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Cronaca

Elly Schlein “Abbiamo riportato il Pd tra la gente”

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ROMA (ITALPRESS) – “La politica è organizzare la speranza, amava dire Tina Anselmi. Mi piace pensare che se abbiamo vinto questa tornata, se abbiamo raggiunto un risultato così importante è perchè abbiamo fatto esattamente questo: l’abbiamo restituita a chi l’aveva perduta. Abbiamo parlato di salari e di diritti, di salute e di clima, toccando le corde che gli elettori e ancor prima i cittadini si attendevano da noi”. Così, in un’intervista a la Repubblica, la segretaria del Pd, Elly Schlein.
“Ho attraversato l’Italia da Nord a Sud, io come i nostri candidati, i capilista come gli indipendenti: tutti hanno dato il loro contributo per allargare il consenso – sottolinea -. E l’operazione è riuscita, il risultato è straordinario”. “Non avevo fatto previsioni – aggiunge -. Abbiamo fatto campagna elettorale, toccando i luoghi del lavoro, della sofferenza e della vita di ogni giorno degli italiani: le piazze e i posti di lavoro, gli ospedali e i quartieri più disagiati. Abbiamo riportato il Pd dove la sua gente si aspettava di trovarlo. Ecco, la cosa più importante, dopo oltre un anno di segreteria, è che finalmente siamo riconosciuti per le nostre battaglie.
Ed era una cosa, mi permetta di dirlo, che prima non accadeva. Abbiamo dato un profilo molto chiaro alla nostra identità. Abbiamo ‘bucatò, come si dice oggi. Poi, diciamoci la verità, abbiamo costretto il governo a fare i conti con la questione sociale. E continueremo come un martello a inchiodarlo sui temi del lavoro e della sanità pubblica”.
“Per noi – prosegue – la crescita è stata costante. Il consenso è lievitato passo passo, nelle varie elezioni amministrative che si sono susseguite fino al voto di domenica scorsa, quando il partito si è ritrovato, certo non per caso, con cinque punti in più rispetto alle Politiche. Quando sono stata eletta segretaria, il Pd era dato al 14,5 per cento. Abbiamo fatto un balzo di dieci punti, due in più rispetto alle Europee 2019”. “Ma se c’è un dato che ci rende ancor più orgogliosi – sottolinea Elly Schlein – è il voto al Sud, un’area in cui diventiamo primo partito. Un segnale chiaro al governo: si fermi sull’autonomia differenziatache spacca il Paese”.
“La distanza con FdI si è ridotta da due milioni a un milione in un solo anno. A Meloni ho detto e ripeto in queste ore solo una cosa: stiamo arrivando”, spiega la segretaria del Pd, rendendo noto di essersi sentite “domenica sera. Ci siamo complimentate per il risultato di entrambe”.
“L’avanzata della destra nazionalista – commenta Elly Schlein -, addirittura con nostalgie di nazismo come in Germania, è un elemento di grande preoccupazione. Anche perchè nel nostro continente il nazionalismo ha prodotto solo guerre. Siamo felici di aver contribuito, coi nostri 5,6 milioni di voti, alla tenuta del Pse. Siamo la forza più votata nella famiglia dei socialisti e democratici, senza la quale non potrà esserci alcuna maggioranza in Parlamento”. “Sono in contatto con gli altri leader socialisti – aggiunge -. Noi rispettiamo l’affermazione dei popolari e la consuetudine che porta il partito più votato a esprimere il presidente della Commissione, in questo caso il Ppe.
Ma come Partito democratico abbiamo tutta l’intenzione di dare un contributo decisivo al programma del futuro governo Ue e alla definizione del perimetro della futura coalizione”. Non ci sarà alcuna apertura alle destre, “lo abbiamo già deciso il 4 maggio a Berlino – spiega -, lo ricordo bene perchè era il giorno del mio compleanno: vertice del Pse. Già allora è stata esclusa qualsiasi alleanza sia con l’Ecr di Giorgia Meloni che con l’Id di Matteo Salvini e Marine Le Pen. Il discorso per noi si è chiuso lì”.
“Gli elettori – evidenzia Elly Schlein – hanno premiato il nostro atteggiamento fortemente unitario. C’è una buona fetta del Paese che vuole un’alternativa alle destre. Noi lavoriamo con questo obiettivo, nella piena consapevolezza della non autosufficienza del Pd. Siamo testardamente unitari e ci sentiamo investiti di una grossa responsabilità. Speriamo che il risultato di domenica faccia riflettere tutte le forze di opposizione. Da oggi l’alternativa è più credibile e concreta”. Un messaggio rivolto a Giuseppe Conte e al M5S? “A lui come a tutti gli altri”. Ed in merito all’Alleanza Verdi e Sinistra “sono sempre stati interlocutori importanti per noi, anche loro con spirito unitario. Abbiamo costruito con loro coalizioni attorno a programmi condivisi e candidature credibili. E se siamo stati premiati dall’elettorato, è anche perchè non abbiamo mai sollevato polemiche con le altre opposizioni. Nelle mie 123 tappe di campagna elettorale abbiamo insistito sui temi, attaccando un solo avversario: la destra. Le divisioni non pagano.
Spero tutti ora se ne siano resi conto”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Esordio vincente per l’Italia U21 agli Europei, Romania ko 1-0

