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Cronaca

Ambiente, Maione “Meno divieti e più innovazione, è il modello lombardo”

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MILANO (ITALPRESS) – Non divieti, non privazioni, ma innovazione, tecnologia e fiducia nell’educazione e nella cultura ambientale di cittadini e imprese. E’ questa la direzione che l’assessore lombardo all’Ambiente e Clima, Giorgio Majone, intende seguire nei prossimi anni, anche grazie ai risultati finora ottenuti in termini di emissioni e di riciclo. Ne ha parlato in un’intervista rilasciata all’Agenzia di Stampa Italpress, partendo proprio dal miglioramento della qualità dell’aria in Lombardia. “Il 2023 è stato l’anno migliore di sempre da quando facciamo le misurazioni della qualità dell’aria. Sia il PM 2.5 che il PM10 che l’NO2, che sono i tre parametri più importanti che ci chiede di valutare e misurare l’Europa, sono i più bassi di sempre. E questo è un grandissimo risultato per la Lombardia e i lombardi e dobbiamo dirlo orgogliosamente perchè premia uno sforzo di una comunità fatta di istituzioni che hanno lavorato, finanziato progetti, sostenuto innovazione, di imprese che hanno raccolto la sfida e di cittadini che hanno capito l’importanza anche nella loro vita comune di fare delle scelte che impattassero sempre di meno sull’inquinamento della nostra area. E’ un grande risultato” ha detto Maione. “I cittadini lombardi sono i migliori d’Europa da questo punto di vista perchè pro capite ogni cittadino lombardo immette in atmosfera un terzo rispetto alla media europea – aggiunge l’assessore -. Continuiamo comunque a lavorare su emissioni auto, agricole e da riscaldamento. Investiremo risorse per far sì che partendo dai veicoli commerciali si possa sempre di più consentire alle imprese di cambiare il parco veicolare. Dopodichè lo rifaremo come abbiamo fatto l’anno scorso con un bando importante, per i privati e poi metteremo nel sistema 23 milioni di euro per l’ammodernamento dei sistemi di riscaldamento, quindi stufe e impianti ultramoderni. Come pure si sta lavorando con investimenti specifici per le aziende agricole, per l’interramento dei reflui che sono quelli che con lo spandimento provocano qualche problema”. Eccellenza euopea che la Lombardia si guadagna anche a livello di riciclo dei rifiuti.
“La Lombardia, in termini di economia circolare e riciclo dei rifiuti, è considerata a livello di istituzioni europee, una delle realtà più importanti e di riferimento. Abbiamo aziende di altissimo livello e la raccolta differenziata arriva al 75% in Lombardia e quindi, in termini sia di riuso, riciclo e di produzione di energia da rinnovabili, siamo un punto di riferimento a livello europeo” dice ancora l’assessore. “Abbiamo un problema che deriva da un passato industrializzato che qualche
problema l’ha creato, quello delle bonifiche – ha aggiunto Maione
-. Abbiamo fatto una nuova legge sulle bonifiche qualche mese fa,
votata all’unanimità dal Consiglio regionale, ed è molto raro in
termini ambientali trovare l’unanimità, ma questo è un obiettivo
per fare ancora meglio. Stiamo fornendo ai comuni e alle province strumenti migliori, formazione del personale, stiamo riprendendo
fondi importanti da investire sui territori proprio per finanziare le bonifiche e in più stiamo predisponendo a breve una nuova normativa che semplifichi e coinvolga sempre di più i privati nei procedimenti di bonifica, perchè in un momento in cui il pubblico ha sempre meno risorse è fondamentale coinvolgere il privato in queste procedure e siamo convinti che fornendo loro una nuova normativa più semplice possano darci una mano”. E in futuro la Lombardia avrà anche una vera e propria legge sul clima. “Approveremo al più presto una legge sul clima e saremo la prima regione a dotarci di uno strumento che ci consenta di guardare al futuro in termini di innovazione per contrastare i cambiamenti climatici” ha detto l’assessore lombardo. “Sarà una normativa innovativa, che consentirà di parlare di smart city, di città intelligenti, di smart building, di professioni e formazione professionale, per formare non solo nuovi professionisti, ma anche i dipendenti delle amministrazioni locali – conclude Maione -. Ci doteremo di strumenti normativi semplici che consentano l’innovazione. Sicuramente economia e ecologia devono essere considerati sinonimi, anche perchè investire in ecologia può creare reddito, nuove professioni, qualità della vita, ma il primo passaggio è culturale”.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Cronaca

