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Cronaca

Zaia “Chi critica l’Autonomia vuole restare nel Medioevo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non conosco i tempi parlamentari, ma spero in breve tempo in un passaggio con l’approvazione definitiva alla Camera. Il 2024 sarà certamente l’anno dell’autonomia, una pietra miliare”. Così, in un’intervista a la Stampa, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, secondo cui chi critica l’autonomia differenziata vuole restare nel “Medioevo, in un’Italia immorale a due velocità”. “Non ho mai negato che la gradualità possa essere la soluzione: prima alcune materie e dopo tutto il resto. Il nostro obiettivo a regime sono tutte e 23 le materie”, sottolinea Zaia, aggiungendo: “Il centralismo ha creato un Paese, quello odierno, a due velocità. Tante critiche rasentano il ridicolo perchè dalle stesse bocche escono parole contraddittorie. La definiscono ‘spacca Italià, ‘secessione dei ricchì, ma anche ‘scatola vuotà. E’ una riforma che farà crescere il Paese, chi la critica dovrebbe rileggere con attenzione la Costituzione e la storia economica e sociale di altri grandi Paesi federalisti, come la Germania, che ebbe nel dopoguerra una costituzione autonomista”.
Poi, in merito alla possibilità di un altro suo mandato in Veneto, commenta: “Non ne ho idea, non è una discussione che sto seguendo. Resto della mia opinione storica: questo è un Paese che deve decidere se vuole il cittadino protagonista della scelta della classe dirigente e allora deve togliere il blocco dei mandati. Dire che si creano dei centri di potere è come dare degli idioti ai cittadini, perchè è pieno di casi in cui dopo un primo mandato gli elettori non hanno rinnovato la fiducia”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

 ELISOCCORSO AL CAVALCAVIA VICINO AL CENTRO MONTEBELLO

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Traffico bloccato nel pomeriggio lungo la SP Bressana Salice, all’altezza del cavalcavia della ferrovia Voghera-Piacenza, che porta al centro commerciale Montebello. In uno scontro tra un’autovettura ed un furgone portavalori ad avere la peggio è stato l’autista dell’auto, che è stato trasportato con l’elisoccorso al Policlinico San Matteo di Pavia, per gravi traumi e ferite. Sul posto i carabinieri, la strada è rimasta chiusa a lungo per permettere i soccorsi, i rilievi e la rimozione dei mezzi.

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Cronaca

SPACCIANO A PAVIA, VENGONO ARRESTATI MA IL GIP LI RIMETTE IN LIBERTA’

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Spacciavano cocaina in un appartamento di via Cagnoni a Pavia ma i vicini di casa hanno scoperto il «giro» di droga e hanno avvisato la polizia. Gli agenti della squadra mobile hanno arrestato due persone che, sabato mattina, sono stata accompagnati davanti ad un giudice del tribunale di Pavia. Si tratta di Gianni Tilocca, un operatore informatico di 55 anni e di Angelo Sulfaro, 54 anni. Quest’ultimo era ospite di Tilocca che gli aveva prestato il garage della sua abitazione. Il giudice Luisella Perulli ha convalidato il provvedimento ma ha disposto la scarcerazione dei presunti spacciatori nonostante il pubblico ministero Antonella Santi avesse chiesto il carcere. Gianni Tilocca e Angelo Furfaro si dovranno comunque presentare tutti i giorni negli uffici della questura per la firma, mentre il processo è stato fissato il 15 luglio.

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Cronaca

MARTEDI’ INTERROGATORI IN CONTEMPORANEA PER STASI E SEMPIO IN PROCURA A PAVIA E PER MARCO POGGI A VENEZIA

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Domani potrebbe esserci la svolta nelle indagini sull’omicidio di Garlasco. In Procura a Pavia infatti, dalle 14, è previsto un interrogatorio in contemporanea, ma in stanze separate, di Alberto Stasi, e Andrea Sempio: entrambi saranno messi di fronte a presunte incongruenze, sul tavolo dei Pm “anomalie” probabilmente nelle versioni, numerose, raccolte sull’omicidio di Chiara Poggi avvenuto ormai 18 anni fa. Come quelle tre chiamate fatte da Sempio la sera prima del delitto, per cercare il suo amico Marco Poggi, fratello di Chiara, che ora vive a Mestre, il quale a sua volta domani pomeriggio dalle 14 verrà sentito in Procura a Venezia, in qualità di persona informata sui fatti. In primo piano anche le versioni date dalle sorelle Cappa (cugine di Chiara) ed i vocali via whatsapp. Agli atti delle indagini ci sarebbero infatti centinaia di messaggi delle due donne, compreso uno in cui si alluderebbe al fatto che Stasi è stato incastrato. A questi presto si potrebbero aggiungere anche i vocali che l’ex manager dello spettacolo Francesco Chiesa Soprani ha detto a la Repubblica di avere ricevuto da Paola dal giorno della notizia del prelievo del Dna a Sempio. Negli interrogatori di domani potrebbe spuntare qualche elemento nuovo: una intercettazione o un dettaglio da analizzare. Mentre proseguono le analisi su quanto ritrovato l’altro giorno nella roggia che scorre in mezzo alle case di Tromello, si tratta di alcuni oggetti metallici. Tra questi anche la testa di una mazzetta da muratore e un attizzatoio che potrebbero essere molto utili alle indagini.

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