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Cronaca

Mattarella “La giustizia amministrativa rafforza la democrazia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Lo sviluppo e il completamento del sistema della giustizia amministrativa, via via assicurati dalla Repubblica, ha segnato un progressivo rafforzamento della democrazia, attraverso la sottoposizione, in maniera sempre più penetrante, del potere pubblico al controllo di legittimità del giudice amministrativo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale i vincitori dei concorsi per consigliere di stato e per referendario dei Tar.
“Per il tramite del giudice amministrativo il cittadino fa valere la responsabilità dell’Amministrazione e vede assicurata la piena tutela delle sue posizioni giuridiche soggettive incise dall’esercizio dei pubblici poteri – ha aggiunto il capo dello Stato -. Il processo evolutivo della giustizia amministrativa si è articolato per tappe fondamentali rappresentate, in particolare, dagli interventi volti all’aumento delle materie di giurisdizione esclusiva e da quelli volti all’ampliamento degli strumenti processuali”.
“L’obiettivo di assicurare effettivamente la pienezza della tutela giurisdizionale ha, inoltre, gradualmente modulato in maniera più compiuta l’oggetto del giudizio amministrativo, che si è incentrato sul rapporto tra amministrazione e cittadino, al fine di consentire a chi agisce di conseguire il bene della vita che lo aveva indotto a rivolgersi al giudice – ha proseguito Mattarella -. Desidero sottolineare come, nel 2023, il Consiglio di Stato e i Tribunali amministrativi regionali abbiano raggiunto, con grande anticipo, l’obiettivo di riduzione dell’arretrato che il PNRR richiede che venga conseguito entro il 2026. Il funzionamento della giustizia amministrativa è evidenziato anche dalla circostanza che i Tribunali amministrativi definiscono in primo grado la maggior parte delle controversie, risultando molto limitato il numero degli appelli e facendo inoltre registrare un alto tasso di conferma. Appare opportuno porre in evidenza come i riflessi delle pronunce del giudice amministrativo su rilevanti settori economici richiedano particolare impegno e responsabilità. Nel misurarsi con interessi che attengono al benessere della collettività è necessario dare prova di grande equilibrio. L’obiettivo di garantire la certezza del diritto, la legittimità e la legalità dell’azione amministrativa, deve accompagnarsi alla compatibile considerazione – penso in particolare all’esercizio dei poteri cautelari – delle conseguenze che gli effetti delle pronunce comportano sulla vita di tanti cittadini”.
“Occorre avere sempre ben presente che interessi dei singoli si contrappongono all’interesse pubblico perseguito dalle Amministrazioni. Il potere pubblico, nell’ottica della sussidiarietà, non è espressione della sola “autorità” ma anche della “comunità” e di una pluralità di soggetti. Anche qui soccorre la ricerca del punto di equilibrio, giuridicamente fondato, a garanzia di ogni parte. Riveste grande rilievo anche l’attività consultiva del Consiglio di Stato – ha aggiunto il capo dello Stato -. In questo ambito i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica rappresentano il principale strumento di deflazione del contenzioso giurisdizionale. E’ peraltro auspicabile che venga superata e modificata la obsoleta denominazione di questo istituto – di cui, per altri profili si valutano esigenze di aggiornamento – considerato che la relativa disciplina legislativa ha opportunamente reso il Presidente della Repubblica totalmente estraneo alla decisione. Con l’attività consultiva rispetto agli atti normativi e con i pareri di altra natura, si esercita una funzione che trova puntuale fondamento costituzionale; e che rappresenta un importante contributo alla qualità della normazione e all’attuazione dei principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione.
La complessità della legislazione, l’evoluzione non sempre lineare del sistema delle fonti, gli obiettivi di efficienza e di semplificazione dell’attività amministrativa suggeriscono di riservare costante attenzione a questo ambito di competenze”.
“Abbiamo di recente celebrato l’8 marzo. La presenza femminile nella magistratura amministrativa è ancora sensibilmente inferiore rispetto a quella raggiunta nella magistratura ordinaria. Mi auguro che la tendenza alla crescita della componente femminile trovi conferma negli anni a venire – ha concluso Mattarella -. Sono certo che voi, nuovi Consiglieri e Referendari, saprete interpretare il vostro ruolo animati da ideali elevati, all’insegna del coraggio e della responsabilità, contribuendo al costante processo di adeguamento della giustizia amministrativa all’evoluzione della realtà istituzionale e sociale. Sono altrettanto certo che terrete sempre ben presente che la funzione del magistrato va esercitata in modo autonomo e imparziale, adottando decisioni con un saldo fondamento normativo; che sappiano tenere nel debito conto la condizione delle persone e la realtà amministrativa ed economica sulle quali sono destinate ad incidere. Auguri a tutti voi: la Repubblica vi esprime fiducia e conta sul vostro impegno”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Crampi per Sinner a Shanghai: si ritira al 3° contro Griekspoor

