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Cronaca

Dossieraggio, Crosetto “Si rischia di non arrivare all’accertamento”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non penso che ci siano, dietro questa vicenda specifica, delle problematiche che possano riguardare la sicurezza nazionale, dal punto di vista militare e della difesa del Paese”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso del Question Time al Senato, rispondendo a un’interrogazione sull’inchiesta di Perugia sui presunti casi di dossieraggio.
“Ci sono altri tipi di problematiche e qua esco dal ruolo di Ministro della difesa, che secondo me vanno al di là di questa inchiesta – ha aggiunto -. Sono moltissimi i casi di accessi alle banche dati, fatti non solo in questa quantità e non solo in ambienti così prestigiosi, per cui sono state condannate e sospese persone in giro per l’Italia, in questi anni. C’è una vicenda che riguarda l’abuso nell’accesso che fanno alcune persone, che hanno il potere di farlo per difendere il Paese o per cercare giustizia. Questo può riguardare delle responsabilità personali, oppure può riguardare un sistema di potere”.
“Quando gli accessi non sono uno, ma sono migliaia e servono a formare dei dossier, in ambienti dove non è neanche prevista alcuna attività di indagine; quando questi dossier non servono ad alcuna attività di indagine perchè non è aperta nessuna indagine e vengono forniti ad altre persone non so per quale utilizzo, allora il Parlamento, secondo me, il massimo luogo dove la democrazia trova compimento, deve interrogarsi sulle regole in atto, sulle persone che di queste cose possono abusare, sulle persone che su queste cose possono avere interessi, su come queste cose possono influenzare la vita democratica e politica, indipendentemente dalle parti – ha detto ancora il ministro -. Questa è una cosa che, secondo me, deve fare il Parlamento, perchè il rischio di questa vicenda è che finisca come tante altre negli ultimi anni, che alla fine non hanno portato a nessun accertamento definitivo, ma soltanto a liquidare con alcune persone senza andare a fondo su quali sono le logiche, le persone, gli interessi e il calcolo che c’è stato dietro”.
“Mi auguro che questo percorso sarà fatto. Che sia fatto con il Copasir, con la Commissione antimafia o con una Commissione speciale, non sta al Governo e non sta a me dirlo, ma vorrei che il Parlamento, proprio per la democrazia, non per chi ha denunciato, arrivasse a ridefinire i confini e a far riprendere fiducia in tutte le istituzioni da parte dei cittadini in questo momento – ha concluso Crosetto -. Le persone che amministrano la giustizia, la polizia giudiziaria, le persone che hanno accesso a queste banche dati, tutti noi veniamo coinvolti da una delegittimazione complessiva in cui sembra che lo scontro di potere autorizzi chiunque a fare qualunque cosa. Va ripristinata la credibilità delle istituzioni nel suo complesso e questo non può che passare dal Parlamento”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

La Roma vince a Glasgow 2-0, reti di Soulè e Pellegrini

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GLASGOW (SCOZIA) (ITALPRESS) – Nell’emergenza offensiva, la Roma ritrova i gol e la vittoria. Senza gli infortunati Dybala, Ferguson e Bailey, la squadra di Gasperini batte i Rangers 2-0 all’Ibrox Stadium e sale a 6 punti in classifica in Europa League. Sono le reti di Soulè e Pellegrini a permettere ai giallorossi di lasciarsi alle spalle le sconfitte casalinghe europee contro Lille e Viktoria Plzen e quella più recente in campionato contro il Milan. A San Siro i giallorossi avevano approcciato bene alla partita, sprecando però troppo sotto porta. In Scozia invece la Roma colpisce alla prima occasione. Al 13′ su calcio d’angolo di Pellegrini, Cristante attacca il primo palo e serve un assist sul secondo per il colpo di testa vincente di Soulè. Se la prima rete è frutto di un cavallo di battaglia dei giallorossi, la seconda nasce dai piedi di due calciatori sotto esame: Dovbyk scatta in posizione regolare, mette giù il pallone e serve Pellegrini che col destro mira l’angolino basso e realizza il 2-0. Al 45′ si invertono i ruoli: il numero 7 trova in area l’ucraino, che non se la sente di calciare col piede debole e scarica per il sinistro fuori misura di Soulè. La Roma rischia poco nel primo tempo.
L’unica occasione del Rangers nei primi 45′ è un tiro a botta sicura in area di Moore che trova l’opposizione decisiva di Mancini. La situazione cambia nella ripresa. Gli scozzesi alzano la pressione e si affacciano più volte dalle parti di Svilar: Raskin e Moore non trovano lo specchio dalla distanza. Al 60′ è Chermiti a sbagliare la conclusione in area davanti a Svilar. Poi è Aasgaard a spaventare il portiere giallorosso con un diagonale impreciso. La Roma ha il colpo del ko in canna, ma lo spreca al 69′ sull’asse dei due quinti: Tsimikas si ritrova a tu per tu con Butland e sbaglia il tiro, ma la sua conclusione diventa un assist per Celik che ad un metro dalla porta colpisce la traversa. Il finale è pura gestione, facilitata dall’ingresso dei titolari Kone e Wesley. Basta e avanza per conquistare tre punti che riavvicinano la Roma alla top 8 che vale l’accesso diretto agli ottavi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Torna Italiano ma il Bologna non va oltre lo 0-0 col Brann

