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Cronaca

Porto di Palermo, dal 1° luglio attivo il Port Community System

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PALERMO (ITALPRESS) – L’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, con il supporto di Circle Group di cui fa parte Infoera, azienda specializzata in soluzioni informatiche, si è dotata di un Port Community System (PCS).
Oggi l’AdSP lo ha presentato alla comunità portuale, annunciando che una prossima ordinanza ne renderà obbligatorio l’uso da parte di tutti gli operatori portuali a partire dal 1° luglio.
Con il segretario dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale, Luca Lupi, sono intervenuti: Donato Liguori direttore generale, Direzione generale per i porti, la logistica e l’intermodalità – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Oliviero Giannotti, segretario generale Assoporti, Francesco Benevolo, direttore RAM, Logistica Infrastrutture e Trasporti Spa, Luciano Caddemi, dirigente Area Operativa dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale, Luca Abatello presidente Infoera srl e ceo di Circle Group, Silvia Segnini e Luigi Streri, PCS specialist Infoera srl.
L’Autorità ha partecipato al bando di ottobre 2023, pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per lo sviluppo e l’implementazione dei servizi Port Community System (PCS) per l’interoperabilità con le pubbliche amministrazioni, risultando, nel febbraio 2024, beneficiaria di un finanziamento di importo pari a 1.000.000 di euro.
Il PCS Sinfomar è uno strumento informatico per la gestione del traffico delle navi, dei mezzi e delle merci in porto. Si tratta di una banca dati in grado di comunicare attraverso automatismi con i sistemi degli organi centrali dello Stato (Dogane, Capitaneria di Porto, Istat, Napa), sgravando tutti dalle ripetute comunicazioni. Lo scopo, infatti, è quello di velocizzare le operazioni legate agli adempimenti di sicurezza, logistici e doganali. Il dialogo tra sistemi e l’interoperabilità permette un deciso snellimento ma anche una contrazione dei tempi di lavorazione dei processi di import/export. I destinatari del PCS sono agenti, spedizionieri, autotrasportatori, dogane centrali e locali, capitaneria di porto.
Il progetto di implementazione del PCS è iniziato attraverso il riuso del software SINFOMAR, adottato già anni fa dall’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico orientale.
“Siamo orgogliosi del traguardo raggiunto, che permetterà al porto di Palermo di proseguire sulla strada della digitalizzazione e dell’implementazione dell’attrattività commerciale – spiega Luca Lupi, segretario generale dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale -. Il mio ringraziamento va alla struttura dell’AdSP, soprattutto ai servizi  Informatici, all’area Operativa e all’ufficio Project, particolarmente coinvolti nel permettere all’AdSP di completare quest’altra tappa del PNRR. Per noi si tratta di un ulteriore passo verso l’innovazione tecnologica finalizzata sia allo sviluppo della catena logistica che delle operazioni portuali”.
Donato Liguori, direttore della Direzione Generale per i porti, la logistica e l’intermodalità del MIT: “Fa piacere constatare come gli obiettivi di competitività legati alla digitalizzazione e all’interoperabilità del sistema logistico fissati dal Ministero siano stati recepiti e raggiunti dall’intero sistema portuale e l’incontro di oggi a Palermo testimonia come sia possibile spendere, e spendere bene, le risorse del PNRR. In Italia oggi esiste una concomitanza di fattori importanti come la volontà politica e la presenza di fondi: è il momento di accelerare verso sistemi sempre più digitalizzati”.
“Siamo molto lieti di aver supportato il Porto di Palermo e il sistema portuale della AdSP, attraverso un percorso di affiancamento e implementazione progressiva, nell’implementazione del PCS, strumento indispensabile per la semplificazione degli scambi informativi tra i diversi attori della comunità portuale. E’ con grande orgoglio che oggi partecipiamo alla presentazione degli esiti del lavoro svolto, punto di partenza fondamentale per la piena interoperabilità e frutto anche dell’esperienza pluriennale di INFOERA e del Gruppo CIRCLE, grazie anche alla disponibilità al riuso dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale e il modello di innovazione tecnologica Sinfomar”, conclude Luca Abatello.

