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A Wimbledon Fognini cede a Bautista Agut, Musetti agli ottavi

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Fabio Fognini è uscito di scena al terzo turno dal torneo di singolare maschile di Wimbledon, terza prova stagionale del Grande Slam in scena sui campi in erba dell’All England Club di Londra. Nella prosecuzione del match interrotto ieri per pioggia, il 37enne ligure, numero 94 del mondo, ha ceduto contro l’altro “veterano” in gara, ovvero il 36enne spagnolo Roberto Bautista-Agut, 112 del ranking Atp, vincitore al secondo turno contro Lorenzo Sonego, col punteggio di 7-6 (6) 3-6 5-7 7-6 (1) 6-4. L’azzurro si è arreso dunque per la settima volta in carriera al terzo turno degli “Championships”, dove non è mai approdato agli ottavi di finale, al contrario di quanto fatto nelle altre tre prove del Grande Slam. Approda invece agli ottavi Lorenzo Musetti. In un match più volte sospeso per pioggia il tennista livornese, numero 25 Atp e del tabellone, ha superato al terzo turno l’argentino Francisco Comesana, n.122 della classifica, in quattro set con il punteggio di 6-2 6-7(4) 7-6(3) 6-3. Per un posto nei quarti l’azzurro sfiderà il lucky loser francese Giovanni Mpetshi Perricard, 58esimo del ranking mondiale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Debutto con vittoria a Shanghai, Sinner al terzo turno

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SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Debutto convincente per Jannik Sinner. Il numero 1 del mondo accede al terzo turno del Rolex Shanghai Masters, il Masters 1000 di Shanghai (duro, montepremi $8,995,555), battendo in due set (con il punteggio di 6-1 6-4) il giapponese Taro Daniel, numero 93 Atp. Prossimo avversario l’argentino Tomas Martin Etcheverry, 31esima testa di serie, che ieri si è imposto sull’olandese Botic van de Zandschulp (Ned)
7-6 (5), 3-6, 7-5.
Avanza senza problemi anche Carlos Alcaraz. Dopo aver vinto la finale di Pechino battendo Sinner in tre set, lo spagnolo, testa di serie numero tre, ha liquidato con un duplice 6-2 il cinese Juncheng Shang.

ALTRI RISULTATI SECONDO TURNO

Alexander Shevchenko (Kaz) b. Francisco Cerundolo (Arg, 27) 7-6 (7), 7-5
Yosuke Watanuki (Jpn) b. Brandon Nakashima (Usa, 32) 7-6 (4), 6-3
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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In Giappone volano le Ktm: Binder davanti, settimo Bagnaia