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TRNAVA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Inizia con una vittoria il percorso dell’Italia agli Europei Under 21, in corso in Slovacchia: all’Anton Malatinsky Stadium di Trnava termina per 1-0 la partita contro la Romania. Nunziata lascia in panchina, almeno dall’inizio, Coppola e Casadei, mentre davanti dà fiducia a Koleosho, subito tra i più attivi, svariando su tutto il fronte d’attacco e provando due volte il tiro, in entrambi i casi senza impensierire troppo Sava. La Romania risponde con gli squilli di Grameni (murato da Pirola) e Stoica (colpo di testa senza coordinazione). Al 26′ arriva il gol che sblocca il risultato: Ghilardi apre per Ruggeri, che poi serve Baldanzi, bravo a trafiggere Sava in diagonale. Il tiro del romanista, fin lì un pò in ombra, al pari di Gnonto (apparso un pò spaesato nel ruolo di centravanti), entra anche con l’aiuto di una leggera deviazione di Ignat, che beffa il portiere avversario. Al 44′, break di Fabbian che serve Baldanzi, altruista nel servire Koleosho che chiude il tiro colpendo il palo.
Dal raddoppio sfiorato al brivido nel finale di primo tempo: sul cross di Grameni, Ndour non vede l’arrivo di Ignat e calcia la gamba dell’avversario. Al greco Fotias serve l’on-field review, ma il rigore è netto: Desplanches, però, indovina l’angolo scelto da Munteanu e para. In avvio di ripresa, cresce sempre più la supremazia territoriale dell’Italia, a cui forse manca solo la finalizzazione. Baldanzi viene anticipato all’ultimo a pochi metri dalla porta, poi Pirola di testa manca di poco il bersaglio: in mezzo, al 61′, il gol annullato a Stoica per fuorigioco dopo la spizzata di Grameni sul cross di Popescu. Al 66′, Baldanzi fa partire un sinistro potente su cui è ottimo l’intervento di Sava, aiutato anche dal palo. L’Italia gestisce bene e non rischia quasi più nulla, se non con una deviazione di Ndour che rischia l’autogol colpendo la propria traversa, in un’azione comunque fermata vista la posizione di fuorigioco di Munteanu, e pochi altri lampi che non hanno portato a occasioni importanti. Almeno fino al 91′, quando Mitrov vede Desplanches fuori dai pali ma spreca tutto mandando sul fondo il tentativo di pallonetto. Una beffa che sarebbe stata del tutto immeritata per gli azzurrini, protagonisti di un avvio nel complesso convincente. Sabato sera la squadra di Nunziata andrà alla ricerca di conferme in una sfida che si preannuncia molto complicata contro i padroni di casa della Slovacchia, sconfitti all’esordio per 2-3 contro la Spagna.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Gaza, atterrato a Linate il volo con il piccolo Adam e altri civili palestinesi

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MILANO (ITALPRESS) – È arrivato all’aeroporto militare di Milano Linate il volo dell’Aeronautica Militare partito da Tel Aviv con a bordo 6 minori palestinesi bisognosi di cure e 19 accompagnatori provenienti dalla Striscia di Gaza. Dei minori, 3 saranno trasferiti negli ospedali lombardi di Milano e Bergamo e gli altri 3 in Piemonte.
A bordo anche il piccolo Adam, unico sopravvissuto ad un bombardamento israeliano nel quale sono rimasti uccisi il padre e 9 fratelli, che sarà curato presso l’ospedale Niguarda di Milano. Ad attenderli oltre al personale medico sanitario tra gli altri la zia del piccolo Adam, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso.
Oltre a questo volo, altri due sono giunti in Italia nella giornata di oggi atterrando a Pratica di Mare e Verona. In totale ben 80 palestinesi sono giunti in Italia con i tre voli, tra i quali 17 minori.
Il volo su Linate, originariamente previsto per le 19:30, è arrivato allo scalo lombardo con oltre quattro ore di ritardo a causa dei numerosi controlli e del trasferimento dei feriti dai valichi di accesso alla Striscia di Gaza fino all’aereo in ambulanza.

– Foto xh7/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

E’ morto Brian Wilson, fondatore dei Beach Boys

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto Brian Wilson, fondatore dei Beach Boys. Il prossimo 20 giugno avrebbe compiuto 83 anni. La sua scomparsa è stata annunciata dalla famiglia sui social.
Celebre per il suo uso unico delle armonie vocali, il suo personale stile di scrittura dei testi e il perfezionismo da studio, con la band californiana dei Beach Boys ha scritto pagine di storia della musica statunitense, con album capolavoro negli anni 60 come Pet Sounds e Good Vibrations.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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