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Boston non si ferma, si sblocca Detroit, doppio ko per i Lakers

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Boston saluta il 2023 con la sesta vittoria di fila: 134-101 a San Antonio con 25 punti di Tatum e 24 di Brown con i Celtics che si confermano la miglior squadra non solo della Eastern Conference ma dell’intera Lega, con un bilancio di 26 successi e 6 sconfitte. Agli Spurs non bastano 22 punti di Vassell e 21 di Wembanyama, per quella che è la settima sconfitta in otto gare. Alle spalle di Boston cadono Philadelphia e Miami: i Sixers, privi di Embiid, perdono contro Chicago 105-92 (24 punti per DeRozan e 15 punti e 23 rimbalzi per Drummond fra i Bulls) mentre gli Heat cedono 117-109 a Utah interrompendo una mini-striscia positiva che durava da 4 gare. I Jazz ringraziano Sexton (22 punti) ma anche Simone Fontecchio che, tornato in quintetto, lascia il segno: 12 punti (4/9 dal campo con 1/5 da tre e 3/6 ai liberi), 7 rimbalzi, due assist, due palle recuperate e una stoppata in 31 minuti. Restando in tema italiani, la schiena tiene ancora ai box Danilo Gallinari, con i suoi Washington Wizards battuti 130-126 dagli Hawks di uno scatenato Trae Young (40 punti e 13 assist). Ma la vera notizia del giorno è il ritorno alla vittoria di Detroit: 129-127 su Toronto con 30 punti e 12 assist di Cade Cunningham e fine della striscia negativa che durava da 28 partite, record condiviso con i Philadelphia 76ers a cavallo delle stagioni 2014-15 e 2015-16. Era dal 28 ottobre che i Pistons non riuscivano a vincere. Finale di 2023 amaro invece per i Lakers. Che nel giorno del 39esimo compleanno di LeBron James (26 punti) cedono 108-106 a Minnesota, trascinata da Edwards (31 punti) e praticamente imbattibile in casa (14 successi su 15 in stagione), mentre a San Silvestro si arrendono 129-109 a New Orleans, che vendica l’umiliante sconfitta di Las Vegas con 26 punti a testa di Williamson e Ingram, con LeBron che è ancora una volta fra i migliori dei suoi (34 punti) senza però evitare il settimo ko nelle ultime nove uscite. Nella classifica della Western Conference i Lakers vengono staccati da Phoenix (112-107 su Orlando con 31 punti di Durant e 25 di Beal) mentre OKC si conferma la miglior alternativa fin qui a Minnesota: 124-108 su Brooklyn con 24 punti di Gilgeous-Alexander e 18 punti, 10 rimbalzi e due stoppate di Holmgren per la quarta vittoria consecutiva. Dallas si gode il rientro di Luka Doncic e batte Golden State 132-122: 39 punti di cui 25 nel secondo tempo oltre a 10 assist e 8 rimbalzi per lo sloveno, fra i Warriors – in serie negativa da tre gare – 25 punti di Curry e 24 di Paul. La sesta tripla doppia stagionale di Sabonis (13 punti, 21 rimbalzi e 12 assist), assieme ai 27 punti di Monk, spinge infine Sacramento: 123-92 su Memphis.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Tregua olimpica un miraggio, anche Zelensky dice no

