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Cronaca

Bagnaia e Ducati ancora insieme: accordo fino al 2026

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BORGO PANIGALE (BOLOGNA) (ITALPRESS) – La Ducati e Pecco Bagnaia ancora insieme. A pochi giorni dall’apertura della stagione MotoGP 2024, la casa di Borgo Panigale e il 27enne pilota torinese mettono nero su bianco l’accordo che lega il due volte campione del mondo della classe regina al team ufficiale anche per le stagioni 2025 e 2026. Il rinnovo del contratto dà continuità a un binomio vincente tutto italiano: una combinazione perfetta tra la tecnologia e le prestazioni della Desmosedici GP e il talento, la passione e la determinazione di Bagnaia, il cui viaggio in Ducati è iniziato con il team Pramac Racing nel 2019: col rinnovo il due volte iridato diventa il secondo pilota a legarsi a Ducati per ben otto anni. “Sono contentissimo di poter continuare a correre con la squadra dei miei sogni – commenta Pecco, promosso nel team ufficiale nel 2021, quando sfiora subito il titolo chiudendo il mondiale al secondo posto – Vestire questi colori è un onore per me. E’ fantastico ed è un orgoglio. Insieme a Ducati, alla mia squadra e a tutti i ragazzi di Ducati Corse siamo riusciti a fare delle cose incredibili e in questi altri tre anni (2024 compreso) che ci aspettano assieme, continueremo a dare il massimo per cercare di ottenere altrettanti successi. Sono felicissimo e pronto a scendere in pista tra qualche giorno in Qatar per la prima gara dell’anno”. “Pecco è davvero il pilota perfetto per Ducati – sottolinea Claudio Domenicali, Ceo Ducati Motor Holding – Rappresenta al meglio i nostri valori, stile, eleganza, performance. Non solo è veloce, determinato, tenace in pista ma si distingue per eleganza ed educazione fuori dalla pista. Sono molto felice per questo rinnovo che sono certo che i ducatisti di tutto il mondo accoglieranno con entusiasmo”. Anche Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, assicura che “siamo estremamente contenti di avere Bagnaia con noi anche per il 2025 e il 2026. Insieme abbiamo scritto una pagina di storia importante del motociclismo: Pecco è stato il primo pilota italiano a vincere un titolo mondiale in MotoGP con una moto italiana, la nostra Desmosedici GP. Insieme abbiamo riportato a Bologna un titolo mondiale piloti che mancava da ben 15 anni e ci siamo riusciti di nuovo lo scorso anno. Oltre a questi risultati, Bagnaia continua a dimostrare di essere in perfetta sintonia con la sua moto e la sua squadra. Per tutte queste ragioni, era naturale per noi voler continuare con lui. Non vediamo perciò l’ora di iniziare anche questo nuovo capitolo insieme, fiduciosi di poter raggiungere altri traguardi importanti”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Piazza della Loggia, Mattarella “La democrazia ha vinto sugli stragisti”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’attentato terroristico che il 28 maggio di cinquantuno anni or sono colpì il cuore di Brescia aveva come obiettivo la destabilizzazione della Repubblica, l’indebolimento della democrazia, l’attacco alle conquiste sociali. Alla memoria delle vittime, allo strazio dei loro familiari e amici, si rivolge il primo dei pensieri, con i più intensi sentimenti di cordoglio”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’anniversario della strage di Piazza della Loggia.

“La solidarietà che ci unisce nel ricordo alimenta una comunità di persone libere. La bomba di Piazza della Loggia, e la strategia eversiva nella quale era inserita, sono state la negazione violenta di questi valori – aggiunge Mattarella -. La Città di Brescia ha reagito con fermezza e coraggio. Le istituzioni democratiche, le parti politiche, sindacali e sociali sono state capaci di una risposta unita in difesa della nostra Costituzione, che la catena nera dell’eversione voleva aggredire. Vincere i terrorismi di quel decennio e sventare i piani eversivi è stato un percorso difficile e travagliato, pagato con il sangue da tanti innocenti”.

“Le risorse morali e civili di chi si è battuto dalla parte della libertà e della democrazia hanno prevalso sugli stragisti, i conniventi e i loro complici. E la giustizia, sia pure con ritardo rispetto alle angosciose attese, ora è giunta a una prima sentenza anche sugli esecutori materiali. La verità è un contributo prezioso alla vita democratica e una spinta significativa è giunta costantemente dall’associazione dei familiari delle vittime. Verso di essi la Repubblica esprime gratitudine, confidando che una testimonianza così importante raggiunga le generazioni più giovani”, conclude il capo dello Stato.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Cronaca

Giustizia, Nordio “Il caso Garlasco sarà comunque una sconfitta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il caso Garlasco? Comunque vada, finirà male”. Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in un’intervista al Corriere della Sera.
“O il detenuto è innocente, e allora ha sofferto una pena atroce ingiustamente. O è colpevole e allora è l’attuale indagato a dover affrontare senza colpe un cimento doloroso, costoso in termini di immagine, di spese e di sofferenze”, sottolinea il Guardasigilli.
“Nel merito non devo, non posso e non voglio entrare”, spiega Nordio, che però ribadisce “un principio generale: dopo un proscioglimento è irragionevole una condanna. Soprattutto se le assoluzioni sono due. Come puoi condannare “al di là di ogni ragionevole dubbio”, se due giudici hanno già dubitato?”.

“Con il sistema attuale sottrai all’imputato il diritto a un doppio giudizio di merito. Se il tribunale assolve e la corte condanna, puoi solo ricorrere per Cassazione per motivi di legittimità. E il secondo giudizio di merito, colpevolezza o meno, va a farsi benedire”, prosegue il ministro, per il quale “l’Anm non risponde a queste obiezioni. Si esprime per slogan. E mi dispiace”.

La Consulta aveva bocciato la legge Pecorella sull’inappellabilità. “Ci abbiamo già ripensato con la riforma introdotta due anni fa, per i reati minori. La separazione delle carriere è prodromica – prosegue Nordio -. La riforma costituzionale, proprio perchè intende attuare il processo accusatorio anglosassone, è prodromica a un codice di procedura penale dove sarà rivisto anche il sistema delle impugnazioni. Stiamo già studiando ma naturalmente aspettiamo l’esito del referendum”.

– Foto IPA Agency –

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Cronaca

Premier Etiopia incontra Salini “Da Webuild contributo determinante”

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ROMA (ITALPRESS) – Nel corso della sua visita a Roma, il Primo Ministro etiope Abiy Ahmed ha incontrato l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini: al centro del colloquio, i progressi della costruzione di mega progetti nazionali in cui il gruppo è coinvolto. “Con la Grande Diga della Rinascita Etiope, orgoglio del nostro Paese e dell’Africa, prossima al completamento nei prossimi mesi, e l’accelerazione dei lavori della diga di Koysha, la partnership con Salini è stata determinante nel raggiungimento dei nostri obiettivi nazionali – ha scritto il premier sui social -. La nostra conversazione si è concentrata sugli attuali traguardi del progetto, sulle strategie per accelerare la consegna e sulla garanzia che sostenibilità e innovazione rimangano al centro dell’attuazione”.
L’incontro con Salini, ha concluso Abiy Ahmed, “riflette il nostro impegno comune nel realizzare progetti trasformativi che stimolino la crescita economica e sostengano lo sviluppo nazionale a lungo termine”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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