Seguici sui social

Cronaca

RETI DA CIRCO – LA RIFLESSIONE DI DON PIETRO SACCHI

Pubblicato

-

Condividi

È sabato e mi sveglio con il rumore delle macchine che passano da via Cagnoni, qui a Voghera.

Quando sono in dormitorio, non riesco a smettere di pensare ad una foto di Lisette Model, che scoprii per caso in una mostra fotografica a Venezia: un acrobata da circo sfida la gravità camminando su di una fune a decine di metri da un suolo privo di protezioni. Sembra un Cristo crocifisso in controluce ma senza croce, con un vuoto insidioso pronto a divorarlo in caduta libera, il cui esito inevitabile potrebbe essere lo schianto. È questa la sintesi perfetta delle vite che transitano in dormitorio, pur provenendo da luoghi estorie diverse:vite rotte da tossicodipendenza, carcerazioni e gravi patologie mai prese in carico,viaggi di speranza verso un’Italia-Hollywood che è tale solo nei racconti dei migranti della prima ora ai propri connazionali, per poi finire invece in mezzo ad una stradaimbottiti di rivotril, sostanze edalcolici. Ex-schiave fuggite dalla tratta del sesso a pagamento su strada e ragazze straniere fuggite da situazioni abusanti o di violenza. Situazioni italiane di genitori quarantenni separati che non hanno lavoro e devono pagare gli alimenti dei figli, ai quali cercano di non rivelare la loro condizione di marginalità, abitata dalla vergogna e spesso dalle dipendenze. Percorsi giudiziari che vietano la convivenza col proprio nucleo familiare dove un’altra dimora in cui stare non esiste. Anziani senza pensioni, reddito e casa, con problemi di salute insieme a stranieri ed ex detenuti che hanno perso la residenza(o non l’hanno mai avuta) bisognosi di cure ed allo stesso tempo impossibilitati a riceverle a causa dell’irregolarità della loro situazione.Loro e molti altri passano di qui, in via Cagnoni n.9, per avere un letto ed un tetto.In realtà questi “Cristi” in equilibrio sul nulla, la croce ce l’hanno eccome… è proprio quel vuoto di indifferenza ed irregolarità fiscale che li condanna all’assenza di possibilità lavorative, economiche, sanitarie ed abitative: nessuno ti assume, nessuna struttura sanitaria ti prende in carico (spesso neanche quelle religiose), nessuno sportello convenzionato con lo stato può leggerti, registrarti, identificarti. Sono INVISIBILI ACROBATI della cui possibile caduta non importa a nessuno, poiché “non esistono”. ACROBAT è il titolo di un bellissimo pezzo degli U2, uno dei testi più cupi partoriti da Bono Vox, un manifesto nichilista in cui il cantante della band irlandese, confessa di disperare sia nella politica che nella religione: «E mi unirei al movimento, se ci fosse qualcuno a cui potessi credere. Già, farei la comunione, se ci fosse una chiesa in cui farla. Perché ne ho bisogno ora»(Cf. A. Morandi, “U2” The Name of Love). La denuncia a due Istituzioni antiche quanto l’uomo, che proclamano a parole VALORI e FEDE, sfumano sempre più in credibilità nel comportamento di chi le rappresenta: gli abusi di potere, le tangenti, il nepotismo, gli intrallazzi mafiosi, la pedofilia, il denaro e i ricchi possedimenti dove invece la preoccupazione per i piccoli e gli ultimi dovrebbero essere  al centro di ogni iniziativa, sono solo alcuni dei temi ricorrenti sulle labbra dei giovani non appena si accende il dialogo su politica e religione.

Nel Vangelo in cui Matteo narra il giudizio finale, il Signore dice a chi viene trovato fedele nell’amore: “Venite benedetti dal Padre mio, poiché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, sete e mi avete dato da bere, forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato ed in carcere e siete venuti a visitarmi”(Mt 25,34-36). Ancora non si narra di caduta libera nel vuoto divorante dell’invisibilità. Sperando che anche lo Stato etutte le istituzioni religiose prendano sul serio tali emergenze in continua evoluzione e non potendo più aspettare che qualcuno scrivesse un nuovo vangelo, ci siamo messi in moto grazie all’aiuto di seri professionisti quali Avvocati, Medici dalle varie specializzazioni, dipendenti dei patronati, farmacisti, facendo corona attorno a queste persone e sostenendo i loro obiettivi vitali.

Inizialmente nell’asilo notturno (come in quasi tutti i dormitori), oltre alle norme basiche comportamentali finalizzate ad una buona convivenza, l’unica regola fissa era quella una volta accolti, di lasciar libero il posto dopo una settimana ritornando alla propria condizione di estrema indigenza per far spazio a qualcun altro; ora invece, hanno preso il via i progetti personali, grazie al placet all’amministrazionedello Zanaboni di cui fanno parte persone sensibili a tali problematiche. Ciò consentirà una permanenza più longeva, prorogabile in funzione degli obbiettivi contemplati dal percorso di ognuno: essere assistiti nelle proprie pendenze giudiziarie con competenza a titolo gratuito, regolarizzare i documenti, avviare un’utenza al SERT per avere terapie ed essere accolti in comunità, entrare nelle liste delle emergenze abitative ed ottenere la casa popolare, potersi curare fruendo della sanità pubblica e non solo…

Advertisement

Mentre scrivo degli INVISIBILIACROBATI della nostra società, osservo la bellissima foto della Model. Penso quindi che i progetti personali, con le persone che contribuiscono alla loro realizzazione, per analogia potrebbero essere le “RETI DA CIRCO” che nella scena ritratta dalla foto, come nella vita di queste persone mancano, capacidi afferrarli in volo nel vuoto in cui stanno precipitando ed evitandone lo schianto al suolo. Se Matteo narrasse il Giudizio Finale nel 2024, potrebbe aggiungervi una frase attualizzandolo: “STAVO PRECIPITANDO e mi avete afferrato, ERO INVISIBILE non avevo un nome, un volto, un’identità, un senso, un codice fiscale che mi concedesse di esistere…. e mi avete riconosciuto, concedendomi una dignità, un nome, un volto, una mia storia da ascoltare ed i servizi necessari per non morire precipitando nel nulla”.

