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Cronaca

Confartigianato, Brambilla “Rafforzare le politiche per l’apprendistato”

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MILANO (ITALPRESS) – “Se dovessi fare una richiesta al legislatore sarebbe quella di rafforzare le politiche per l’apprendistato, il principale canale per i lavoratori per entrare nelle nostre imprese”. Perchè, oggi, “la quasi totalità delle piccole e grandi imprese dell’artigianato ha difficoltà a reperire manodopera, giovani che vogliano entrare nelle nostre aziende e abbiano un’adeguata formazione. E’ una questione su cui richiamiamo i vari soggetti istituzionali nell’ambito delle loro competenze”. Così Enrico Brambilla, segretario di Apa Confartigianato di Milano, Monza e Brianza, in un’intervista all’Agenzia Stampa Italpress. Finora, “il governo ha fatto la sua parte con la riforma dell’istruzione superiore, le regioni stanno facendo la loro parte con la formazione professionale, con i comuni collaboriamo, però bisogna, tutti quanti insieme, comprendere le esigenze formative dei settori e valorizzare l’apprendistato”, ha sottolineato poi Brambilla. “Oggi la manodopera di origine straniera è una possibilità molto concreta, sia sotto la forma dell’auto imprenditorialità sia per chi voglia inserirsi come lavoratore dipendente. E’ un fenomeno molto in crescita, soprattutto in alcuni settori, che va supportato con molta formazione e con alcuni servizi di assistenza di base, come il problema del trasporto per questi lavoratori”. A livello locale, “noi abbiamo presentato a Milano un nostro manifesto intitolato provocatoriamente ‘Milano città senza botteghe?” per dire che è necessario che anche le grandi città ripensino al proprio futuro perchè le botteghe sono un elemento fondamentale da considerare nei piani di sviluppo urbano”. Parlando poi della sicurezza sui luoghi di lavoro, Brambilla ha sottolineato che per Confartigianato è un tema “imprescindibile”. Per questo motivo, “siamo molto critici sul recente provvedimento inserito nel settore dell’edilizia, la patente a punti”, obbligatoria da ottobre 2024 per imprese e lavoratori autonomi. E’ un provvedimento “che discrimina ingiustamente le piccole imprese, che sono totalmente escluse e rischia di trasformare la sicurezza sul lavoro in una questione esclusivamente burocratica e di carte. Non è così, non è facendo compilare più carte al piccolo imprenditore che si migliora la sicurezza nei cantieri ma mediante controlli, formazione e ispezioni. E su questo noi collaboriamo certamente con le autorità”. “Noi organizziamo centinaia di corsi di formazione dedicati a lavoratori e a titolari. Siamo molto rigorosi nella richiesta di rispetto delle regole”, ha poi puntualizzato. Per Confartigianato è fondamentale anche lavorare sullo stimolo dell’imprenditoria femminile. “La Lombardia, nell’ambito dell’Unione Europea, è al vertice con circa 235 mila donne imprenditrici. Abbiamo un’impresa su cinque nella nostra regione che ha un titolare donna. Per quanto ci riguarda, abbiamo al nostro interno un movimento, Donne Impresa, che si occupa di creare delle reti che aiutino le imprenditrici ad affrontare le difficoltà quotidiane”. Ad esempio, “la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro” o quelle legate alla sicurezza personale. “In occasione dlel’8 marzo – ha spiegato Brambilla – abbiamo organizzato un seminario di autodifesa per donne imprenditrici perchè molte di loro, quando a fine giornata devono chiudere da sole le loro attività, hanno paura”. Il segretario di Apa Confartigianato ha poi fatto il punto sullo stato attuale delle imprese del settore. “E’ stato un periodo molto difficile. Appena dopo la pandemia, sono partite altre emergenze, legate soprattutto alle guerre internazionali. Situazioni che portano alla difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e di accesso agli sbocchi commerciali di alcuni prodotti. Queste congiunture limitano molto i commerci”. Ma “una delle caratteristiche delle piccole imprese artigiane è che la loro dimensione le fa essere molto più resilienti. Gran parte delle nostre imprese oggi regge e ha un futuro davanti a cui guarda con speranza”, ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Cronaca

