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Politica

Al Meeting di Rimini Panetta, Gentiloni, Tajani e Salvini

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ROMA (ITALPRESS) – “Il tentato assassinio di Trump e i commenti successivi, ci hanno reso presente la vulnerabilità della democrazia. A maggior ragione metteremo a tema di questo Meeting il futuro della democrazia americana ma più in generale la consistenza delle nostre democrazie. I temi principali saranno il ruolo dell’Europa e dell’Italia nel nuovo contesto geopolitico, i temi dell’impatto delle nuove tecnologie. Saranno presenti i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il commissario europeo Paolo Gentiloni, il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, 11 presidenti di Regione”. Così il presidente del Meeting, Bernhard Scholz, in occasione della presentazione dell’evento che si terrà dal 20 al 25 agosto a Rimini, che si dice fiducioso anche nella presenza del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“II meeting è un’ottima occasione per discutere dialogare e conoscere realtà importanti che collaborano anche con noi, per quanto riguarda la cooperazione e sviluppo, la politica estera. E’ una bella iniziativa alla quale ho sempre partecipato con interesse”, afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Sara una occasione di confronto tra parti sociali e industria, affronteremo le tematiche principali e le grandi sfide che abbiamo bisogno, le prospettive e valuteremo tutto ciò alla luce dei valori che contano, di quell’essenziale richiamato nel titolo del Meeting di quest’anno”, sottolinea la presidente di Ania, Maria Bianca Farina.

foto: xb1/Italpress

(ITALPRESS).

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Papa “Situazione terza guerra mondiale a pezzi sembra inarrestabile”

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ROMA (ITALPRESS) – “La presente situazione di ‘terza guerra mondiale combattuta a pezzì – ma c’è, la terza guerra mondiale – sembra permanente e inarrestabile. La crisi in corso minaccia seriamente i pazienti sforzi compiuti dalla Comunità internazionale, soprattutto attraverso la diplomazia multilaterale, al fine di incoraggiare la cooperazione nell’affrontare le gravi ingiustizie e le pressanti sfide sociali, economiche e ambientali che la famiglia umana si trova ad affrontare. E questo è così, non esagero”. Così Papa Francesco ricevendo i partecipanti all’incontro annuale del Network internazionale di Legislatori Cattolici. “Il nostro mondo, stanco della guerra – sembra che non possa vivere, senza guerra -, ha bisogno di rinnovare lo spirito di speranza che ha portato a fondare le strutture di cooperazione a servizio della pace all’indomani della seconda guerra mondiale. La guerra non è speranza, la guerra non dà speranza”, ha aggiunto il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Politica

8 anni fa il sisma di Amatrice, Meloni “C’è ancora molto da fare”

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ROMA (ITALPRESS) – La notte del 24 agosto 2016 una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 provocò nel centro Italia 299 vittime, 388 feriti e circa 41 mila sfollati, soprattutto nell’area di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. “Otto anni fa il catastrofico terremoto che ha devastato il Centro Italia. La terribile scossa delle 3.36, fissata nella mente di ognuno di noi dall’orologio fermo della Torre Civica di Amatrice, ha innescato una sequenza sismica che ha dispiegato i suoi effetti distruttivi per diversi mesi a seguire e ha coinvolto un territorio molto vasto della nostra Nazione – commenta il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni -. Non dimenticheremo mai la notte del 24 agosto 2016. Le immagini della catastrofe, i borghi distrutti, il dolore e l’angoscia dei nostri connazionali, l’eroismo dei soccorritori sono tasselli di una memoria collettiva che il tempo non intaccherà. In questo anniversario ricordiamo chi non c’è più e ci stringiamo ai famigliari e ai cari delle vittime: non siete mai stati soli, e l’Italia è e sarà sempre al vostro fianco”.
“Otto anni dopo quella notte la ricostruzione non è ancora
completata. Molto è stato fatto, ma altrettanto c’è da fare per
restituire all’Appennino centrale il futuro che merita e per
rispondere al desiderio di chi è nato e cresciuto in quei luoghi
di tornare a viverli. Se l’obiettivo fondamentale è far rientrare
i cittadini nelle loro case, e i numeri testimoniano che ciò sta
progressivamente accadendo, restituire sicurezza e vitalità al
Centro Italia – aggiunge – è la premessa altrettanto
imprescindibile per contrastare lo spopolamento ed evitare che le
aree interne e montane siano abbandonate. Non possiamo
permetterlo, perchè ogni borgo d’Italia è un pezzo dello spirito
nazionale e custodisce la nostra identità più profonda”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Politica

Sangiuliano “No al ministero della verità”

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RIMINI (ITALPRESS) – Sono “assolutamente contrario al ministero della verità: non è il ruolo della politica”, che “deve creare degli spazi all’interno dei quali le idee si possano confrontare liberamente”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, al Meeting di Rimini. “La politica deve dare delle infrastrutture, un sistema scolastico efficiente, università e spazi culturali: è quello che stiamo facendo per esempio sui musei, rafforzando le strutture che ci sono, creando tanti spazi di confronto soprattutto per le giovani generazioni all’interno dei quali le idee si possano confrontare”, ha aggiunto.
Secondo il ministro “non può essere certo la politica a fare il ministero della verità che dice ‘questa cosa è fatta bene o quest’altra cosa è sbagliatà, l’importante è che tutte le opinioni possano essere liberamente manifestate. Quello che si può fare, è elevare la qualità del dibattito pubblico che deve tornare ad essere quello che era decenni fa, anche aspro, duro e conflittuale ma di qualità”, ha concluso Sangiuliano.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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