Don Pietro Sacchi

Cronaca

Sinner ai quarti a Parigi, Sonego si arrende a Medvedev

Pubblicato

-

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ai quarti di finale del “Rolex Paris Masters”, ultimo torneo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento indoor de “La Defense Arena” della capitale francese. L’azzurro, numero 2 del mondo e seconda testa di serie, si è imposto in due set sull’argentino Francisco Cerundolo, 21esimo nel ranking Atp, con il punteggio di 7-5, 6-1.
Sinner, per la prima volta ai quarti a Parigi, sfiderà lo statunitense Ben Shelton, numero 7 del mondo e quinta forza del tabellone, che battendo oggi in due set il russo Andrey Rublev, oltre a superare il turno, si è assicurato la partecipazione alle Atp Finals.
Lotta ma deve arrendersi, invece, Lorenzo Sonego che si ferma agli ottavi. Dopo aver vinto il derby con Lorenzo Musetti, il piemontese, numero 45 del ranking internazionale, cede a Daniil Medvedev, numero 13 del mondo e undicesima testa di serie, che si impone con il punteggio di 3-6, 7-6 (5), 6-4. Il russo ai quarti affronterà il vincente del match tra Zverev e Davidovich Fokina.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Laurientè e Pinamonti, il Sassuolo vince 2-1 a Cagliari

Pubblicato

-

CAGLIARI (ITALPRESS) – Importante colpo esterno in ottica salvezza del Sassuolo. Gli uomini di mister Fabio Grosso, infatti, espugnano 1-2 la Unipol Domus di Cagliari nel match valido per la nona giornata di Serie A 2025/2026: a decidere sono le reti di Armand Laurientè ed Andrea Pinamonti, mentre ai sardi non basta il ritorno al gol di Sebastiano Esposito. I padroni di casa si rendono protagonisti di un buon avvio di partita, andando alla conclusione dopo appena 6′ con Adopo, che però non trova lo specchio della porta. Cinque minuti più tardi Esposito ci prova direttamente su punizione, ma il suo tiro viene deviato in corner dalla barriera. La squadra neroverde, priva di Berardi, reagisce guadagnandosi alcuni calci piazzati, che però non portano a sviluppi significativi. Al 24′ Volpato prova a sfruttare una sponda di Pinamonti andando al tiro, ma viene murato dalla retroguardia avversaria. Tre minuti dopo Sebastiano Esposito devia in rete una spizzata di Borrelli, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Il Cagliari continua a fare la partita, ma al 35′ anche gli emiliani cercano di farsi vedere in zona offensiva con Pinamonti, che impatta male la sfera e fallisce la conclusione. Caprile viene chiamato in causa per la prima volta al 42′, quando compie una grande parata sul sinistro a giro di Thorstvedt. L’estremo difensore rossoblù salva tutto anche sul successivo tentativo di Volpato, respingendo con un piede. Al termine dei due minuti di recupero le due squadre vanno a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa i rossoblù si fanno vedere subito in avanti con un tiro impreciso di Palestra, ma a passare in vantaggio al 54′ è il Sassuolo grazie a uno splendido calcio di punizione di Armand Laurientè. Due minuti dopo Konè si divora la rete del raddoppio da ottima posizione, ma al 57′ anche i sardi vanno vicini al gol con Zappa, che colpisce una clamorosa traversa. I padroni di casa si sbilanciano per andare a caccia del pareggio e al 65′ incassano lo 0-2 firmato da Andrea Pinamonti, che riceve palla da Volpato, salta Prati e batte Caprile con il mancino. Il Cagliari non si dà per vinto e alla fine i suoi sforzi portano dei frutti, poichè al 73′ Sebastiano Esposito, ben imbeccato dal neo-entrato Felici, anticipa Candè e deposita la sfera in fondo al sacco. Nei 6′ di recupero il gruppo di Fabio Pisacane tenta il tutto per tutto, ma i neroverdi difendono il 2-1 fino al triplice fischio e portano a casa un prezioso successo. Il Sassuolo aggancia l’Atalanta al nono posto con 13 punti, mentre il Cagliari incassa la terza sconfitta consecutiva in casa e resta quattordicesimo a quota 9.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Ponte Stretto, Meloni “Sia chiaro che obiettivo resta”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Alla magistratura contabile voglio dire che sono rimasta francamente un pò incuriosita di fronte ad alcuni rilievi. Sia chiaro che l’obiettivo è fare il ponte sullo stretto di Messina che è un’opera strategica, sarà un’opera ingegneristica unica al mondo”. Lo dice al Tg1 la premier Giorgia Meloni. “Perchè voglio dire anche questo – aggiunge -, noi siamo eredi di una civiltà che con i suoi ponti ha meravigliato il mondo per millenni e io non mi rassegno all’idea che non si possa più fare oggi perchè siamo soffocati dalla burocrazia e dai cavilli”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.