingresso di Dumfries è decisivo per il gol del vantaggio interista. Al 60′ l’olandese scappa sulla corsia di destra e serve Thuram al centro dell’area: l’attaccante francese batte Milinkovic con un destro preciso all’angolino. Dopo il gol il Torino perde ardore e l’Inter raddoppia al 67′ con Lautaro, sugli sviluppi di un corner. Il Torino dopo l’infortunio di Schuurs perde tutte le sue certezze in fase difensiva e i nerazzurri continuano ad attaccare a caccia del terzo gol. In pieno recupero, Ilic stende in area Mkhitaryan lanciato a rete: dal dischetto Calhanoglu realizza con freddezza il 3-0. Tre punti d’oro per un’Inter cinica e capace anche di soffrire; per il Torino, invece, è la prima sconfitta casalinga della stagione. I granata, colpevoli di un secondo tempo sotto ritmo, escono dal campo contestati dal proprio pubblico.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella visita una scuola di Palermo “Il dialogo fa crescere”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato a sorpresa la scuola di Palermo “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” nella sede di via Serradifalco, nel quartiere Noce-Malaspina. Il capo dello Stato si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5^ C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perchè”, al centro di Palermo.
Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita era stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), hanno rivolto al presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna, dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il “Va, pensiero” dal Nabucco.
“Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro.
“Siete bravissimi, avete eseguito magistralmente questi due pezzi, e non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e complimenti a voi – ha affermato il capo dello Stato rivolgendosi all’orchestra che aveva eseguito i due brani. “La musica e la cultura sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura, della crescita personale e collettiva, tutti quanti insieme – ha aggiunto -. Per me è grande motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti”.
“Io ogni anno vado in una scuola per l’apertura dell’anno scolastico. Ma non è frequente che in altre occasioni vada a visitare delle scuole. Sono lietissimo di essere qui questa mattina e ringraziarvi di quello che fate, facendovi gli auguri per i vostri studi e il vostro futuro – ha spiegato il presidente -. Ringrazio ancora una volta i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono, per come vi guidano nell’accrescimento culturale. Voi siete una scuola che con la lettura, la musica e altre iniziative di crescita culturale esprime i valori veri della convivenza nel nostro Paese e nel mondo, che è sempre più unito, connesso, sempre più senza confini. E’ una ricchezza quella di crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee. Ascoltare gli altri fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti e auguri”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

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Cronaca

Tajani “Per la pace in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo all’alba di una possibile pace che potrebbe coinvolgere l’intera regione”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al quotidiano La Stampa in merito alla tregua a Gaza.
“Ora inizia un lavoro diplomatico lungo e complesso per rafforzare la tregua – sottolinea Tajani -. Le prossime sei settimane saranno la chiave per porre le basi del passaggio dalla prima alla seconda fase del cessate il fuoco. La liberazione delle prime tre giovani donne israeliane è positiva, ma ora deve proseguire la liberazione degli ostaggi israeliani e, contestualmente, si devono far arrivare aiuti alla popolazione palestinese”.
Una volta stabilizzata la tregua “si potrà ridare slancio agli Accordi di Abramo, con cui si volevano normalizzare i rapporti dei Paesi arabi con Israele. Quel percorso era quasi concluso, ma si è interrotto con l’attacco del 7 ottobre. Adesso si devono riannodare i fili”.
Per il ministro “sarebbe una buona idea avere una missione di interposizione promossa da un ente internazionale come l’Onu. Purchè sia a guida araba. Può aiutare a consolidare la pace e a rafforzare l’Autorità palestinese. Siamo ancora in una fase embrionale, ma saremmo pronti a partecipare con un contingente. Serve, più in generale, una presenza europea in Medio Oriente. E in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo, se c’è un accordo gradito a entrambe le parti”.
Alla domanda se l’Italia ha l’obiettivo di riconoscere la Palestina, il vicepremier risponde così: “Sì, la nostra strada porta lì, ma ci vuole tempo perchè la Palestina deve essere riconosciuta anche da Israele e a sua volta deve riconoscere Israele. Le iniziative unilaterali che ho visto finora da parte di alcuni Paesi non servono alla Palestina nè alla pace”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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