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Politica

Meloni “Sentimenti razzisti incompatibili con nostra linea politica”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Ho già chiesto al partito di prendere provvedimenti, ovviamente non potevo essere a conoscenza. Come ho detto tante volte e ribadisco, penso che chi ha sentimenti razzisti, antisemiti o nostalgici abbia sbagliato la propria casa. Questi sentimenti sono incompatibili con FdI, con la destra italiana e con la linea politica che noi abbiamo chiaramente definito in questi anni. Su questo non accetto che ci siano ambiguità. Voglio essere chiara ancora una volta – afferma – anche perchè penso che queste persone, che non hanno capito evidentemente dove si trovano, siano i migliori alleati e le migliori alleate di chi ci vuole male. Io penso che su questo bisogna essere molto determinati”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del Consiglio Europeo a Bruxelles, tornando sull’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale. “Dopodichè da qui ad arrivare a quello che leggo per cui qualcuno chiede lo scioglimento di un’intera organizzazione giovanile sulla base di fatti che riguardano alcune persone, io penso che, se lo stesso atteggiamento e la stessa inchiesta giornalistica si facesse in tutte le organizzazioni giovanili dei partiti politici, noi non sappiamo cosa potrebbe uscire. Non lo sapremo perchè, nella storia della Repubblica italiana, non è mai accaduto quello che Fanpage ha fatto con Fratelli d’Italia, con nessun partito politico, con nessuna organizzazione giovanile, con nessuna organizzazione sindacale. Non si è mai ritenuto – aggiunge – d’infiltrarsi in una organizzazione politica, riprenderne segretamente le riunioni, riprendere anche i fatti personali di minorenni, selezionare che cosa mandare non è mai accaduto. Io prendo atto che questa è una nuova frontiera dello scontro politico, anche per come, chiaramente, la politica ha utilizzato l’inchiesta. Prendo atto che da oggi, nello scontro politico, è possibile infiltrarsi nei partiti politici e nelle organizzazioni sindacali, riprenderne segretamente le riunioni e pubblicarle discrezionalmente. Perchè i partiti politici mi stanno dicendo che si può fare: ne prendo atto, è uno strumento politico che quindi si può utilizare a 360 gradi”. Per Meloni, quindi, “non ci sono ambiguità da parte mia su questo, però torno sul tema, perchè in 75 anni di storia repubblicana nessuno ha ritenuto di infiltrarsi in un partito politico e di riprenderne segretamente le riunioni. E’ consentito? Lo chiedo ai partiti politici, lo chiedo al presidente della Repubblica: è consentito da oggi? Perfetto, perchè sappiamo che da oggi è consentito infiltrarsi nei partiti politici, riprenderne segretamente le riunioni. Lo sa perchè glielo dico? Perchè in altri tempi questi sono i metodi che usavano i regimi”, conclude.
(ITALPRESS).
– Foto: xf3/Italpress –

Politica

Meloni “Sì al confronto con Schlein e Conte ad Atreju”. La segretaria Pd: “Scappa un’altra volta”, il presidente M5S accetta

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ROMA (ITALPRESS) – “Leggo che Elly Schlein avrebbe finalmente accettato l’invito di Fratelli d’Italia a partecipare ad Atreju, ma solo in caso di un confronto diretto con me. Atreju è sempre stata una casa aperta al dialogo, anche con chi la pensa diversamente. Sono quindi pronta a confrontarmi con l’opposizione. Ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte. Per due ragioni: la prima è che Giuseppe Conte, a differenza di Elly Schlein, anche negli anni passati è venuto ad Atreju senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da Presidente del Consiglio. La seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi”. Così su Facebook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

CONTE A MELONI “NON MI SOTTRAGGO, CI SARÒ”

“Avevo sondato la possibilità di un confronto con Meloni ad Atreju anche nelle precedenti edizioni e mi fu risposto di no. Ora leggo che la Premier accetta di confrontarsi a patto che sul palco ci siamo sia io che Schlein. Per me va sempre bene confrontarsi e dirsi le cose come stanno. Anche in “trasferta”, davanti a un pubblico che ho rispettato anche quando ero Presidente del Consiglio e Fratelli d’Italia non era forza di maggioranza. Non mi sottraggo certo oggi. Ci sono!“. Lo scrive su Facebook il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.

