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Politica

Piantedosi “Preoccupante recrudescenza del sentimento anti-israeliano”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dopo il 7 ottobre ho immediatamente disposto un rafforzamento di tutti i dispositivi di osservazione e controllo, riferiti agli obiettivi sensibili presenti sul territorio, e nella seduta del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato d’urgenza il 10 ottobre, con la partecipazione delle agenzie di Intelligence, sono state approfondite le possibili minacce e gli strumenti di prevenzione e contrasto. E’ stata effettuata una ricognizione degli obiettivi sensibili in Italia, che sono stati quantificati in oltre 28.000, 205 dei quali riconducibili ad Israele, in prevalenza sedi diplomatiche o centri religiosi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso del Question Time al Senato.
“La minaccia terroristica, inoltre, è sempre oggetto di approfondimento nell’ambito del Comitato di analisi strategica antiterrorismo, anche in un quadro di collaborazione operativa con gli apparati antiterrorismo dei Paesi europei ed extra UE. La strategia di prevenzione messa in campo a più livelli non ha mancato di considerare il monitoraggio delle piazze digitali, dal quale emerge una preoccupante recrudescenza del sentimento anti-israeliano, una particolare attenzione rivolta anche ai possibili profili di rischio di infiltrazione terroristica nei flussi migratori”, ha aggiunto.
“Sono state pertanto potenziate le attività interforze per i controlli delle frontiere marittime nelle principali aree di sbarco e negli hot spot nazionali, nonchè delle frontiere terrestri, anche grazie al ripristino temporaneo dei controlli degli ingressi dalla Slovenia – ha proseguito il ministro -. L’impegno delle Forze dell’ordine è testimoniato dai risultati conseguiti dall’attività di contrasto, che dal 2023 a oggi ha portato all’arresto di 26 soggetti per terrorismo internazionale. La stessa attività di contrasto ha anche consentito, nello stesso periodo, di eseguire provvedimenti finalizzati all’allontanamento dal territorio nazionale di 95 soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza, 45 dei quali proprio dal 7 ottobre scorso. Circa le pianificazioni di emergenza, lo scorso 18 settembre è stato approvato il nuovo piano nazionale di emergenza per la gestione di gravi turbative dell’ordine pubblico e di eventi di matrice terroristica. Alla pianificazione nazionale è seguita la rivisitazione dei piani di livello territoriale a cura delle autorità provinciali di pubblica sicurezza per la ricognizione di tutti gli obiettivi sensibili presenti nei singoli territori, per verificarne il grado di esposizione a rischio, nonchè per ogni altra possibile attività di prevenzione. E’ proprio in tale ultimo ambito che gli istituti scolastici potranno essere oggetto di indicazioni di dettaglio da parte delle stesse autorità provinciali”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Papa Leona XIV in Turchia e Libano a fine novembre

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ROMA (ITALPRESS) – Papa Leone XIV compirà un viaggio apostolico in Turchia e Libano a fine novembre. Lo ha dichiarato il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Dal 27 al 30 novembre prossimo, Leone XIV si recherà in pellegrinaggio a Iznik in occasione del 1700mo anniversario del Primo Concilio di Nicea, accogliendo l’invito del capo di Stato e delle Autorità ecclesiastiche del Paese. Successivamente, rispondendo all’invito del capo di Stato e delle Autorità ecclesiastiche del Libano, il Santo Padre si recherà in viaggio apostolico nel Paese dal 30 novembre al 2 dicembre.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Due anni fa gli attacchi del 7 ottobre. Mattarella “Pagina turpe della storia”, Meloni “La violenza di Hamas ha scatenato una crisi senza precedenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 7 ottobre del 2023 rimane e rimarrà nelle coscienze come una pagina turpe della storia: un vile attacco terroristico che avvenne contro inermi cittadini israeliani, recando grave danno alla causa della pace e della reciproca sicurezza in Palestina. Una ferita che ha colpito ogni popolo”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “L’orrore e la condanna, pubblicamente e ripetutamente espressa, per la violenza crudele e inaccettabile delle armi di Israele – che fa pagare alla popolazione di Gaza un intollerabile prezzo di morte, fame e disperazione, cui è indispensabile porre fine, con la necessità che Israele applichi con pienezza le norme del diritto internazionale umanitario – non attenua orrore e condanna per la raccapricciante ed efferata violenza consumata quel giorno da Hamas – prosegue la dichiarazione del capo dello Stato -. L’uccisione e le violenze contro centinaia di ragazze e ragazzi che ascoltavano musica in un rave, quelle, nelle loro abitazioni, contro persone inermi di ogni età, dall’infanzia alla vecchiaia, richiamano al dovere di una condanna perenne, rifiutando un accomodante e cinico modo di pensare che rimuova l’infamia di quella giornata”. “Quanto avviene a Gaza e i diversi sentimenti che suscita non possono confluire in quello ignobile dell’antisemitismo che, particolarmente nel secolo scorso, ha toccato punte di mostruosa atrocità, e che oggi appare talvolta riaffiorare, fondandosi sull’imbecillità e diffondendo odio – sottolinea Mattarella -. A due anni dal 7 ottobre 2023 desidero rinnovare la vicinanza al popolo di Israele e ai familiari delle vittime e delle persone rapite, che vanno immediatamente liberate, nell’auspicio che i tentativi di porre fine a questa inaudita ondata di violenza abbiano al più presto esito positivo”.

