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Economia

Poste Italiane, De Sanctis “Rinnovamento e sostegno al Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “La nostra missione da 160 anni è essere vicini agli italiani”, con strumenti sempre nuovi, “i nostri uffici vanno sempre più in direzione della transizione digitale, anche nei centri con meno di 15 mila abitanti dove il rischio di spopolamento è maggiore”. Lo ha detto Federica De Sanctis, responsabile Media Relations di Poste Italiane e direttore del Tg Poste, in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
De Sanctis ha parlato del Premio giornalistico “TG Poste”, che ha l’obiettivo di scoprire e lanciare giovani talenti del giornalismo capaci di sperimentare linguaggi nuovi per raccontare l’attualità con uno sguardo originale sul presente e sul futuro. Alla sua prima edizione, il Premio è rivolto agli studenti delle scuole di giornalismo, professionisti e pubblicisti under 30. Ne ha parlato Federica De Sanctis, responsabile Media Relations di Poste Italiane e direttore del Tg Poste, in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“Il giornalismo non è morto, ma si è evoluto negli anni e necessita anche all’interno delle aziende di professionisti soprattutto giovani – sottolinea De Sanctis -. Abbiamo pensato di lanciare un concorso per under 30 tra i giornalisti professionisti, pubblicisti o che frequentano le scuole di giornalismo: verrà richiesto di presentare un testo scritto, un video servizio o un contenuto per le piattaforme web che si basi sui pilastri della nostra sostenibilità”.
A decretare i vincitori sarà una giuria d’eccezione formata, spiega la responsabile Media Relations di Poste Italiane, “dai direttori delle principali testate nazionali. I primi tre classificati potranno avere un’esperienza professionale al Tg Poste, il primo in assoluto vincerà una borsa di studio in una prestigiosissima università internazionale. Tg Poste va in onda da tre anni, ogni giorno alle 12 dal lunedì al venerdì, sulle nostre piattaforme e in tutti gli uffici postali: vengono trasmesse notizie su come Poste Italiane si è trasformata nel corso di questi anni, ma anche di attualità, abbiamo intervistato tra gli altri il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il commissario tecnico della Nazionale di calcio Luciano Spalletti. Abbiamo un raggio d’azione molto ampio per quanto riguarda l’informazione”.
De Sanctis ha anche parlato di un progetto sull’educazione finanziaria, “un tour negli uffici postali che partendo da Roma andrà poi a spostarsi in altre città italiane da nord a sud, senza lasciare indietro nessuno. I nostri esperti daranno consigli utili in ambito finanziario per sciogliere i maggiori dubbi dei cittadini e migliorarne le conoscenze”.
Nell’illustrare poi gli obiettivi recentemente raggiunti da Poste Italiane, ha spiegato come “negli ultimi sei anni l’età media dei dipendenti è scesa da 50 anni di media a 47,5, mentre i laureati sono passati dal 12% al 23% e la presenza femminile è al 54%. La nostra missione da 160 anni è essere vicini agli italiani: i nostri uffici vanno sempre più in direzione della transizione digitale, anche nei centri con meno di 15 mila abitanti dove il rischio di spopolamento è maggiore. Inoltre con il progetto Polis è possibile ottenere direttamente negli uffici postali documenti anagrafici, certificati pensionistici e passaporti”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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