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MOTEGI (GIAPPONE) (ITALPRESS) – A Motegi il protagonista che non
ti aspetti è Brad Binder che, in sella alla Ktm, chiude il venerdì giapponese davanti a tutti i rivali. Il pilota sudafricano piazza nel finale di Practice la zampata vincente, firmando il primo crono in 1’43″436. Segue Marc Marquez (+0″033), al secondo posto. Più attardati nella classifica dei tempi, invece, Martin (+0″132) e Bagnaia (+0″318), rispettivamente terzo e settimo. Quarto tempo per Pedro Acosta (+0″147), mentre chiude quinto Enea Bastianini (+0″169). In generale, la prima giornata sul circuito di Motegi ha riservato alcune insidie a livello di setup per tutti i piloti. Nel corso delle FP1 qualche goccia di pioggia ha scombussolato il lavoro dei team. Le condizioni miste poi sono via via scomparse col passare delle ore e nella Practice la pista era di fatto quasi del tutto asciutta. Il meteo, però, non è una variabile da trascurare e nelle qualifiche e nella Sprint di domani il rischio pioggia sarà piuttosto elevato. A livello di performance, come raccontato, ha sorpreso la Ktm, apparsa molto convincente sia con Binder che con Acosta.
Buona prestazione anche per Pecco Bagnaia, che già ieri in conferenza stampa aveva raccontato di considerare Motegi una pista più nelle su corde. Il settimo posto nella Practice non deve trarre in inganno, anche perchè Pecco è andato lungo alla curva 11 nel corso dell’ultimo time attack: pertanto, il tempo di Binder era assolutamente alla portata. “Il mio giudizio sulla giornata di oggi è positivo. Sin da subito mi sono trovato a mio agio in moto. Stiamo lavorando nella giusta direzione”, ha dichiarato il pilota di Chivasso. Qualche patema in
più, invece, sia per Martin che per Marquez, nonostante il buon
piazzamento. “Le Ktm sono molto in forma, ma nel passo gara non
vedo tanti piloti al mio livello. Sto comunque faticando un pò
con l’anteriore”, ha confessato Martin. Marquez, invece, ha
raccontato di aver dovuto cambiare più volte l’assetto della moto, a causa di alcuni dettagli fuori posto: “La gomma usata è la mia personale incognita: non ci ho fatto dei giri di qualità. E’ stata una giornata molto strana: sono migliorato solo nelle ultime due uscite”. Guardando anche le altre posizioni, Maverick Vinales chiude sesto ed è l’unica Aprilia ad accedere al Q2 diretto. Ottavo, invece, Alex Marquez (Ducati Gresini). Gli ultimi posti disponibili in top ten vengono occupati dalle Ducati Pertamina di Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, rispettivamente nono e decimo. Tra gli altri, Quartararo, Miller, Espargaro e Morbidelli saranno costretti a passare dal Q1. Non solo questioni di pista, ma anche ufficialità e notizie di mercato. La situazione dei piloti per il 2025 è ormai delineata, ma occhio anche agli spostamenti di tecnici e ingegneri. Nella mattinata è arrivata, infatti, l’ufficialità di Fabiano Sterlacchini come nuovo direttore tecnico di Aprilia, al posto di Romano Albesiano: quest’ultimo, invece, si accaserà in Honda. Per quanto riguarda gli orari della giornata di domani, le qualifiche di MotoGp sono in programma nella notte italiana, alle 3.45. L’appuntamento con la Sprint Race, invece, è fissato per domani mattina alle 8.00.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Fiorentina fatica, ma piega 2-0 i campioni del Galles

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FIRENZE (ITALPRESS) – Massimo sforzo, minimo risultato. La Fiorentina vince la propria gara di esordio nel girone unico di Conference battendo i gallesi dei The New Saints per 2-0. Servono però un possesso palla superiore al 70%, dodici angoli e soprattutto l’inserimento di alcuni titolarissimi, fra cui Kean e Gudmundsson, per avere la meglio sui modesti campioni di Galles. Proprio l’ex Juve trova di nuovo il gol personale che serve per rimpinguare il punteggio dopo che Adli al 70′ aveva sbloccato la gara. Prestazione complessivamente opaca però per Biraghi e compagni che soprattutto nella ora iniziale di gioco mostrano tantissimi limiti. Il primo tempo viola soprattutto è vicino all’essere sconcertante. I gigliati schierati da Palladino con il 4-2-3-1, con Biraghi adattato a centrale difensivo vista l’assenza contemporanea di Martinez Quarta, Comuzzo e Luca Ranieri, offrono una prestazione altamente deludente. Su tutti spicca la prova di Ikonè, insufficiente in ogni iniziativa. Non è un caso che all’intervallo i tifosi di casa fischino i propri beniamini. Le uniche occasioni sono estemporanee e quasi sempre firmate da Kouame, mentre Mandragora centra un incrocio dei pali prima di farsi male al ginocchio sinistro e lasciare spazio a Richardson.
La formazione gallese si chiude e prova a ripartire ma senza mai troppa convinzione. Al 13′ della ripresa Palladino stravolge la sua Fiorentina: fuori Kayode, Beltran e Sottil, quest’ultimo pesantemente fischiato, dentro Dodo, Kean e Gudmunsson. Passano 8′ e i padroni di casa passano grazie ad Adli su assist di Kouame. Tre minuti e Kean raddoppia, chiudendo di fatto la gara e tornando a far cantare il Franchi. Proprio il numero 20 viola con sufficienza fallisce il tap-in per il raddoppio personale al 78′. Il risultato non cambia più fino al triplice fischio finale, per i gigliati una piccola boccata d’ossigeno in campo europeo.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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