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Cronaca

L’Italia fa la storia alla trave: D’Amato oro ed Esposito bronzo

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – L’Italia festeggia una storica giornata alla trave, in una gara costellata da errori e cadute. Rebeca Andrade delude, Sunisa Lee e Simone Biles perdono l’equilibrio. Alice D’Amato, con uno strepitoso esercizio da 14.366 punti, conquista così un’incredibile medaglia d’oro alle Olimpiadi. L’azzurra consegna la prima vittoria all’Italia nella ginnastica femminile, dopo tre medaglie d’argento, precedendo la cinese Zhou Yaqin (14.100). E non è finita qui, visto che gli errori di Andrade consegnano anche il bronzo a Manila Esposito: la 18enne è terza con 14.000. Salgono così a 24 le medaglie azzurre, otto delle quali del metallo più prezioso in attesa della finale dello skeet a squadre misto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Gaza, Tajani “Israele si fermi immediatamente”

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ROMA (ITALPRESS) – “La striscia di Gaza da oltre un anno e mezzo restituisce immagini di distruzione e sofferenza, quanto avviene suscita dolore immenso e indigna le nostre coscienze, la popolazione da troppo tempo sta pagando un prezzo altissimo”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un’informativa urgente alla Camera sulla situazione a Gaza.
“La reazione legittima del governo di Israele al terribile atto terroristico sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili. Chiediamo a Israele di fermarsi immediatamente. Devono finire i bombardamenti, l’assistenza umanitaria deve riprendere, il rispetto del diritto internazionale deve essere rispettato”, ha aggiunto Tajani.
“Chi dice che il governo sta ignorando la Striscia di Gaza offende la verità”, ha sottolineato. “Con Food for Gaza abbiamo fatto arrivare da marzo dello scorso anno abbiamo fatto arrivare nella Striscia oltre 110 tonnellate di aiuti alimentari, sanitari e beni di prima necessità. Il nostro è anche tra i principali governi occidentali ad aver organizzato evacuazioni da Gaza, abbiamo consentito a oltre 700 persone di lasciare la Striscia. In queste ore stiamo portando a termine una nuova evacuazione di 31 palestinesi. Le nostre ambasciate stanno lavorando con la Croce Rossa per concludere con successo questa operazione già nelle prossime ore”.
“Hamas deve liberare gli ostaggi che ancora oggi sono nelle sue mani e che hanno il diritto di tornare nelle loro case”, è l’appello di Tajani. “Ho incontrato più volte i parenti degli ostaggi, a loro va la solidarietà del governo e di tutto il Paese”, ha aggiunto.
Per Tajani “l’unica prospettiva possibile per la pace resta l’avvio di un processo politico che porta a due Stati che convivono in pace e sicurezza. Queste sono le priorità del governo a cui stiamo lavorando con un’azione a 360 gradi. E’ l’unica soluzione in grado di garantire il rispetto e la dignità dei diritti delle due popolazioni”.
“L’espulsione dei palestinesi da Gaza non è e non sarà mai un’opzione accettabile. Per questo sosteniamo il piano arabo a guida egiziana che è incompatibile con qualsiasi ipotesi di sfollamento forzato”, ha precisato.
“Preoccupano i rigurgiti di antisemitismo a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi e a cui continuiamo ad assistere. non si possono far ricadere sugli ebrei le azioni del governo israeliano, mai più nessuno dovrà avere paura soltanto perchè ebreo”, ha ammonito. “Il virus dell’antisemitismo non deve avere diritto cittadinanza nostra società – ha aggiunto -. Come diciamo ad Israele di fermarsi, allo stesso modo dico anche a chi fomenta antisemitismo dico: fermatevi, fermatevi subito”.
Il vicepremier ha ricordato gli “incredibili insulti antisemiti” rivolti a Liliana Segre, e l’Aula della Camera ha tributato un lungo applauso alla senatrice a vita.
Prima dell’informativa urgente alla Camera, Tajani ha anche chiesto un minuto di silenzio per rendere omaggio alle vittime israeliane e palestinesi.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Piazza della Loggia, Mattarella “La democrazia ha vinto sugli stragisti”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’attentato terroristico che il 28 maggio di cinquantuno anni or sono colpì il cuore di Brescia aveva come obiettivo la destabilizzazione della Repubblica, l’indebolimento della democrazia, l’attacco alle conquiste sociali. Alla memoria delle vittime, allo strazio dei loro familiari e amici, si rivolge il primo dei pensieri, con i più intensi sentimenti di cordoglio”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’anniversario della strage di Piazza della Loggia.

“La solidarietà che ci unisce nel ricordo alimenta una comunità di persone libere. La bomba di Piazza della Loggia, e la strategia eversiva nella quale era inserita, sono state la negazione violenta di questi valori – aggiunge Mattarella -. La Città di Brescia ha reagito con fermezza e coraggio. Le istituzioni democratiche, le parti politiche, sindacali e sociali sono state capaci di una risposta unita in difesa della nostra Costituzione, che la catena nera dell’eversione voleva aggredire. Vincere i terrorismi di quel decennio e sventare i piani eversivi è stato un percorso difficile e travagliato, pagato con il sangue da tanti innocenti”.

“Le risorse morali e civili di chi si è battuto dalla parte della libertà e della democrazia hanno prevalso sugli stragisti, i conniventi e i loro complici. E la giustizia, sia pure con ritardo rispetto alle angosciose attese, ora è giunta a una prima sentenza anche sugli esecutori materiali. La verità è un contributo prezioso alla vita democratica e una spinta significativa è giunta costantemente dall’associazione dei familiari delle vittime. Verso di essi la Repubblica esprime gratitudine, confidando che una testimonianza così importante raggiunga le generazioni più giovani”, conclude il capo dello Stato.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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(ITALPRESS).

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Giustizia, Nordio “Il caso Garlasco sarà comunque una sconfitta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il caso Garlasco? Comunque vada, finirà male”. Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in un’intervista al Corriere della Sera.
“O il detenuto è innocente, e allora ha sofferto una pena atroce ingiustamente. O è colpevole e allora è l’attuale indagato a dover affrontare senza colpe un cimento doloroso, costoso in termini di immagine, di spese e di sofferenze”, sottolinea il Guardasigilli.
“Nel merito non devo, non posso e non voglio entrare”, spiega Nordio, che però ribadisce “un principio generale: dopo un proscioglimento è irragionevole una condanna. Soprattutto se le assoluzioni sono due. Come puoi condannare “al di là di ogni ragionevole dubbio”, se due giudici hanno già dubitato?”.

“Con il sistema attuale sottrai all’imputato il diritto a un doppio giudizio di merito. Se il tribunale assolve e la corte condanna, puoi solo ricorrere per Cassazione per motivi di legittimità. E il secondo giudizio di merito, colpevolezza o meno, va a farsi benedire”, prosegue il ministro, per il quale “l’Anm non risponde a queste obiezioni. Si esprime per slogan. E mi dispiace”.

La Consulta aveva bocciato la legge Pecorella sull’inappellabilità. “Ci abbiamo già ripensato con la riforma introdotta due anni fa, per i reati minori. La separazione delle carriere è prodromica – prosegue Nordio -. La riforma costituzionale, proprio perchè intende attuare il processo accusatorio anglosassone, è prodromica a un codice di procedura penale dove sarà rivisto anche il sistema delle impugnazioni. Stiamo già studiando ma naturalmente aspettiamo l’esito del referendum”.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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