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Cronaca

“Dritti alla Meta”, a Roma tappa del tour Generali con 7.300 agenti

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ROMA (ITALPRESS) – Tappa a Roma per il tour “Dritti alla meta” di Generali, una delle 11 città scelte per incontrare le persone della rete di vendita e confrontarsi sulle principali sfide nella protezione dei clienti. “Questo è l’ultimo anno del nostro piano strategico Lifetime Partner, in cui ci siamo dati quattro direttrici di business”, ha spiegato Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution Officer di Generali Italia, nel corso dell’evento all’Auditorium Massimo. Innanzitutto “ci stiamo occupando di temi legati alla longevità, grazie alle nostre soluzioni di protezione come la Long Term Care, e della salute, un tema rilevantissimo per tutti gli italiani” perchè “col Covid abbiamo scoperto quanto sia importante preoccuparsi della qualità e della rapidità di accesso alle prestazioni” sanitarie.
Senza dimenticare “i cambiamenti climatici, che hanno avuto un grande impatto nella nostra vita: per noi è una missione proteggere il patrimonio delle famiglie e la continuità delle imprese dagli impatti che i cambiamenti climatici possono avere” nelle nostre vite.
Da ultimo, “il risparmio, che per noi è sempre stato un asset fondamentale. Ce ne stiamo occupando con il nostro prodotto ‘Obiettivo Rendimentò che ha una scadenza a sei anni con un ottimo rendimento, superiore al 4%: sta raccogliendo molto bene, segno che gli italiani in questo momento hanno bisogno di certezze anche nei loro investimenti”, ha concluso Oddone.
“Dritti alla meta” rimanda all’idea che, nonostante “le tempeste che abbiamo affrontato, siamo più forti e siamo capaci di arrivare là dove il nostro piano industriale ci deve portare”, insieme “a oltre 7mila agenti, consulenti e dipendenti dell’organizzazione produttiva che parteciperanno al tour”, ha aggiunto Gabriele Tedesco, Direttore Vendite di Generali Italia. “Siamo partiti da Cagliari e, attraverso 11 tappe, toccheremo tutte le principali città italiane arrivando anche alle isole, in Sardegna e in Sicilia”: un vero e proprio giro d’Italia in cui emerge che “la nostra è sempre più una missione per proteggere le persone: ecco perchè abbiamo mostrato alcune testimonianze dei nostri clienti che rafforzano il ruolo sociale che abbiamo”. Inoltre, il 20 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Felicità istituita dall’ONU nel 2013 per riconoscere l’importanza della felicità nella vita delle persone, “si terrà ad Assago una tappa fondamentale di ‘Vite – Storie di Felicità’: un tour nel tour, in cui coinvolgiamo le piazze anche dei centri più piccoli, insieme alle scuole e agli studenti, per raccontare come si può provare a essere felici”.
– foto xi2/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Milan in finale di Coppa Italia, Inter ko 3-0

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MILANO (ITALPRESS) – Il Milan torna grande nella serata più importante e supera l’Inter con un netto 3-0, qualificandosi per la finale di Coppa Italia. Sono una doppietta di Jovic e una rete di Reijnders a far volare i 7 volte campioni d’Europa, che nel derby di andata avevavo fermato i nerazzurri sull’1-1. La prima chance è per i padroni di casa e arriva al 10′. Darmian sfrutta un buco lasciato sulla sinistra da Hernandez, entra in area e va al tiro in diagonale con il destro ma la palla esce a lato. Al 22′, è Jimenez a lasciare scoperta la fascia destra a Dimarco, che riceve palla e ci prova con il sinistro, ma la palla centra la traversa. Al 33′ sono ancora gli uomini di Inzaghi a rendersi pericolosi, quando Barella serve al centro Taremi, il quale fa da sponda di testa per Martinez, che da ottima posizione spara alto. Gol sbagliato, gol subito. Al 36′, Fofana allarga sulla destra per Jimenez, che mette al centro un pallone al bacio sul quale si avventa Jovic, il quale anticipa Darmian e incorna di testa, trafiggendo Martinez e portando in vantaggio i suoi alla prima vera occasione creata. I nerazzurri si riportano in attacco ma senza riuscire a impensierire ulteriormente Maignan. Il primo tempo si chiude sull’1-0 in favore degli ospiti. I rossoneri partono bene nella ripresa e al 4′ raddoppiano. Hernandez calcia un corner dalla destra, la sfera rimpalla addosso a Barella e Jovic è il più lesto di tutti a battere Martinez con un tocco di rapina che vale il 2-0 e la doppietta personale. Il primo squillo dei campioni d’Italia in carica giunge al 22′, quando De Vrij salta bene di testa su angolo del neo entrato Calhanoglu ma Maignan è decisivo in tuffo e salva i suoi. Per la formazione di Conceicao, la ciliegina sulla torta arriva al 40′. Leao riceve palla al limite dell’area e imbuca al centro per Reijnders, che si inserisce con i tempi giusti e supera Martinez con il sinistro per il definitivo 3-0. Il risultato non cambierà più. Il Milan attende ora l’esito della sfida di ritorno tra Bologna ed Empoli (3-0 per i felsinei all’andata) per capire chi affronterà nella finalissima di Roma.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Dopo anni di guerra e morte in Ucraina, è l’ora della pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dopo anni di guerra e di morte, è l’ora della pace”. Così su X il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, rilanciando le parole del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, secondo cui la posizione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky “sulla Crimea mette a rischio i negoziati di pace”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Trump “Le dichiarazioni di Zelensky prolungano lo sterminio”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente statunitense Donald Trump ha accusato il premier ucraino Volodymyr Zelensky di “prolungare il campo di sterminio”, dopo che quest’ultimo si è opposto alla cessione della Crimea alla Russia come parte di un possibile piano di pace. Osservazione che contribuisce ad alimentare il clima di tensione in un contesto in cui domani sono previsti dei colloqui a Londra tra funzionari statunitensi, europei e ucraini per quanto riguarda la pace e la possibile cessione del territorio alla Russia: “Non c’è nulla di cui parlare, è la nostra terra. La terra del popolo ucraino”, ha affermato Zelensky.

Con un post pubblicato sul suo social Truth, Trump ha dichiarato che “questa affermazione è molto dannosa per i negoziati di pace con la Russia, dato che la Crimea è stata persa anni fa sotto gli auspici del presidente Obama e non è nemmeno un punto di discussione – scrive il tycoon nel post -. Nessuno chiede a Zelensky di riconoscere la Crimea come territorio russo, ma se la vuole perchè non hanno combattuto per ottenerla undici anni fa, quando è stata consegnata alla Russia senza sparare un colpo?”.

-foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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