SCHLEIN “MELONI SCAPPA UN’ALTRA VOLTA DAL CONFRONTO”

Giorgia Meloni “è scappata un’altra volta dal confronto, questa è la verità”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Piazzapulita. “Mi dispiace che Giorgia Meloni abbia rifiutato di fare il confronto con me, tanto più che l’anno scorso prima delle Europee aveva accettato – aggiunge -. Forse, oggi, faccio più paura, visti i risultati elettorali. Vuole fare il confronto anche con Giuseppe Conte? Benissimo, porti anche Salvini ed anche Tajani. Noi, portiamo Fratoianni e Bonelli. Facciamo un confronto di coalizione però”, conclude la leader del Pd.

– Foto IPA Agency –

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Corte dei Conti “Il Ponte sullo Stretto viola habitat naturale e direttive europee”

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ROMA (ITALPRESS) – La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha reso note le motivazioni per le quali il 29 ottobre scorso è stato ricusato il visto – e la conseguente registrazione – della delibera CIPESS avente a oggetto: “Collegamento Stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse FSC ai sensi dell’articolo 1, comma 273-bis, della legge n. 213 del 2023 e approvazione, ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 35 del 2023, del progetto definitivo e degli atti di cui al decreto-legge n. 35 del 2023”.

Il Collegio, nell’espletamento del controllo preventivo di legittimità, si legge in una nota, ha ritenuto di assegnare prioritario rilievo alla “violazione della direttiva 92/43/CE del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, a causa della carenza di istruttoria e di motivazione della cosiddetta delibera IROPI; alla violazione dell’articolo 72 della direttiva 2014/24/UE, in considerazione delle modificazioni sostanziali, oggettive e soggettive, intervenute nell’originario rapporto contrattuale; alla violazione degli articoli 43 e 37 del decreto-legge numero 201/2011, per la mancata acquisizione del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti in relazione al piano tariffario posto a fondamento del piano economico e finanziario”.

Con la stessa delibera, fanno sapere dalla Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti, “sono state, altresì, formulate osservazioni relative a ulteriori profili confermati all’esito dell’adunanza, ma ritenuti non decisivi ai fini delle valutazioni finali”.

PALAZZO CHIGI “APPROFONDIMENTO ATTENTO SU MOTIVAZIONI CORTE DEI CONTI”

“Le motivazioni della deliberazione della Corte dei conti sul Ponte sullo Stretto saranno oggetto di attento approfondimento da parte del Governo, in particolare delle amministrazioni coinvolte, che da subito sono state impegnate a verificare gli aspetti ancora dubbi. Il Governo è convinto che si tratti di profili con un ampio margine di chiarimento davanti alla stessa Corte, in un confronto che intende essere costruttivo e teso a garantire all’Italia un’infrastruttura strategica attesa da decenni”. Così Palazzo Chigi in una nota.

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MIT “GIÀ AL LAVORO PER SUPERARE I RILIEVI”

“Il ministero prende atto delle motivazioni della Corte dei Conti. Continua l’iter per la realizzazione del collegamento tra Calabria e Sicilia, anche alla luce della positiva collaborazione con la Commissione europea. Tecnici e giuristi sono già al lavoro per superare tutti i rilievi e dare finalmente all’Italia un Ponte unico al mondo per sicurezza, sostenibilità, modernità e utilità”. Così una nota del MIT.

– Foto IPA Agency –

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Politica

Meloni “Disponibile a un confronto unico con Conte e Schlein ad Atreju”

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ROMA (ITALPRESS) – “Leggo che Elly Schlein avrebbe finalmente accettato l’invito di Fratelli d’Italia a partecipare ad Atreju, ma solo in caso di un confronto diretto con me. Atreju è sempre stata una casa aperta al dialogo, anche con chi la pensa diversamente. Sono quindi pronta a confrontarmi con l’opposizione. Ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte. Per due ragioni: la prima è che Giuseppe Conte, a differenza di Elly Schlein, anche negli anni passati è venuto ad Atreju senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da Presidente del Consiglio. La seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi”. Così su Facebook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto IPA Agency –

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