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Cronaca

Lombardia, in dirittura d’arrivo la legge sui musei d’impresa

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MILANO (ITALPRESS) – Dopo essere stato approvato in commissione e in vista di un ulteriore passaggio legato alla copertura economica finanziaria previsto per domani, procede a passo spedito in Regione Lombardia, l’iter di approvazione del Progetto di Legge sui musei d’impresa, che dovrebbe arrivare all’esame dell’Aula il prossimo 25 novembre. Il Pdl, il cui primo firmatario è il capogruppo leghista al Pirellone, Alessandro Corbetta, è il primo in Italia ad introdurre una sorta di istituzionalizzazione dei musei legati alle piccole e medie imprese, che costituiscono il dna del tessuto produttivo nazionale e lombardo. “Nella nostra regione, soprattutto in Brianza, abbiamo storie meravigliose da raccontare. Di piccole aziende famigliari che hanno una storia, un vissuto, e che insieme alle vicende legate alle singole realtà imprenditoriali, possono raccontare gli albori, la crescita, lo sviluppo e la maturazione di interi settori, a partire da quello del mobile”. Per dimostrare gli ambiti di applicazione della nuova legge regionale, Corbetta portato l’esempio di due realtà brianzole legate al mobile, che hanno già aperto – o che stanno cercando di avviare – dei veri e propri musei legati alle proprie aziende e al settore della falegnameria e dell’ arredamento. A Meda, ad esempio, Francesco Riva, Ceo della Riva Mobili d’Arte, ha aperto le porte della sua azienda (40 dipendenti e clienti in tutto il mondo, compreso capi di Stato e grossi personaggi del jet set internazionale), mostrando uno spazio, proprio accanto al laboratorio in cui si producono mobili unici, in cui sono già custoditi storici attrezzi del mestiere, curiosi prototipi e altri “pezzi da museo”, pronti ad essere messi in mostra non appena la nuova legge lombarda entrerà in vigore. Ha invece anticipato i tempi Marcello Oggioni, titolare a Besana Brianza di uno dei più antichi mobilifici della Brianza (i primi documenti risalgono al 1765), che già da qualche ha ha dato vita, accanto al suo storico laboratorio, al “Museo della Fabbrica”, con reperti d’epoca dell’azienda e, in generale, dell’attività di falegnameria. “Vogliamo valorizzare queste esperienze, ma anche stimolare le aziende a raccontarsi, a narrare l’evoluzione del mestiere, a recuperare vecchi attrezzi o prodotti del settore. Più in generale a tramandare la cultura d’impresa che insita nelle nostre aziende, perchè no, anche a fini turistici”. La nuova legge avrà una dotazione di 1,5 milioni di euro per i prossimi tre anni e proporrà una serie di bandi, rivolti sia a chi ha già sviluppato un progetto di museo d’impresa, sia per stimolare altre aziende a realizzarlo.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Lega Regione Lombardia

Cronaca

SCONTRO IN CONSIGLIO COMUNALE A PAVIA SU PONTE NAVIGLIO CHIUSO

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Il Ponte sul Naviglio di viale Ludovico il Moro a Pavia è chiuso da 9 mesi e in Consiglio Comunale si è consumato uno scontro quando il capogruppo di Forza Italia, Antonio Bobbio Pallavicini ha chiesto alla vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici Alice Moggi di indicare quando inizieranno i lavori e lei ha risposto di non essere in grado di indicare una data precisa. Pallavicini allora ha ricordato come, quando l’amministrazione leghista Fracassi era impegnata nella realizzazione del vicino ponte Ghisoni, l’allora consigliera di opposizione Alice Moggi sottolineasse a più riprese i ritardi, “mentre ora non è in grado di fornire una data”. Quel che fa rabbia ai pavesi è che i lavori sono stati assegnati all’impresa Fratelli Marotta srl con sede legale in via Capo Santa Maria a Rotondi (Avellino) lo scorso 18 marzo per un ammontare dell’appalto di 234.600 euro oltre agli oneri di sicurezza pari a 22.034 euro e all’Iva. Di fatto il ponte è stato chiuso il 22 luglio 2024 e ancora oggi non si vedono materialmente operai al lavoro.

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Cronaca

ANDREA SEMPIO: “NON HO NULLA DA TEMERE E SONO TRANQUILLO”

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“Sono tranquillo e non ho nulla da temere”. E’ quello che va ripetendo Andrea Sempio, indagato dalla Procura di Pavia nella nuova indagine sul delitto di Chiara Poggi, a Massimo Lovati, il legale che lo difende con Angela Taccia.
Sempio, come ha riferito Lovati, “ha fiducia nella magistratura” ed è “sereno” in quanto non ha alcuna responsabilità nell’omicidio per cui oggi, davanti al gip Daniela Garlaschelli, si è aperto l’incidente probatorio: “c’è stato un colpo di scena – ha aggiunto – perché i pm hanno ricusato il perito, il professor Emiliano Giardina. La giudice si è riservata, ma quasi certamente ne nominerà uno nuovo”.

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Cronaca

DELITTO GARLASCO, NO DELLA PROCURA A RICHIESTA STASI DI SEMILIBERTÀ

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La procura generale di Milano ha chiesto il «rigetto» della richiesta della
semilibertà avanzata da Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio dell’ex fidanzata Chiara Poggi. E, «in subordine», ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le «circostanze» della sua ultima intervista a «Le Iene» del 30 marzo, che non è stata autorizzata. Davanti ai giudici di sorveglianza, nell’udienza a porte chiuse, la sostituta procuratrice generale di Milano, Valeria Marino, ha espresso in aula un parere solo «parzialmente positivo» sulla richiesta di Stasi. La decisione dei giudici è attesa entro cinque giorni. Stasi non si è presentato in udienza.

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