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BOLOGNA (ITALPRESS) – E’ poco fortunato il rientro di Vincenzo Italiano sulla panchina del Bologna, che non va oltre lo 0-0 contro il Brann. A influire sul risultato è una dubbia espulsione inflitta a Lykogiannis a metà della prima frazione. La prima occasione è per i padroni di casa e arriva al 18′. Bernardeschi penetra in area dalla destra e mette in mezzo un pallone che viene toccato da un avversario a pochi passi dalla linea di porta, con Fabbian che non arriva sulla sfera per un soffio. La svolta, negativa, arriva al 23′. Lykogiannis commette un fallo su un avversario che l’arbitro, tra i dubbi generali, reputa severamente da rosso diretto. Il Var non interviene e i locali rimangono in dieci tra le proteste. Al 41′, Kornvig mette paura a Skorupski con un tiro da fuori che esce di un soffio alla sinistra del portiere. Il primo tempo, piuttosto nervoso nel finale, si chiude senza reti. Gli uomini di Italiano partono bene nella ripresa e sembrano non patire l’inferiorità numerica, pur senza creare grossi pericoli alla porta avversaria. Al 22′, gli ospiti perdono palla in uscita e Castro libera Cambiaghi che, dalla sinistra, ci prova di prima intenzione ma la palla termina a lato di poco.
Al 35′ Gudmundsson calcia debolmente da fuori area ma Skorupski, forse un pò sorpreso, preferisce deviare in corner. I felsinei creano una doppia grande occasione al 41′, quando il neo entrato Orsolini ubriaca con un paio di finte il diretto marcatore e mette una palla a rimorchio sulla quale si avventa Ferguson, ma Dyngeland salva in tuffo. Sulla respinta, Odgaard centra il corpo di un difensore. Dal corner seguente, Lucumì svetta più in alto di tutti ma Dyngeland gli sbarra la strada con un ottimo intervento. Gli emiliani vanno all’assalto nel finale, ma non riescono a smuovere il punteggio. Il match finisce senza gol. Il Bologna torna ora a pensare al campionato, prima della prossima sfida europea in programma il 27 novembre al Dall’Ara contro il Salisburgo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Fiorentina ko anche in Conference, il Mainz vince al 95′

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MAGONZA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Fiorentina non si sblocca nel dopo-Pioli e, anzi, perde anche l’imbattibilità in Conference League. Dopo un primo tempo dominato e dominante, i viola si sciolgono come neve al sole e perdono 2-1 col Mainz, ultimo in Bundesliga. La prima di Daniele Galloppa sulla panchina toscana, aspettando Vanoli, consegna un 3-5-1-1: Fazzini supporta Piccoli, chance per Fortini sulla sinistra e Martinelli in porta. Nei primi minuti il gioco è molto spezzettato e, dai blocchi, esce decisamente meglio il Mainz. Chances per Weiper e Sieb, che sfiorano la rete per i padroni di casa. La Fiorentina soffre, reagisce e colpisce al 15′: Piccoli serve l’assist a Sohm, giocando di sponda e propiziando il suo rasoterra vincente. La formazione toscana la sblocca dunque e l’ex Cagliari è scatenato, con due chances per il raddoppio e l’intervento di Zentner. Il Mainz risente profondamente del colpo e rischia di capitolare, perchè Dodò domina sulla corsia destra e Fazzini si divora il bis. Nella ripresa Henriksen si gioca subito un cambio, inserendo una vecchia conoscenza della Serie A come Widmer, e le sue mosse risvegliano la formazione tedesca. Il Mainz aggredisce la Fiorentina, che soffre e trema dopo essersi divorata nuovamente il bis con Piccoli. La frittata è fatta al 68′, quando Ranieri perde un pallone sanguinoso e Hollerbach sigla l’1-1 di rapina. Galloppa si gioca Moise Kean, che ha due chances per il gol-vittoria: gol sfiorato al 77′ e rete annullata (giustamente) per offside quattro minuti dopo. Nel finale però la Fiorentina non solo non attacca, ma si trincera in difesa con grandissimo affanno. Nicolussi Caviglia salva su Kohr e Martinelli evita la rete di Weiper, ma il gioiello viola non può farci nulla al 95′: Lee Jae-sung sigla il gol del 2-1 e consegna tre punti d’oro al Mainz. Il duello tra le ultime di Serie A (Fiorentina, 4 punti) e Bundesliga (Mainz, 5 punti) va ai tedeschi, che restano a punteggio pieno con nove punti. Quota sei invece per i viola, che perdono posizioni e vedono sfumare (anche) l’imbattibilità in Europa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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