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina. Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.
L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.
Buone notizie invece da Pechino, dove Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato un altro titolo in doppio. Le due azzurre hanno vinto il “China Open”, penultimo Wta 1000 della stagione, andato in scena sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre. La emiliano-romagnola e la toscana, campionesse anche nel 2024 nella capitale cinese, hanno battuto in finale la coppia composta dalla giapponese Miyu Kato e dall’ungherese Fanny Stollar con il punteggio di 6-7 (1) 6-3 10-2. Per Errani e Paolini, in coppia, si tratta del quarto titolo del 2025: in bacheca quest’anno hanno messo anche il “1000” di Doha (sul cemento), quello di Roma (su terra) e lo Slam del Roland Garros (in terra). Complessivamente sono 9 i trofei (compresa la medaglia d’oro olimpica di Parigi 2024) conquistati insieme dalla 38enne di Massa Lombarda e dalla 29enne di Bagni di Lucca.
– foto Ipa Agency –
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Cronaca

La Roma vince anche a Firenze e resta in vetta

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Roma si conferma in testa alla classifica della Serie A, alla vigilia della pausa del le gare delle Nazionali, espugnando il Franchi di Firenze grazie alle reti di Soulè e Cristante che ribaltano il gol iniziale di Kean. Vincono 2-1 gli uomini di Gasperini con una prova non perfetta; ma tanto basta per avere la meglio su una Fiorentina davvero in crisi nera, che non si smuove dai tre punti maturati in sei giornate di campionato, rimanendo sempre più invischiata nella lotta salvezza.
La partita è divertente e incerta fin dal fischio di inizio con i viola a provare a fare gioco e ad attuare almeno nei primi 20′ un pressing alto, e con Kean che fa da boa e punto di riferimento. Di contro la Roma sembra timorosa e incerta, con molti errori di disimpegno da segnalare. Non è un caso che poco prima del quarto d’ora di gioco proprio Kean sfrutti uno scontro fortuito Mancini-Cristante a centrocampo, e si involi verso la porta giallorossa battendo Svilar.
Gli ospiti però non accusano il colpo e ci mettono poco a ribaltare il risultato. Prima Soulè con uno stupendo Mancini brucia De Gea, poi Cristante anticipa Mandragora su calcio d’angolo battuto dall’argentino numero 18 romanista, e fa due a uno per i suoi. La Roma potrebbe fare tris al 36′ se Dovbyk arrivasse prima su un cross di Wesley, mentre Kean sfiora la doppietta 2′ più tardi con un sinistro che centra il palo e poi esce. Nell’intervallo Gudmundsson rimane negli spogliatoi, al suo posto il neo azzurro Piccoli, mentre poco prima dell’ora di gioco Gasperini capisce di essere sottoposto al pressing viola e inserisce contemporaneamente Pellegrini e Dybala, quest’ultimo nell’anomala posizione di centravanti al posto di uno spento Dovbyk. I viola al 73′ centrano anche il loro secondo legno, con Piccoli che prende una traversa piena. Il tutto anticipa la mossa della disperazione di Pioli che inserisce anche Dzeko per Mandragora con tre punti in campo in contemporanea per i gigliati per l’assalto finale.
L’affollamento offensivo però produce poco se non un cross da destra su cui Gosens arriva tardi sul secondo palo. Anzi l’ultima chance c’è la Dybala al 90′ ma De Gea è reattivo. La sua parata però non basta a evitare la sconfitta viola e i tanti fischi finali del Franchi.
– foto Ipa Agency –
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Poker del Bologna al Pisa, finisce 4-0 per gli emiliani

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna batte 4-0 il Pisa nel match valido per la sesta giornata di Serie A. La formazione di Italiano, reduce dal pareggio casalingo in Europa League con il Friburgo, rifila un netto poker ai toscani nell’ultimo turno prima della sosta per la Nazionali. Partita indirizzata sui binari dei rossoblù dal rosso diretto rimediato da Idrissa Tourè al 37′ per fallo da ultimo uomo. Incontro sbloccato dal migliore in campo Nicolò Cambiaghi (24′) e chiuso nei minuti successivi all’espulsione dell’esterno nerazzurro. Al 38′ Nikola Moro raddoppia proprio sulla punizione scaturita dal fallo di Toure e pochi secondi dopo Riccardo Orsolini (40′) cala il tris con il terzo gol nelle ultime quattro uscite, tra campionato e coppa. Nella seconda frazione Jens Odgaard cala il poker al 53′. Difficile valutare la prestazione del Pisa di Gilardino, condizionato fortemente dall’inferiorità numerica dopo aver disputato una prima mezz’ora di discreto livello. Seconde linee in campo per Italiano a pratica già archiviata. Fuori Orsolini dopo 45 minuti e Castro tenuto a riposo con staffetta Dallinga-Dominguez in sostituzione dell’argentino. Rifiatano anche Ferguson e Lykogiannis. Nel finale esordio in Serie A per il 17enne Louis Thomas Buffon, figlio dell’ex leggenda della Juventus Gianluigi. Bologna che riparte alla grande dopo il pareggio deludente di Lecce e si issa in settima posizione con 10 punti. Pisa che resta in ultima piazza con 2 punti. Al rientro dalla pausa nazionali la squadra di Italiano volerà a Cagliari, mentre gli uomini di Gilardino ospiteranno il Verona in una partita già delicatissima in ottica salvezza.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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