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LeBron porta i Lakers ai play-off, Golden State fuori

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Lakers ai play-off contro Denver, Sacramento e New Orleans si giocheranno l’ultimo posto mentre esce di scena Golden State. E’ tempo di play-in a Ovest e i gialloviola si guadagnano la settima piazza che vale la serie di primo turno contro i Nuggets campioni in carica: 110-106 su New Orleans nel segno di un eterno LeBron James che mette a referto 23 punti, 9 assist e 9 rimbalzi. Ma il Prescelto non è solo: 20 punti e 15 rimbalzi per Anthony Davis, 21 punti per D’Angelo Russell. I Pelicans hanno ancora una chance per giocare i play-off – sfideranno Sacramento con la vincente che affronterà Oklahoma City – ma rischiano di dover fare a meno di Zion Williamson, che si fa male nel finale della gara contro i Lakers, dopo aver firmato 40 punti e 11 rimbalzi, spianando di fatto la strada al successo gialloviola. Per i Pelicans, dunque, secondo turno di play-in contro i Kings che eliminano Golden State 118-94 con 32 punti di Murray e 24 di Fox. Sacramento vendica così la sconfitta in gara 7 della scorsa stagione al primo turno dei play-off, dai quali i Warriors – serataccia di Thompson con 0/10 dal campo, per Curry 22 punti – restano fuori per la terza volta nelle ultime cinque stagioni. Ora i play-in della Eastern Conference: Philadelphia ospita Miami per guadagnarsi il diritto di sfidare New York, chi perde fra Chicago e Atlanta è fuori.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Roma risponde presente, Genoa sconfitto 3-1 nella sera del ritorno di De Rossi

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma non sbaglia e batte 3-1 il Genoa nel posticipo della 17esima giornata di Serie A. Succede tutto nel primo tempo all’Olimpico, con i giallorossi che dilagano tra il 14′ e il 31′ grazie alle reti di Soulé, Koné e Ferguson. Seconda frazione in gestione per la squadra di Gasperini, che riparte alla grande dopo il ko di Torino contro la Juventus. Del classe 2006 Ekhator (87′) il gol della bandiera dei rossoblù.

Roma che sale in quarta posizione a 33 punti, mentre arriva la terza sconfitta di fila per i ragazzi di De Rossi (dopo Inter e Atalanta), che restano in 17esima piazza a quota 14. Nella prossima giornata i giallorossi voleranno a Bergamo per affrontare l’Atalanta (3 gennaio ore 20.45), mentre il Genoa sarà impegnato a Marassi nel pesante scontro salvezza casalingo con il Pisa (sempre sabato, ma alle 15).

Avvio di personalità della squadra di De Rossi, accolto da un boato e da diversi striscioni alla lettura delle formazioni, abile nello sporcare il fraseggio giallorosso nella metà campo offensiva. Al primo vero squillo arriva il gol della Roma, che si porta in vantaggio con il solito mancino a giro di Soulé (14′). Subita la rete dell’1-0, il Genoa esce dalla partita e finisce per trovarsi sotto 2-0 al 19′ con Koné che conclude una grande azione manovrata dei suoi. Al 31′ Ferguson cala il tris approfittando di un errore in disimpegno di Malinovskyi. Nel finale di frazione Koné sfiora la doppietta colpendo un palo e Sommariva salva su Dybala nel recupero, evitando un passivo ancora più pesante.

Nel secondo tempo la Roma entra in gestione e lascia il pallino del gioco in mano ai rossoblù. Piccolo problema alla caviglia per Soulé, sostituito al 57′ precauzionalmente da Gasperini, che lancia El Shaarawy. Tanti giovani in campo per De Rossi, che getta nella mischia gli Under 21 Ekhator e Fini per Vitinha e Malinovskyi. Al 72′ bel destro al volo di Cristante, fermato in calcio d’angolo da un reattivo Sommariva. Riposo per i big di Gasperini nell’ultimo quarto d’ora: fuori i diffidati Mancini e Cristante e dentro Ghilardi e Pisilli. Nel finale minuti anche per Dovbyk, al rientro in campo dopo oltre un mese di stop, e Rensch. All’87’ il Genoa trova il gol della bandiera: punizione di Martin, sponda aerea di Colombo ed Ekhator, complice la deviazione di Pisilli, batte con un destro al volo l’incolpevole Svilar.

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IL TABELLINO

ROMA (3-4-2-1): Svilar 6; Mancini 6 (30’st Ghilardi 6), Ziolkowski 6.5, Hermoso 6.5; Celik 6, Cristante 6.5 (30’st Pisilli 6), Koné 7, Wesley 6.5 (40’st Rensch sv); Soulé 7.5 (12’st El Shaarawy 6.5), Dybala 6.5; Ferguson 6.5 (40’st Dovbyk sv). In panchina: Vasquez, Gollini, Angelino, Tsimikas, Romano, Mirra. Allenatore: Gasperini 6.5.