La Roma vince anche a Firenze e resta in vetta

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Roma si conferma in testa alla classifica della Serie A, alla vigilia della pausa del le gare delle Nazionali, espugnando il Franchi di Firenze grazie alle reti di Soulè e Cristante che ribaltano il gol iniziale di Kean. Vincono 2-1 gli uomini di Gasperini con una prova non perfetta; ma tanto basta per avere la meglio su una Fiorentina davvero in crisi nera, che non si smuove dai tre punti maturati in sei giornate di campionato, rimanendo sempre più invischiata nella lotta salvezza.
La partita è divertente e incerta fin dal fischio di inizio con i viola a provare a fare gioco e ad attuare almeno nei primi 20′ un pressing alto, e con Kean che fa da boa e punto di riferimento. Di contro la Roma sembra timorosa e incerta, con molti errori di disimpegno da segnalare. Non è un caso che poco prima del quarto d’ora di gioco proprio Kean sfrutti uno scontro fortuito Mancini-Cristante a centrocampo, e si involi verso la porta giallorossa battendo Svilar.
Gli ospiti però non accusano il colpo e ci mettono poco a ribaltare il risultato. Prima Soulè con uno stupendo Mancini brucia De Gea, poi Cristante anticipa Mandragora su calcio d’angolo battuto dall’argentino numero 18 romanista, e fa due a uno per i suoi. La Roma potrebbe fare tris al 36′ se Dovbyk arrivasse prima su un cross di Wesley, mentre Kean sfiora la doppietta 2′ più tardi con un sinistro che centra il palo e poi esce. Nell’intervallo Gudmundsson rimane negli spogliatoi, al suo posto il neo azzurro Piccoli, mentre poco prima dell’ora di gioco Gasperini capisce di essere sottoposto al pressing viola e inserisce contemporaneamente Pellegrini e Dybala, quest’ultimo nell’anomala posizione di centravanti al posto di uno spento Dovbyk. I viola al 73′ centrano anche il loro secondo legno, con Piccoli che prende una traversa piena. Il tutto anticipa la mossa della disperazione di Pioli che inserisce anche Dzeko per Mandragora con tre punti in campo in contemporanea per i gigliati per l’assalto finale.
L’affollamento offensivo però produce poco se non un cross da destra su cui Gosens arriva tardi sul secondo palo. Anzi l’ultima chance c’è la Dybala al 90′ ma De Gea è reattivo. La sua parata però non basta a evitare la sconfitta viola e i tanti fischi finali del Franchi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Poker del Bologna al Pisa, finisce 4-0 per gli emiliani

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna batte 4-0 il Pisa nel match valido per la sesta giornata di Serie A. La formazione di Italiano, reduce dal pareggio casalingo in Europa League con il Friburgo, rifila un netto poker ai toscani nell’ultimo turno prima della sosta per la Nazionali. Partita indirizzata sui binari dei rossoblù dal rosso diretto rimediato da Idrissa Tourè al 37′ per fallo da ultimo uomo. Incontro sbloccato dal migliore in campo Nicolò Cambiaghi (24′) e chiuso nei minuti successivi all’espulsione dell’esterno nerazzurro. Al 38′ Nikola Moro raddoppia proprio sulla punizione scaturita dal fallo di Toure e pochi secondi dopo Riccardo Orsolini (40′) cala il tris con il terzo gol nelle ultime quattro uscite, tra campionato e coppa. Nella seconda frazione Jens Odgaard cala il poker al 53′. Difficile valutare la prestazione del Pisa di Gilardino, condizionato fortemente dall’inferiorità numerica dopo aver disputato una prima mezz’ora di discreto livello. Seconde linee in campo per Italiano a pratica già archiviata. Fuori Orsolini dopo 45 minuti e Castro tenuto a riposo con staffetta Dallinga-Dominguez in sostituzione dell’argentino. Rifiatano anche Ferguson e Lykogiannis. Nel finale esordio in Serie A per il 17enne Louis Thomas Buffon, figlio dell’ex leggenda della Juventus Gianluigi. Bologna che riparte alla grande dopo il pareggio deludente di Lecce e si issa in settima posizione con 10 punti. Pisa che resta in ultima piazza con 2 punti. Al rientro dalla pausa nazionali la squadra di Italiano volerà a Cagliari, mentre gli uomini di Gilardino ospiteranno il Verona in una partita già delicatissima in ottica salvezza.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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TANTA GENTE A LUNGAVILLA PER LA ZUCCA BERRETTINA

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Ancora una volta è stata un grande successo la Sagra della Zucca Berrettina di Lungavilla, con centinaia di persone che sin dal mattino sono arrivati nel capoluogo oltrepadano per acquistare i prodotti tipici del mercato Km 0 e poi pranzare, oltre a fare un giro per i mercatini e trascorrere una bella domenica di Ottobre all’aria aperta, con lo street show del Duo Zanapia nel pomeriggio. A fare gli onori di casa, accanto alla sindaca Ester Gabetta, anche il Presidente della Provincia Giovanni Palli, che si è complimentato con l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Zucca Berrettina per l’ottima organizzazione. Quest’anno la sagra ha vissuto un momento in più, anche al Sabato sera con l’apericena presso la tensostruttura allestita nella piazza del mercato, accompagnata dalla musica di Gufolk. A partire dal 2007, il Comune di Lungavilla si è fatto promotore di un progetto di recupero della tradizionale varietà “berrettina”. Partendo dai semi dei produttori, l’associazione di volontariato “Gruppo Promotori della zucca berrettina”, in collaborazione con l’Ente Nazionale Sementi Elette di Tavazzano (Lodi), ha dato avvio a una ricerca finalizzata al recupero dei tratti originari di questa varietà. Parallelamente al progetto di recupero, la prima Domenica di ogni Ottobre, a Lungavilla ricorre la rassegna gastronomica, che ottiene sempre un grande successo.

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