LA VOCE PAVESE – PIOVE E CROLLA LA GREENWAY, INAUGURATA NEL 2021
Il nuovo e più recente tratto della Greenway ha retto solo 2 anni e mezzo dovendo sopportare solo il transito di runner e ciclisti, non più il convoglio dell’ex ferrovia Voghera-Varzi. Ieri dopo qualche settimana di pioggia seguite a stagioni contraddistinte dalla siccità un pezzo del percorso ciclopedonale che collega Voghera a Varzi ha ceduto ed è franato all’altezza di Bagnaria, accanto al torrente Staffora ingrossato dal maltempo. La fotografia scattata da Rocco Balocco ha fatto il giro di web e social, rilanciata anche dalle nostre cronache a cura di Diego Bianchi e dalla stampa nazionale. Oggi è polemica. Sabato 19 giugno 2021 a Bagnaria, infatti, era stata inaugurata ufficialmente Greenway Voghera – Varzi, la via verde verso l’Appennino lungo il corso dello Staffora e dell’antica ferrovia Voghera – Varzi. Il processo di rigenerazione era stato iniziato e sviluppato dall’Amministrazione Provinciale di Pavia, anche grazie al sostegno di altri enti, era giunto così a compimento per offrire un’opportunità per vivere le bellezze del territorio nel segno di una mobilità sostenibile, lenta e verde. Il 19 giugno 2021 la Greenway, precedentemente percorribile sino a Salice Terme, aveva visto il varo del suo ultimo tratto, quello collinare, che dalla località termale arriva sino a Varzi, completando i 33 km di tracciato. Il progetto dell’ultimo tratto era stato realizzato dalla Provincia di Pavia in collaborazione con la Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e Legambiente Lombardia, con il contributo di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia. L’inaugurazione della Greenway si era tenuta nel Comune di Bagnaria. Ora il percorso che ha ceduto ieri è da riparare ma sarà probabilmente da verificare l’intero tracciato, dopo anni di polemiche in cui si chiedevano manutenzioni e verifiche del percorso. Resta da capire se chi ha collaudato l’opera ora sarà chiamato a rispondere dell’accaduto. Nel tratto che ha ceduto si era provveduto a progettare idonee massicciate a tutela dell’integrità strutturale del percorso ciclopedonale? Tali opere erano previste? Quali manutenzioni e verifiche sono state eseguite negli ultimi anni anche a fronte dei molti appelli dei frequentatori del percorso?
AGRISAPORI – 6 NOVEMBRE 2025
“Il bello e il buono dell’Italia che piace”: è questo il sottotitolo della rubrica “Agrisapori”, che ogni settimana mette in luce località, sapori e tradizioni del nostro Paese. Una trasmissione che si occupa di filiere complete dei prodotti, delle fiere, dell’agricoltura in campo, della meccanizzazione agricola, ma anche di territorio, ambiente, bellezze architettoniche, paesaggistiche, energie rinnovabili, nuove tendenze, feste e manifestazioni. “Agrisapori” è prodotta dalla società Ideavideo di Antonio Gavazza e condotta e diretta dal giornalista Fabrizio Salce. In onda ogni giovedì sera alle 21.30 su Lombardia Live 24 e Pavia Uno Tv, la tv per tutti.
LA VOCE PAVESE – SICUREZZA A PAVIA, UN PROBLEMA PER TUTTI
L’Indice della Criminalità 2025 del Sole 24 Ore, basato sui dati del Viminale, colloca la provincia di Pavia tra le aree meno sicure d’Italia. La nostra provincia si posiziona infatti al 21° posto su 107, con 22.007 denunce complessive, equivalenti a 4.059,7 reati ogni 100mila abitanti. All’interno della Lombardia, solo Milano registra valori più elevati, sottolineando come il territorio pavese presenti criticità più marcate rispetto a molte altre realtà regionali.
A livello nazionale, il 2024 ha segnato un nuovo incremento dei reati denunciati, confermando un trend di crescita iniziato dopo la pandemia. I delitti sono stati circa 2,38 milioni, con un aumento dell’1,7% sul 2023. I furti rappresentano la fetta più consistente delle denunce, quasi il 44%, mentre crescono anche rapine, reati legati alla droga, lesioni e violenze sessuali. Una lieve inversione di tendenza si nota nei primi mesi del 2025, con un calo provvisorio del 4,9%.
Per quanto riguarda Pavia, il quadro locale evidenzia che i danneggiamenti restano la categoria più numerosa, con 3.596 denunce. Subito dopo compaiono i furti, che collocano la provincia al 18° posto nazionale, e le lesioni dolose, per le quali Pavia è 32ª. Le rapine registrate sono 180 nell’anno di riferimento, mentre le estorsioni rimangono su livelli contenuti con 72 casi. I reati legati agli stupefacenti ammontano a 205 episodi. Anche i fenomeni collegati alla prostituzione risultano limitati.
Nel confronto regionale, Milano guida la classifica con 225.786 denunce, seguita a grande distanza da Pavia con 22.007. Seguono poi Varese, Monza Brianza, Bergamo, Brescia ed altre province lombarde, mentre Sondrio chiude la graduatoria come una delle realtà più sicure dell’intero Paese.
Un capitolo a parte riguarda i reati commessi dai minori. Per la nostra provincia, la quota di denunce che coinvolge under 18 è pari al 5,5%, in linea con la media nazionale. A livello italiano, però, il fenomeno è in crescita: tra il 2020 e il 2024 i minori denunciati, fermati o arrestati sono aumentati del 30%, soprattutto per reati di strada come rapine e aggressioni.
Il quadro complessivo conferma che, pur non essendo tra le province più violente, Pavia presenta un livello di sicurezza che resta delicato, con indicatori che richiedono attenzione e monitoraggio costante.
ZONA LOMBARDIA – 6 NOVEMBRE 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.
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