MELONI “LA VIOLENZA DI HAMAS HA SCATENATO UNA CRISI SENZA PRECEDENTI”

“Sono trascorsi due anni dall’ignominia del massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro migliaia di civili inermi e innocenti israeliani, donne e bambini compresi. Crimini indicibili che fanno del 7 ottobre una delle pagine più buie della storia. Oggi rinnoviamo la vicinanza ai famigliari delle vittime e torniamo a chiedere la liberazione degli ostaggi, che ancora oggi attendono di tornare a casa dopo due anni di prigionia, vessazioni, sofferenze”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“La violenza di Hamas ha scatenato una crisi senza precedenti in Medio Oriente. La reazione militare di Israele è andata oltre ogni principio di proporzionalità, e sta mietendo troppe vittime innocenti tra la popolazione civile di Gaza – prosegue Meloni -. L’anniversario di oggi cade in un momento in cui si intravede la concreta possibilità di porre fine a questa guerra. Il Piano di pace presentato dal Presidente Trump – che ha incontrato il convinto sostegno non soltanto delle Nazione europee, ma anche dei Paesi arabi e islamici – offre una opportunità che non deve andare sprecata, per giungere a una cessazione permanente delle ostilità, riportare a caaa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e avviare un processo verso un quadro di pace e di sicurezza in tutto il Medio Oriente”. “Abbiamo tutti il dovere di fare quanto è nelle nostre possibilità affinchè questa preziosa e fragile occasione abbia successo. L’Italia non ha mai fatto mancare il suo contributo in questa direzione, e continuerà a fare la propria parte”, conclude il premier.

LA RUSSA “FERITA PROFONDA E INDELEBILE”

“In occasione del secondo anniversario ricordiamo e onoriamo le vittime del brutale attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre: omicidi, stupri, mutilazioni, rapimenti ed esecuzioni di donne, uomini, anziani e bambini: quel giorno la furia di Hamas non si fermò davanti a nulla e a nessuno. Una ferita profonda e indelebile che ha scosso non solo Israele ma il mondo intero”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Rinnovare la nostra vicinanza alle famiglie e a quanti attendono ancora il ritorno a casa dei propri cari è un atto doveroso e sentito, mentre resta forte la speranza che la pace possa finalmente giungere in quella terra”, prosegue La Russa.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

7 ottobre, Meloni “La violenza di Hamas ha scatenato una crisi senza precedenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono trascorsi due anni dall’ignominia del massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro migliaia di civili inermi e innocenti israeliani, donne e bambini compresi. Crimini indicibili che fanno del 7 ottobre una delle pagine più buie della storia. Oggi rinnoviamo la vicinanza ai famigliari delle vittime e torniamo a chiedere la liberazione degli ostaggi, che ancora oggi attendono di tornare a casa dopo due anni di prigionia, vessazioni, sofferenze”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“La violenza di Hamas ha scatenato una crisi senza precedenti in Medio Oriente. La reazione militare di Israele è andata oltre ogni principio di proporzionalità, e sta mietendo troppe vittime innocenti tra la popolazione civile di Gaza – prosegue Meloni -. L’anniversario di oggi cade in un momento in cui si intravede la concreta possibilità di porre fine a questa guerra. Il Piano di pace presentato dal Presidente Trump – che ha incontrato il convinto sostegno non soltanto delle Nazione europee, ma anche dei Paesi arabi e islamici – offre una opportunità che non deve andare sprecata, per giungere a una cessazione permanente delle ostilità, riportare a caaa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e avviare un processo verso un quadro di pace e di sicurezza in tutto il Medio Oriente”.

“Abbiamo tutti il dovere di fare quanto è nelle nostre possibilità affinchè questa preziosa e fragile occasione abbia successo. L’Italia non ha mai fatto mancare il suo contributo in questa direzione, e continuerà a fare la propria parte”, conclude il premier.

– Foto IPA Agency –

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