GENOA (3-5-2): Sommariva 6; Otoa 5, Ostigard 5.5 (13’st Marcandalli 6), Vasquez 5.5; Norton-Cuffy 5.5, Malinovskyi 5 (14’st Fini 6), Frendrup 6 (34’st Masini sv), Ellertsson 6, Martin 5.5; Vitinha 6 (27’st Ekhator 6.5), Ekuban 5 (14’st Colombo 5.5). In panchina: Mihelsons, Lysionok, Thorsby, Stanciu, Sabelli, Carboni, Martinez, Venturino. Allenatore: De Rossi 5.5.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6.
RETI: 14’pt Soulé, 19’pt Koné, 31’pt Ferguson, 42’st Ekhator.
NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni.
Ammoniti: Frendrup.
Angoli: 6-1.
Recupero: 1′; 4′.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Canottaggio, morto Davide Tizzano: era il presidente della Fic e vincitore di due ori olimpici

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ROMA (ITALPRESS) – Il mondo dello sport italiano piange Davide Tizzano. Canottaggio in lutto per la scomparsa a 57 anni dell’attuale presidente della FIC, originario di Napoli dove si è spento nel pomeriggio dopo una brutta malattia, e due volte campione olimpico (oro nel quattro di coppia a Seul 1988 e nel due di coppia ad Atlanta 1996).

Tizzano era stato eletto alla guida della Federcanottaggio poco più di un anno fa, il 24 novembre 2024, quando riuscì ad avere la meglio sul presidente uscente e in carica dal 2012, Giuseppe Abbagnale. Era stato per l’ex canottiere la chiusura di un cerchio, dopo una carriera iniziata nella sua Napoli e poi proseguita giovanissimo nel centro federale di Piediluco. Le prime gioie arrivano ai Mondiali juniores (argento in singolo a Brandeburgo e oro l’anno dopo a Radice), poi fra i “grandi” conquista l’argento iridato col quattro di coppia a Bled nel 1989, un anno dopo la gioia olimpica condivisa con Piero Poli, Gianluca Farina e Agostino Abbagnale. Ad Atlanta, nel ’96, l’altro oro a cinque cerchi, stavolta in doppio col solo Agostino Abbagnale, una gara resa indimenticabile anche dalla telecronaca di Giampiero Galeazzi e dopo uno sforzo da parte di Tizzano che richiese l’intervento dei medici.

Non solo canottaggio però: fra le due medaglie olimpiche anche un passaggio nella vela, con un ruolo nel Moro di Venezia che vinse la Louis Vuitton Cup e la successiva esperienza con Mascalzone Latino. Appeso il remo al chiodo, per Tizzano inizia una nuova vita dirigenziale in Federazione, accompagnando la delegazione italiana ad Atene nel 2004, oltre a guidare il comitato regionale della FIC in Campania dal 2001 al 2012. Capomissione del canottaggio azzurro a Rio nel 2016, entra nel comitato internazionale dei Giochi del Mediterrano: sarà lui a supervisionare la marcia di avvicinamento verso l’edizione in programma il prossimo anno a Taranto.

Poi, come detto, a novembre dell’anno scorso la sua elezione a numero uno della Federazione dove si era già tolto le prime soddisfazioni, dall’Europeo 2026 portato a Varese alla medaglia paralimpica di Parigi restituita a Perini, passando per la nomina di Antonio Colamonici, grande artefice dei successi rumeni degli ultimi anni, come dt della Nazionale in vista di Los Angeles. Giochi ai quali Tizzano non potrà assistere. “La sua luce non si spegnerà mai e guiderà per sempre i suoi figli Rosanna, Vittoria, Giuseppe Leone e sua moglie Roberta”, il cordoglio della Federazione.

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“Perdiamo un grande campione e un dirigente sportivo di primo livello”, lo ricorda il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, mentre il sindaco partenopeo Gaetano Manfredi, annuncia che gli verrà dedicata domani la presentazione di Napoli Capitale Europea dello Sport al Maschio Angioino: “Non perdiamo solo un immenso campione, ma un uomo che ha saputo incarnare i valori più nobili dello sport: il sacrificio, la lealtà e la capacità di superare ogni limite. Davide è stato un punto di riferimento per intere generazioni di atleti e un orgoglio per tutti i napoletani”. Sempre domani, alle 17, nella Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio di Napoli, i funerali. 

-Foto ufficio stampa Federcanottaggio-
(ITALPRESS).

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Lazio, Sarri operato per fibrillazione atriale: intervento riuscito

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio comunica “che il mister Maurizio Sarri, a seguito di un riscontro di fibrillazione atriale, è stato sottoposto presso il Policlinico Tor Vergata a un intervento di ablazione transcatetere con tecnologia PFA”. Lo rende noto il club biancoceleste in una nota in cui spiega che l’intervento, “eseguito dal professor Andrea Natale, pioniere a livello internazionale e con oltre trent’anni di esperienza nel trattamento di tale patologia, si è svolto con esito positivo. All’intervento era presente il Medico Sociale della S.S. Lazio, dott. Italo Leo”.

Sarri “riprenderà regolarmente nei prossimi giorni la guida della squadra. La S.S. Lazio e il Mister ringraziano il Policlinico Tor Vergata e l’équipe del professor Natale per l’elevata professionalità e per la qualità delle cure garantite quotidianamente a tutti i pazienti”, conclude il club.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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