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Politica

Sanità, prima proposta di strategia nazionale per le Life Sciences

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ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo presentato una proposta di strategia nazionale per le Life Sciences, un documento che altri Paesi hanno già adottato: Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna e anche Francia, Germania e altri Stati dell’Ue. Fra le grandi nazioni manca proprio l’Italia”. Lo ha annunciato Ylenia Lucaselli, deputata di Fratelli d’Italia e vicepresidente dell’Intergruppo parlamentare One health, nel corso della conferenza stampa, organizzata da Formiche e Healthcare Policy presso la Camera dei deputati, per la presentazione della Strategia Nazionale per le Life Sciences. “Di qui – ha spiegato Lucaselli – l’esigenza di discutere su un testo che possa essere adottato dal nostro governo e rappresentare una piattaforma che consenta di dialogare con le altre potenze alleate e allo stesso tempo consolidare la nostra competitività”. L’esponente di FdI ha poi sottolineato come “il Covid ci ha insegnato che la salute non può più essere intesa come a compartimenti stagni, ma come un tutt’uno. Inevitabilmente oggi le patologie vanno esaminate e dunque affrontate in maniera sovrapposta. E la tecnologia aiuta a trovare i punti di contatto per far sì che questo accada. D’altronde, se vogliamo traghettare la salute e la cura in una nuova dimensione, dobbiamo partire dalle nostre conoscenze. Per questo il lavoro che sta svolgendo l’intergruppo parlamentare è quanto mai prezioso, fungendo anche da stimolo per lo stesso governo”.

– foto formiche.net –
(ITALPRESS).

Politica

Un italiano su tre si sente meno sicuro di prima

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ROMA (ITALPRESS) – Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da diversi avvenimenti che hanno cambiato la quotidianità e le abitudini degli italiani sotto diversi aspetti. Dalla pandemia allo scoppio delle guerre ai confini dell’Europa, fino agli scenari politici nazionali ed internazionali. Nel complesso, in tutto questo contesto, 1 italiano su 3 dichiara, ad oggi, di sentirsi meno sicuro rispetto al passato, secondo quanto emerge da un sondaggio di Euromedia Research. Una sensazione di insicurezza che si registra maggiormente nelle aree del Nord Est e tra la popolazione più anziana, seguita da quella dei giovani adulti tra i 25 e i 44 anni che si ritrovano ad affrontare le prime problematiche legate a lavoro, casa, famiglia e tutto ciò che riguarda i progetti futuri. Per quasi un altro terzo di italiani, invece, la situazione è rimasta invariata rispetto al passato e non percepiscono cambiamenti in termini di sicurezza, questo soprattutto tra i più giovani che hanno raggiunto la maturità in questo particolare scenario internazionale.
Nel complesso, la percezione di insicurezza arriva dal contesto socio-politico generale: le guerre, l’aumento della criminalità, le crisi economiche e gli scenari politici e di Governo sono gli argomenti che maggiormente creano incertezza tra la popolazione.
Il sondaggio di Euromedia Research è stato realizzato il 21/06/2024 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

– Foto Euromedia Research –

(ITALPRESS).

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Politica

Il Riformista, la gran cassa dei Pro-Pal sdogana l’antisemitismo

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ in atto sulle masse una campagna di disinformazione e mistificazione globale, ben pianificata e ben orchestrata che ricorda molto la primavera araba del 2011 e che parte dal minimizzare se non addirittura negare la strage del 7 ottobre (su cui poggia l’intervento armato di Israele) e che prosegue con l’introduzione di termini come pulizia etnica e genocidio utilizzati con l’intento di paragonare la guerra di Gaza alla Shoah e quindi minimizzare la colpa collettiva europea per la morte di 6 milioni di persone”. E’ quanto si legge in un articolo sul Riformista di Costanza Esclapon che sottolinea come elemento fondamentale di questa strategia mediatica sia “il numero di morti a Gaza, fornito e gonfiato dai terroristi di Hamas che hanno capito una cosa semplice: fare leva sull’uso dei social media per rendere socialmente accettabile quello che finora non lo era, ovvero l’odio per gli ebrei e per tutto quello che li riguarda. Parte così una propaganda fatta di numeri di morti che non a caso sono sempre bambini e donne e mai terroristi, di filmati e foto di aberrazioni ripescate dalla guerra in Siria o in Afghanistan e spacciate per brutalità dell’IDF. In questo mare di fake news abbiamo assistito anche a immagini create con l’intelligenza artificiale”. In inglese si dice “No Jews, no news, se non sono coinvolti ebrei non fa notizia. Lo sanno bene i ProPal che protestano nelle nostre piazze, gridando slogan a favore di regimi islamici jihadisti antioccidentali. Lo sanno bene tutti quelli che più o meno apertamente sono disposti ad accettare un governo terrorista a Gaza piuttosto che appoggiare il sacrosanto diritto di Israele a difendersi”. Israele “che è l’unica democrazia di stampo occidentale del Medio Oriente, è anche l’unico paese che in quella parte del mondo ha fatto della diversity un valore irrinunciabile”.
Questa campagna globale “ha lo scopo di riaccendere in Occidente un odio che è stato nascosto per 80 anni. Che c’è sempre stato ma non poteva essere liberato perché socialmente inaccettabile”. Per capire “quanto sia pretestuoso il movimento ProPal, basta osservare la totale indifferenza e la mancanza di indignazione per gli attentati islamici in Nigeria del primo luglio scorso, dove tra i 32 morti molti erano bambini e donne (alcune incinte) e dove uno degli attentatori che si sono fatti esplodere era una donna e portava un bambino sulla schiena. Questo tragico e vile evento non interessa nessuno”. La Palestina “è solo il mezzo che vi permette di esprimere l’odio più incoffesabile: l’antisemitismo”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Politica

Meloni “L’economia italiana cresce più di altre”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’economia italiana sta crescendo più di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale. I dati macroeconomici nazionali sono positivi e l’andamento di alcuni indicatori, dalla crescita dell’occupazione all’aumento degli investimenti, rappresentano importanti segnali di fiducia nel futuro della nostra economia”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio inviato in occasione dell’Assemblea dell’ANIA. “Il Governo è determinato a valorizzare questi segnali, e a darne continuità. Intendiamo farlo con la stessa visione che ha orientato la nostra azione in questo anno e mezzo, e che ha dimostrato di ottenere risultati significativi: non è lo Stato a creare ricchezza e occupazione, spetta alle imprese e ai loro lavoratori farlo, ma è compito dello Stato costruire l’ambiente più favorevole possibile a chi fa impresa. Questo è l’approccio che ha ispirato, finora, il lavoro del Governo e che ha trovato concretezza nei tanti provvedimenti approvati”, spiega.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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