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1 MINUTO DIVINO – LOLLOBRIGIDA: “PNRR FA BENE AL VINO ITALIANO”

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1 MINUTO DIVINO – LOLLOBRIGIDA: "PNRR FA BENE AL VINO ITALIANO"
Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, al 76° Congresso nazionale di Assoenologi in corso a Brescia, ha parlato del ruolo centrale del vino nell’economia italiane e di quanto il Pnrr sia fondamentale per il settore. «Il vino italiano è una eccellenza che attraversa la storia e fa parte della nostra alimentazione da millenni – ha detto il ministro – Qualcuno in Europa vorrebbe demonizzare questo prodotto di qualità e questo lo riteniamo un grande errore. Riteniamo che nessuno meglio degli enologi possa descrivere la qualità dei nostri prodotti, del lavoro che ogni giorno viene portato avanti dai nostri viticoltori e imprenditori. Dobbiamo raccontare che il nostro vino rappresenta la punta di diamante dell’agroalimentare italiano, una ricchezza, un valore aggiunto che valorizza la nostra Nazione. Il vino è un prodotto di cultura, di identità e di tradizione. È un’eccellenza da difendere e promuovere nel mondo. Il cambio climatico e le fitopatie, che abbiamo dovuto affrontare quest’anno, ci impongono di trovare soluzioni per venire incontro agli imprenditori agricoli. Abbiamo annunciato il raddoppio dei fondi del Pnrr disponibili per l’agricoltura, da 3,68 a 6,53 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti i fondi del Piano nazionale complementare, pari a 1,2 miliardi, per un totale di circa 8 miliardi di euro. Una cifra impressionante. Siamo di fronte al più grande stanziamento economico mai registrato per l’asset primario della nostra Nazione e che potrà far crescere sempre di più questo comparto».

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AGRISAPORI – 6 NOVEMBRE 2025

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AGRISAPORI – 6 NOVEMBRE 2025
“Il bello e il buono dell’Italia che piace”: è questo il sottotitolo della rubrica “Agrisapori”, che ogni settimana mette in luce località, sapori e tradizioni del nostro Paese. Una trasmissione che si occupa di filiere complete dei prodotti, delle fiere, dell’agricoltura in campo, della meccanizzazione agricola, ma anche di territorio, ambiente, bellezze architettoniche, paesaggistiche, energie rinnovabili, nuove tendenze, feste e manifestazioni. “Agrisapori” è prodotta dalla società Ideavideo di Antonio Gavazza e condotta e diretta dal giornalista Fabrizio Salce. In onda ogni giovedì sera alle 21.30 su Lombardia Live 24 e Pavia Uno Tv, la tv per tutti.

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SICUREZZA A PAVIA, UN PROBLEMA PER TUTTI

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LA VOCE PAVESE – SICUREZZA A PAVIA, UN PROBLEMA PER TUTTI
L’Indice della Criminalità 2025 del Sole 24 Ore, basato sui dati del Viminale, colloca la provincia di Pavia tra le aree meno sicure d’Italia. La nostra provincia si posiziona infatti al 21° posto su 107, con 22.007 denunce complessive, equivalenti a 4.059,7 reati ogni 100mila abitanti. All’interno della Lombardia, solo Milano registra valori più elevati, sottolineando come il territorio pavese presenti criticità più marcate rispetto a molte altre realtà regionali.
A livello nazionale, il 2024 ha segnato un nuovo incremento dei reati denunciati, confermando un trend di crescita iniziato dopo la pandemia. I delitti sono stati circa 2,38 milioni, con un aumento dell’1,7% sul 2023. I furti rappresentano la fetta più consistente delle denunce, quasi il 44%, mentre crescono anche rapine, reati legati alla droga, lesioni e violenze sessuali. Una lieve inversione di tendenza si nota nei primi mesi del 2025, con un calo provvisorio del 4,9%.
Per quanto riguarda Pavia, il quadro locale evidenzia che i danneggiamenti restano la categoria più numerosa, con 3.596 denunce. Subito dopo compaiono i furti, che collocano la provincia al 18° posto nazionale, e le lesioni dolose, per le quali Pavia è 32ª. Le rapine registrate sono 180 nell’anno di riferimento, mentre le estorsioni rimangono su livelli contenuti con 72 casi. I reati legati agli stupefacenti ammontano a 205 episodi. Anche i fenomeni collegati alla prostituzione risultano limitati.
Nel confronto regionale, Milano guida la classifica con 225.786 denunce, seguita a grande distanza da Pavia con 22.007. Seguono poi Varese, Monza Brianza, Bergamo, Brescia ed altre province lombarde, mentre Sondrio chiude la graduatoria come una delle realtà più sicure dell’intero Paese.
Un capitolo a parte riguarda i reati commessi dai minori. Per la nostra provincia, la quota di denunce che coinvolge under 18 è pari al 5,5%, in linea con la media nazionale. A livello italiano, però, il fenomeno è in crescita: tra il 2020 e il 2024 i minori denunciati, fermati o arrestati sono aumentati del 30%, soprattutto per reati di strada come rapine e aggressioni.
Il quadro complessivo conferma che, pur non essendo tra le province più violente, Pavia presenta un livello di sicurezza che resta delicato, con indicatori che richiedono attenzione e monitoraggio costante.

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ZONA LOMBARDIA – 6 NOVEMBRE 2025

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ZONA LOMBARDIA – 6 NOVEMBRE 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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