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Cronaca

Bertolaso “Piano caldo attivo da maggio, pochissimi casi in Lombardia”

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MILANO (ITALPRESS) – Regione Lombardia anche quest’anno è in prima linea nella prevenzione delle patologie da stress da calore. Sono state avviate azioni concrete e coordinate per proteggere i lavoratori e le persone fragili dai rischi connessi alle elevate temperature collaborando con le parti datoriali e sindacali per la redazione di due importanti ‘Piani Mirati di Prevenzionè (PMP) specifici per i settori dell’agricoltura e dell’edilizia. Documenti approvati a maggio e giugno scorsi che forniscono indicazioni dettagliate sui corretti comportamenti da adottare per la gestione delle attività lavorative in condizioni di stress da calore. I PMP sono il frutto di un lavoro sinergico durato circa sei mesi attraverso tavoli tecnici comprendenti sindacati, rappresentanti dei datori di lavoro, le ATS e l’Ispettorato del lavoro. Grazie al sistema di registrazione dei certificati medici di infortuni sul lavoro, Regione Lombardia ha monitorato i casi di sincope da calore durante i mesi di luglio e agosto 2024. Su un totale di circa 7.200 certificati, sono stati identificati tre casi specifici di sincope da calore, a conferma dell’attenzione costante verso la salute dei lavoratori.
“Abbiamo avviato da tempo azioni concrete e un dialogo costante – ha detto l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – con tutti gli attori coinvolti, dai sindacati ai datori di lavoro. La prevenzione e la sicurezza restano priorità fondamentali, per garantire un ambiente lavorativo sicuro e un’assistenza adeguata alle persone fragili. I dati infatti mostrano pochissimi casi legati allo stress da calore”. “Oggi – ha concluso l’assessore Bertolaso – abbiamo rifatto il punto anche con i tecnici del Comune di Milano per garantire massima collaborazione e impegno per contrastare gli incidenti sul lavoro”. L’attenzione di Regione Lombardia alla sicurezza nei luoghi di lavoro è testimoniata dal costante aumento delle ispezioni e dei controlli. Nel periodo gennaio-agosto 2024, sono stati eseguiti 40.491 controlli, con un incremento di 5.535 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di questi, 20.717 sono ispezioni, in aumento di 2.242 rispetto al 2023.
Regione Lombardia ha inoltre fornito indicazioni precise ai medici di famiglia e ai servizi di assistenza per garantire una sorveglianza dedicata ai pazienti più fragili. Le misure includono indicazioni per dimissioni protette e linee guida specifiche per i Pronto Soccorso, assicurando un supporto adeguato durante i periodi di caldo estremo.
L’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza monitora costantemente la situazione del soccorso preospedaliero. Attualmente le attività sono maggiori rispetto allo stesso periodo del 2023, ma comunque inferiori al 2022. Nella prima settimana di agosto 2024, il numero di chiamate al 118 è cresciuto rispetto al 2023, con una media giornaliera di 3.333 richieste contro 2.978. Non è però possibile attribuire questo incremento solo alle alte temperature, poichè influiscono altri fattori, come l’aumento dei flussi turistici.
Nel 2024, la Regione ha coinvolto con successo 889 aziende del settore manutenzione del verde e 8 cooperative, ampliando il piano mirato stress da calore avviato nel 2023. Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia volta a proteggere i lavoratori esposti a temperature elevate, fornendo indicazioni precise sui comportamenti da adottare per prevenire patologie da stress termico. Nel 2024, nell’ambito del PMP dedicato all’esposizione a cancerogeni in edilizia, con particolare attenzione alle lesioni cutanee causate da radiazioni UV, Regione Lombardia ha selezionato 2.130 notifiche preliminari, contattando 1.018 coordinatori. Questo piano, rivolto specificamente alla prevenzione di patologie cutanee legate all’esposizione solare, è parte di una strategia regionale volta a minimizzare i rischi di malattie professionali nel settore edile.

– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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