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Politica

Papa “Anche se qualcuno lo sperava non ho motivi seri per rinunciare”

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ROMA (ITALPRESS) – “Penso che il ministero petrino sia ad vitam e dunque non vedo condizioni per una rinuncia. Le cose cambierebbero se subentrasse un grave impedimento fisico, e in quel caso ho già firmato all’inizio del pontificato la lettera con la rinuncia che è depositata in Segreteria di Stato. Se questo dovesse succedere, non mi farei chiamare Papa emerito, ma semplicemente vescovo emerito di Roma, e mi trasferirei a Santa Maria Maggiore per tornare a fare il confessore e portare la comunione agli ammalati. Ma questa è un’ipotesi lontana, perché davvero non ho motivi talmente seri da farmi pensare a una rinuncia. Qualcuno negli anni forse ha sperato che prima o poi, magari dopo un ricovero, facessi un annuncio del genere, ma non c’è questo rischio: grazie al Signore, godo di buona salute e, a Dio piacendo, ci sono molti progetti ancora da realizzare”. Così Papa Francesco nella sua autobiografia “Life. La mia storia nella Storia”, scritta con Fabio Marchese Ragona, vaticanista Mediaset e suo amico personale, di cui “Il Corriere della Sera” anticipa i passi salienti.
Bergoglio è rimasto ferito da chi ha scritto che “Francesco sta distruggendo il papato”. “Cosa posso dire? Che la mia vocazione è quella sacerdotale: prima di tutto sono un prete, sono un pastore, e i pastori devono stare in mezzo alle persone…È vero che quella del Vaticano è l’ultima monarchia assoluta d’Europa, e che spesso qui dentro si fanno ragionamenti e manovre di corte, ma questi schemi vanno definitivamente abbandonati”. Nel conclave del 2013 “c’era una gran voglia di cambiare le cose, di abbandonare certi atteggiamenti che purtroppo ancora oggi fanno fatica a sparire. C’è sempre chi cerca di frenare la riforma, chi vorrebbe rimanere fermo ai tempi del Papa-re”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Politica

Ucraina, Meloni “Insistere per accordo di pace serio”

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ROMA (ITALPRESS) – “Si è visto abbastanza bene in queste ultime ore, rispetto a una certa propaganda, chi sia effettivamente disponibile a fare dei passi importanti in favore della pace e chi invece sia chiaramente meno disponibile. Penso però che non dobbiamo gettare la spugna, penso che dobbiamo insistere per un cessate il fuoco incondizionato e per un accordo di pace serio che preveda garanzie di sicurezza per l’Ucraina e continuiamo a lavorare, anche in questi formati, anche per questo obiettivo”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando a Tirana per partecipare al sesto vertice della Comunità politica europea.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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Politica

Mattarella incontra i nuovi Alfieri della Repubblica “Non rassegniamoci alla supremazia delle cattive notizie”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è un vecchio detto secondo il quale le cattive notizie corrono più veloci di quelle buone. Moro scriveva che il bene non fa notizia. Questo è vero. Noi vorremmo che questa mattina, come tante volte è avvenuto, evitare che ci si rassegni a questa sorta di supremazia delle cattive notizie e indicare” che le notizia positive “sono più solide perché irrobustiscono la vita comune e le consentono di progredire. Questa è la forza, la grande dimostrazione del senso della vita positivo che i comportamenti premiati esprimono”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’incontro con i nuovi Alfieri della Repubblica per la consegna degli attestati d’onore.

“In quello che avete fatto e che tanti fanno c’è il rifiuto di una concezione diversa della vita che c’è sempre stata. C’è chi pensa che la vita sociale si esaurisca nell’affermare il proprio personale interesse indifferente alle esigenze altrui, anzi, sovente calpestando le esigenze altrui – ha aggiunto il Capo di Stato – Questo è un modello alternativo che c’è sempre stato nella storia umana, ma quello che la fa progredire è quello che voi avete fatto con i vostri comportamenti, perché quell’altra visione inaridisce la vita sociale e inaridisce anche chi la pratica e la persegue perché riduce la vita e la condizione umana a una somma di solitudini che si scontrano tra di loro. Questo è davvero quello che rende arida la società e le persone”, ha concluso.

– foto d’archivio Quirinale –

(ITALPRESS).

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Politica

Meloni sente Leone XIV, “Sosteniamo gli sforzi della Santa Sede per la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con sua Santità Papa Leone XIV. Meloni ha rinnovato al Santo Padre le felicitazioni, personali e del Governo italiano, per l’elezione al Soglio di Pietro e ha sottolineato il legame indissolubile che unisce l’Italia al Vicario di Cristo. L’Italia – si legge in una nota di Palazzo Chigi – apprezza e sostiene gli sforzi della Santa Sede per la pace e la cessazione dei conflitti in tutti gli scenari di crisi dove le armi hanno preso il posto del confronto e del dialogo.

Il presidente del Consiglio ha rinnovato la disponibilità dell’Italia a continuare a lavorare, insieme alla Santa Sede, per uno sviluppo etico e al servizio dell’uomo dell’intelligenza artificiale. Sfida che è stata al centro della Presidenza italiana del G7 e la cui centralità – per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro – Papa Leone XIV ha richiamato in occasione del suo incontro con i Cardinali dello scorso 10 maggio.

-Foto: Palazzo Chigi-

(ITALPRESS).

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