Maria Lorena Haz Paz nuova presidente della federazione Cricket

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ROMA (ITALPRESS) – Maria Lorena Haz Paz è la nuova presidente della Federazione Cricket Italiana per il quadriennio olimpico 2025-2028. Con 207 voti, ha sconfitto al ballottaggio il presidente uscente Fabio Marabini, che ha ottenuto 168 voti. L’elezione si è svolta oggi a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, durante l’Assemblea Nazionale Elettiva della Fcri. Haz Paz, 47 anni, imprenditrice nata in Ecuador e residente in Italia da 24 anni, è attiva nel panorama del cricket italiano dal 2007. Fino a oggi vicepresidente della Federazione, è stata in passato anche presidente della Roma Cricket. Con questa elezione, diventa la seconda donna in carica a ricoprire la presidenza di una federazione sportiva nazionale.
“Sono profondamente orgogliosa di questo risultato che rappresenta il coronamento di anni di impegno e lavoro – le sue prime parole da numero 1 federale -. Oggi non si chiude solo un’assemblea, ma inizia un nuovo cammino, pieno di sfide e opportunità. Il lavoro da fare è tanto, ma affronteremo ogni passo con determinazione e passione”.
“Ringrazio di cuore tutti i club, gli atleti, le atlete e i dirigenti che hanno riposto in me la loro fiducia. Il mio impegno sarà quello di promuovere i valori del nostro sport nelle scuole e nella società, contribuendo alla crescita e alla diffusione del cricket in Italia”, ha concluso la nuova presidente Haz Paz.
– Foto Ufficio Stampa Federazione italiana Cricket –
(ITALPRESS).

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Zelensky “Fare tutto il possibile per raggiungere una vera pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli ucraini hanno fatto molta strada. E quest’anno dobbiamo fare tutto il possibile e l’impossibile per raggiungere una vera pace, una pace con garanzie di sicurezza per il nostro Stato, con garanzie di dignità e rispetto per tutto il nostro popolo, per tutti coloro che hanno vissuto, vivono e vivranno in Ucraina. Il popolo ucraino merita rispetto, proprio come ogni nazione sulla Terra. E proprio come ogni persona, coloro che stanno combattendo, coloro che hanno cresciuto figli e figlie veramente eroici. Ringrazio ogni combattente ucraino, tutte le famiglie dei nostri difensori e tutti coloro che stanno al fianco dell’Ucraina: grazie per aver mantenuto in vita l’Ucraina”. Così su X il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Napoli cade a Como e l’Inter sorride, sorpasso in testa

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COMO (ITALPRESS) – Sconfitta pesante per il Napoli, che cade 2-1 al Sinigaglia contro il Como di Cesc Fabregas, cedendo così la testa della classifica all’Inter in attesa dello scontro diretto con i nerazzurri del prossimo 1 marzo. L’autogol di Rrahmani e la rete di Diao a condannare i partenopei alla sconfitta, con il vano momentaneo pareggio siglato da Raspadori che non ha però dato quella scossa che serviva all’undici di Antonio Conte.
La partita cambia subito, dopo appena sette minuti, quando su una rimessa laterale in favore del Napoli Rrahmani riceve il pallone e lo gira senza guardare verso Meret, cogliendolo impreparato fuori dallo specchio della porta e realizzando un clamoroso autogol. Scivolone che gli azzurri recupereranno però al 17′, sfruttando l’errore commesso stavolta da Kempf, che si fa sorprendere in pressione da Raspadori e gli concede lo spazio per battere Butez con il destro. Pareggio al Sinigaglia e tante imprecisioni da parte delle due squadre nella prima mezz’ora di gioco, con il ritmo della gara che va assestandosi fino all’intervallo.
Partita equilibrata e fatta di tanti duelli, che nella ripresa si intensificano e portano ad una risalita da parte del Como, rispetto alla quale Conte reagisce con gli ingressi di Simeone e Anguissa. Napoli che riprende così il controllo del centrocampo, facendosi pericoloso al 66′, sul servizio verticale di Raspadori per McTominay che dentro l’area calcia forte trovando il gran riflesso di Butez. La squadra di Fabregas non cambia però il suo approccio offensivo, che paga con il gol del sorpasso a tredici dal 90′, grazie al suggerimento di Nico Paz per il destro a incrociare di Diao, sul quale Meret non riesce a intervenire in tuffo. Napoli che si getta così in avanti in cerca del pareggio, ma il Como è compatto e attento nella gestione dei cinque minuti di recupero finali che fanno da epilogo alla sfida, che allontana così i biancoblù dalla zona retrocessione e mette una lunghezza di distanza tra il Napoli, secondo a 56 punti, e l’Inter di Simone Inzaghi. A sei giorni dalla supersfida del Maradona.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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