Seguici sui social

Politica

Calderoli “La riforma sull’autonomia vuole riunire un Paese a pezzi”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “A me chi chiede il referendum pare davvero l’orchesta che suona sul Titanic… Mi sarei aspettato che mettesse in luce presunti punti critici, problemi… Invece no. Una riga appena per chiedere l’abolizione della legge. E chiamare l’Autonomia la ‘spacca Italià senza prendersi la briga di spiegare il perchè. Ma la fretta può fare brutti scherzi: hanno presentato un referendum per abolire una legge ancora non entrata in vigore: lo sarà soltanto dal 13 luglio”. Così Roberto Calderoli, ministro per le Autonomie, in un’intervista al Corriere della Sera. “Io ho fatto una legge che vuole rimettere insieme un Paese che è già a pezzi, per garantire i diritti civili e sociali che oggi non sono garantiti, per risolvere le questioni settentrionale e meridionale. E loro, i referendari che cosa dicono? Aboliamo tutto”, sottolinea il ministro.
Poi aggiunge: “Ciascuno può chiedere ciò che vuole. Saranno governo e Parlamento a decidere quali materie e con che tempi. Personalmente, ho in testa un percorso che anche per competenze non Lep individui le materie prioritarie per Regioni e governo”.
Calderoli chiosa: “Se per quattro voti, senza neanche una campagna elettorale, si usa uno strumento delicato come il referendum, rischiamo davvero di tornare al Sud contro Nord e viceversa. L’ultima cosa che ci si può augurare: alla fine, tutti ci rimetterebbero”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Politica

Tax credit, Giuli “Mai più film fantasma e abusi, nuova fase per cinema”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Denunciare il malaffare non è in contrasto con la valorizzazione del cinema, anzi: è il modo migliore per rispettare chi lavora con impegno, passione e correttezza. Siamo a una nuova fase per il cinema italiano e il sostegno pubblico deve premiare la qualità e proteggere il talento, non essere preda degli abusi”. Lo ha affermato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante un’informativa al Senato.

Le nuove regole in vigore dal 2024 rendono più stringenti i controlli sui costi, introducono sanzioni rafforzate per i revisori e stabiliscono criteri più rigorosi per accedere al credito d’imposta, tra cui: l’ obbligo di copertura finanziaria pari almeno al 40% dell’opera; i vincoli contrattuali con distributori o piattaforme; l’obbligo di reinvestimento in opere difficili (giovani autori, film a basso budget) e i tetti massimi al credito d’imposta: 9 milioni per opera, fino a 18 per coproduzioni estere.

La cronaca ci consegna casi di abusi, zone d’ombra e talvolta truffe legate al mondo della produzione cinematografica. Il Ministero ha intrapreso una riforma strutturale dei decreti attuativi della Legge 220/2016 per correggere distorsioni, sprechi e frodi, intensificando le verifiche introducendo, tra l’altro, il divieto di subappalti a cascata; l’obbligo di tracciabilità finanziaria; la consegna dell’opera per produzione internazionali, prevedendo lo stanziamento di 3,5 milioni di euro per nuove ispezioni e attivando una collaborazione rafforzata con la Guardia di Finanza tramite un apposito protocollo operativo”, ha aggiunto il ministro.

Nel corso dell’informativa, il ministro ha reso noto che la Direzione Generale Cinema è attualmente al lavoro su 200 fascicoli per verifiche su 350 milioni di euro di credito, in continuità operativa anche dopo le recenti dimissioni del direttore generale, mentre è imminente l’interpello per il suo successore.

Il ministro ha inoltre ricordato gli incontri del 6 giugno e del 21 luglio con attori e operatori del settore, finalizzati a un confronto costruttivo sulle riforme in atto. Dalla comunità cinematografica è emerso apprezzamento per la nuova disciplina del tax credit e l’apertura a tavoli tematici previsti da settembre.

Advertisement

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Politica

Papa agli influencer cattolici “Vincere le fake news”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Al termine della Messa presieduta dal cardinale Tagle nella Basilica di San Pietro in occasione del Giubileo dedicato ai missionari digitali, Papa Leone XIV, in un saluto in tre lingue, ha esortato ragazzi e ragazze a “riparare le reti”, annunciando la pace nei “drammatici luoghi di guerra” così come nei “cuori svuotati di chi ha perso il senso dell’esistenza”.

La “bellezza” e la “luce della verità” sono le chiavi per vincere la logica di “frivolezza” e “fake news”. Lo riferisce Vatican News. Il Pontefice esorta ad essere “agenti di comunione”, capaci di contrastare l’individualismo e l’egocentrismo con lo sguardo fissato su Cristo.

-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Dazi, Renzi “Caporetto per l’Ue, doveva trattare Draghi”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “L’accordo è insostenibile per le imprese, ma soprattutto è insostenibile Giorgia Meloni per le tasche degli italiani. I dazi al 15% sono una Caporetto per la Ue, la dimostrazione che il sovranismo fa male”. Lo dice, in un’intervista a Repubblica, il leader di Italia Viva e senatore Matteo Renzi.

“Alla guida della Ue abbiamo mandato degli algidi burocratici: bisogna avere il coraggio di dire che von del Leyen ha fatto un disastro con il Green deal nel primo mandato e ora ha finito il suicidio con i dazi”. “Dopo questa disfatta la Commissione europea dovrebbe dimettersi in blocco. Io avevo chiesto che fosse Draghi a trattare con Trump, uno capace di alzare la voce. Invece a trattare con il lupo Donald ci abbiamo mandato cappuccetto rosso Ursula”, aggiunge Renzi.

-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.