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ROMA (ITALPRESS) – Si allontana sempre di più l’ipotesi di una tregua olimpica durante i Giochi di Parigi2024 (26 luglio-11 agosto). La possibilità di far tacere le armi in Ucraina, teatro bellico dopo l’invasione russa del Donbass, era stata avanzata innanzitutto dal presidente francese Emmanuel Macron e in qualche modo discussa nell’incontro tra i leader di Cina e Russia, Xi Jinping e Vladimir Putin. A chiudere ogni spiraglio per un’intesa è stato proprio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, certo che un’eventuale tregua nel periodo delle Olimpiadi potrebbe ritorcersi contro la sua stessa popolazione e rivelarsi decisiva per le sorti del conflitto. “Nessuno ci garantirebbe che la Russia non ne approfitterebbe per portare truppe sul nostro territorio, una tregua giocherebbe a favore del nostro nemico – ha sostenuto Zelensky, rispondendo a distanza a Macron – Non siamo contro una tregua, nè contro la fine della guerra, ma vogliamo una giusta fine per questa guerra”. In realtà anche Putin aveva fatto intendere di non essere favorevole ad una tregua olimpica, ma a causa del divieto agli atleti russi di partecipare ai Giochi Estivi parigini proprio a causa della guerra scatenata sul territorio ucraino. “I funzionari sportivi internazionali oggi violano i principi della Carta Olimpica nei confronti della Russia, impedendo ai nostri atleti di partecipare alle Olimpiadi sotto la loro bandiera, con il loro inno nazionale, ma vogliono che noi obbediamo alle regole che vogliono loro imporci – le parole del capo del Cremlino – Per pretendere qualcosa dagli altri, devi rispettare tu stesso le regole”. Difficile, se non impossibile, a questo punto trovare un’intesa tra le parti per interrompere, almeno per il periodo delle Olimpiadi, un conflitto sempre più sanguinoso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Indiana super in casa, 3-3 la serie play-off con New York

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Servirà gara-7 per definire la seconda finalista, dopo Boston Celtics, dei play-off della Eastern Conference di Nba. Indiana Pacers si conferma insuperabile sul parquet amico e si aggiudica la sesta gara interna di questa post-season superando i New York Knicks per 116-103. Un successo, quello in gara-6, che porta la serie in perfetta parità (3-3) in attesa della ‘bellà in programma domani, domenica. Per il quintetto della ‘Grande Melà, 31 punti di Brunson, top-scorer della serata nonostante 11 tiri liberi di fila sbagliati, e qualche apprensione per Hart, uscito con problemi addominali; tra i padroni di casa ne timbra 25 Siakam. Nelle semifinali di Western Conference, Denver Nuggets e Minnesota Timberwolves sono sul 3-3, mentre Dallas Mavericks conduce 3-2 su Oklahoma City Thunder.
– Foto Ipa Agency –
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Gol ed emozioni, Fiorentina e Napoli si dividono la posta

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FIRENZE (ITALPRESS) – Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al termine di una gara che è stato un lungo inseguimento reciproco ricco di gol, emozioni e colpi di scena. Alla fine il 2-2 al Franchi consente a Biraghi e compagni di confermarsi all’ottavo posto ma non ancora poter festeggiare il ritorno certo nelle prossime coppe europee perchè servirà almeno un punto nell’ultimo turno contro il Cagliari, e lenisce parzialmente l’emorragia di punti per gli ormai ex campioni d’Italia. Gli ospiti iniziano la gara come meglio non si potrebbe passando già all’8′ con Rrahmani, capitano di serata stante l’assenza per problemi di gastroenterite di Di Lorenzo, che anticipa Martinez Quarta su calcio d’angolo di Politano. Gli uomini di Calzona giocano in maniera eccellente la prima mezz’ora tanto che vanno più volte vicini al raddoppio in particolare con Kvaratskhelia. Proprio su una palla riconquistata da Dodo sull’esterno sinistro offensivo georgiano, su cui il Napoli si lamenta per una mancata sanzione del fallo da parte del direttore di gara, prende avvio l’azione che porta alla punizione poi segnata da Biraghi al 39′ per l’1-1. I gigliati ribaltano il risultato tre minuti più tardi con Nzola bravo a superare Politano e di destro a sorprendere Meret. Lo svantaggio del Napoli è una punizione eccessiva per i partenopei che però rischiano di subire per due volte la terza rete entrambe le volte con Nico Gonzalez, con nella seconda circostanza un ottimo intervento di Meret. Il 2-2 lo segna Kvaratskhelia anche lui con una bellissima punizione (57′), con Politano che centra un palo 5′ più tardi. Nella parte centrale la sfida diventa equilbrata e l’ultimo vero sussulto giunge all’80’ quando Marchetti assegna calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti, quest’ultimo subentrato a Nzola, ma la revisione al Var sollecitata da Valeri fa poi cambiare idea al direttore di gara. Il punteggio non cambia più e si chiude dunque con un pareggio l’ultima partita casalinga di Vincenzo Italiano, con lo stadio Franchi che la prossima estate vedrà anche l’inizio di lavori che porteranno poi alla costruzione di una nuova curva Fiesole.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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