– foto ufficio stampa Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale –
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Cronaca

Le Forze di difesa israeliane annunciano la ripresa della tregua a Gaza

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ROMA (ITALPRESS) – Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato la ripresa della tregua nella Striscia di Gaza, interrotta domenica mattina dopo un attacco di Hamas contro le truppe israeliane a Rafah, nel sud dell’enclave, che ha causato la morte di due soldati e il ferimento di tre. In risposta, Israele ha lanciato una serie di raid contro venti obiettivi di Hamas, con almeno 45 morti, secondo fonti locali. Dopo consultazioni tra il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Israel Katz e i vertici militari, Israele ha deciso di ripristinare la tregua, pur riservandosi di reagire a ogni violazione. Fonti militari hanno segnalato il rischio di nuove tensioni nella zona tra la linea gialla, il punto entro cui si sono ritirate le Idf, e il confine egiziano, dove Hamas continuerebbe a operare attraverso tunnel sotterranei.
Negli Stati Uniti, l’amministrazione del presidente Donald Trump è intervenuta per evitare il collasso del cessate il fuoco, in vigore dal 10 ottobre e mediato da Washington. Israele aveva temporaneamente sospeso i convogli di aiuti umanitari verso Gaza dopo l’attacco, ma – secondo fonti americane – ha poi deciso di riaprire i valichi su pressione politica statunitense. I fatti di domenica rappresentano il più grave episodio di violenza dalla firma della tregua, dopo due anni di conflitto iniziati con l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

– foto Ipa Agency –
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Bolivia, Rodrigo Paz vince le elezioni presidenziali

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LA PAZ (BOLIVIA) (ITALPRESS) – La Bolivia ha un nuovo presidente: Rodrigo Paz ha infatti vinto le elezioni e assumerà l’incarico a partire dall’8 novembre. Secondo i risultati preliminari forniti dal Tribunale Supremo Elettorale, nel ballottaggio il centrista Paz si è imposto con il 54% dei voti contro il 45% dell’avversario Jorge “Tuto” Quiroga e la “tendenza è irreversibile”, come sottolineato dal presidente del TSE, Oscar Hassenteufel. Lo stesso Quiroga ha già ammesso la sconfitta, complimentandosi con il candidato rivale: Paz, senatore di centrodestra di 58 anni, è chiamato a dare una svolta alla Bolivia, governata negli ultimi 20 anni dalla sinistra del Movimiento Al Socialismo (MAS), fondato da Evo Morales. “Riapriremo la Bolivia al mondo”, ha promesso Paz, “siamo pronti a collaborare con tutti per uscire dalla crisi” in cui si trova la nazione. “Più forte è la nostra democrazia, maggiore sarà la serenità per il popolo boliviano. La Bolivia – ha evidenziato – respiri il vento del cambiamento e del rinnovamento per andare avanti”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Arrestato ad Abu Dhabi latitante ritenuto mandante omicidio a Pomezia

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ROMA (ITALPRESS) – Ad Abu Dhabi, la Polizia degli Emirati Arabi Uniti, con il contributo del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia SCIP, ha arrestato un cittadino albanese. La cattura è avvenuta in relazione al provvedimento di ricerca internazionale del latitante, cosiddetto Red Notice, richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, poichè è ritenuto il mandante di un omicidio, avvenuto il 20 settembre 2020, nella spiaggia piena di bagnanti in Pomezia, località Torvajanica.

Le indagini, condotte congiuntamente dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, dalla Squadra Mobile della Questura di Roma e dallo SCO della Polizia di Stato, hanno consentito di acquisire un quadro di accusa sul conto dell’indagato per aver ordinato ad un’altra persona l’omicidio e facendogli materialmente recapitare la somma contante di 150.000 euro quale compenso per l’avvenuta esecuzione. Per il delitto in questione sono già state condannate in primo grado, dalla Corte d’Assise di Frosinone, alla pena dell’ergastolo due persone, una per essere l’esecutore materiale e l’altra in concorso.

L’indagato, in un altro procedimento penale, è imputato poichè ritenuto costituire uno dei principali canali di approvvigionamento di cocaina di un’organizzazione operante su Roma e disarticolata dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma con un’operazione di polizia giudiziaria eseguita il 18 marzo 2025. Durante l’esecuzione di tale operazione, temporalmente successiva all’arresto del responsabile dell’omicidio, l’attuale indagato si era sottratto alla cattura poichè, evidentemente, temeva di essere destinatario dell’azione investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, aveva spostato la sua base operativa proprio negli Emirati Arabi.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

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(ITALPRESS).

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