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Politica

Meloni “La riforma del premierato riguarda il futuro della Nazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Vedo una sinistra allo sbando che cerca di schermarsi dietro l’autorevolezza del presidente della Repubblica, che è una figura unificante, perchè non sa come spiegare la sua contrarietà a una riforma che vuole banalmente consentire agli italiani di scegliere direttamente da chi farsi governare”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, in un’intervista ad Agorà su Rai3, in merito alla riforma del premierato. “Questa riforma costituzionale entrerà in vigore nella prossima legislatura, praticamente nel 2028. Sono contenta che la sinistra vede che ci sarà ancora Giorgia Meloni, ma non lo darei per scontato e anche il mandato del presidente Mattarella sarà verso il termine. Quindi questa riforma non riguarda nè Giorgia Meloni nè Mattarella, non riguarda il presente ma il futuro della Nazione ed è su questo che gli italiani saranno chiamati a decidere cosa fare”, ha aggiunto.
“Rinuncerò alla guida della Nazione quando dovessi rendermi conto che non ho più il consenso degli italiani, perchè questa non è una vita che si può fare senza ragione, non è una cosa che fai per te stesso, non io. Devi sapere che qualcuno ci crede con te, quindi non potrei farlo se mi rendessi conto che non ho più il consenso degli italiani per farlo, non potrei più farlo se non avessi più la libertà di incidere, non sto qua a sopravvivere. Non tutto riesce perfettamente, non sempre vinci ma devo sapere che sto camabiando qualcosa” ha spiegato la presidente del Consiglio alla domanda per chi o per cosa rinuncerebbe al suo incarico. “C’è solo una persona al mondo che potrebbe convincermi a fare una scelta del genere ed è mia figlia Ginevra. Se dovessi rendermi conto che lei sta pagando un prezzo troppo alto. E’ una domanda che a volte mi faccio, ma è una bambina forte, intelligente e comprensiva. Stiamo facendo del nostro meglio per non perderci in questa tempesta”, ha concluso.
(ITALPRESS).
– Foto: Palazzo Chigi –

Politica

Mattarella a Zelensky “Pieno appoggio e sostegno al vostro paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “È un piacere incontrarla nuovamente, per ribadire la grande amicizia che lega l’Italia all’Ucraina: dal nostro Paese c’è pieno sostegno per l’integrità territoriale dell’Ucraina, con la vicinanza più intensa e concreta la nostra posizione rimane assolutamente ferma. Vorrei anche esprimere l’ammirazione per il comportamento del popolo ucraino, cosa che rafforza la nostra convinzione di appoggio e sostegno al vostro paese”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aprendo i colloqui con il premier ucraino Volodimir Zelensky al Quirinale.

-Foto ufficio stampa Quirinale-
(ITALPRESS).

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Ius Scholae, Pier Silvio Berlusconi “Favorevole, ma non è una priorità”. Salvini “Partita chiusa e tema archiviato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io personalmente sono favorevole allo Ius Scholae, lo sento profondamente. Se un ragazzo ha fatto un percorso scolastico qui, è italiano più di me” Così Pier Silvio Berlusconi, Ad di Mediaset, durante la presentazione dei palinsesti. Poi ha però precisato che non ritiene sia una priorità politica in questo momento: “Non è questione ideologica, ma di tempistiche. Oggi in Italia ci sono quattro o cinque temi più urgenti da affrontare. Il principio è giusto, ma i tempi vanno valutati. Parlo anche da padre: mi sembra una questione di buonsenso. Mi sorprende che sia ancora divisiva. Ma bisogna scegliere con attenzione cosa viene prima”, ha concluso.

Noi non condividiamo il principio di accorciare i tempi per concedere le cittadinanze, e sicuramente non è una priorità per gli italiani. Partita chiusa, tema archiviato, se ne occuperà semmai la sinistra fra trent’anni se vincerà”. Così il vicepremier, ministro e leader della Lega Matteo Salvini”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Guerra in Medioriente, per oltre il 50% degli italiani la diplomazia Ue ha una scarsa importanza

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ROMA (ITALPRESS) – Gli scenari di guerra in Medioriente, dopo Gaza e gli attacchi in Iran con il contributo del Stati Uniti, sono da tempo oggetto di trattative, interventi e incontri per tentare di raggiungere il cessate il fuoco e un accordo di pace. Il mondo occidentale si sta muovendo per tentare di porre fine a questi conflitti che si protraggono ormai da diverso tempo. La percezione generale tra la popolazione italiana è, però, che la diplomazia europea abbia uno scarso peso e una scarsa importanza nei tentativi di risoluzione delle ostilità. E’ quanto emerge dai dati di un’indagine di Euroweek News. Oltre la metà degli italiani, in questo contesto, infatti vede prevalentemente un impegno da parte dei singoli Stati e dei singoli capi di Governo, ma manca un impegno unitario da parte della diplomazia europea.

Una situazione che anche a livello politico vede concordi gli elettori di tutti i partiti politici da destra a sinistra. In uno scenario di questo tipo, quindi, sono diverse le situazioni che spaventano e preoccupano gli italiani e, considerando il contesto generale, la paura principale è quella di un allargamento del conflitto e il diretto interessamento di altre grandi potenze come Usa o Cina, così come già successo, anche se limitatamente, con l’intervento degli Stati Uniti in Iran. Dati Only Numbers – Realizzato il 27-30/06/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

-Foto Euroweek news-
(ITALPRESS).

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