Seguici sui social

Cronaca

Sicurezza delle cure, innovazione e prevenzione a tutela della salute

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Coinvolgere i professionisti sanitari, sociosanitari, e le associazioni dei cittadini per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla rilevanza delle strategie per la sicurezza delle cure e della persona assistita, riconoscendo gli aspetti organizzativi dell’erogazione delle cure alla base di un percorso assistenziale sicuro: è il focus dell’incontro organizzato a Roma dalla Federazione degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP), in collaborazione con il Centro nazionale clinical governance dell’ISS, in occasione della VI Giornata nazionale della sicurezza della persona assistita e delle cure.
“La sicurezza della persona assistita e delle cure è una priorità per la salute globale, è un tema centrale per tutti i professionisti sanitari e coinvolge tutte le aree: prevenzione, diagnosi, terapia, riabilitazione e cura. “Non nuocere” è il principio più importante per qualsiasi servizio sanitario. Tuttavia, i dati statistici e la letteratura mostrano che il peso dei danni prevenibili alle persone assistite è enorme. Dobbiamo lavorare affinchè la maggior parte degli errori che provocano danni che non derivano dalle pratiche di un singolo professionista sanitario o di un gruppo di questi, ma piuttosto da fallimenti nel sistema o nei processi che portano tali professionisti a commettere errori, possano essere prevenuti per la salute globale. Lavorare in questa direzione, certamente contribuirà a recuperare la fiducia tra operatori sanitari e cittadini e viceversa, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, in cui le aggressioni verso il personale sanitario sono sempre più frequenti. La giornata di oggi rappresenta un’importante opportunità per riflettere congiuntamente; per questa ragione, assume un valore particolare il focus interdisciplinare che coinvolge le Federazioni e i Consigli nazionali delle professioni sanitarie e sociosanitarie, nonchè i rappresentanti dei cittadini e delle Istituzioni della sanità. La nostra Federazione nazionale rappresenta 18 delle 30 professioni sanitarie, con circa 160mila colleghe e colleghi, e siamo convinti che ognuno di loro contribuisca con le proprie competenze specifiche alla sicurezza complessiva, alla centralità della persona assistita e alla riduzione degli errori evitabili (prevedibili e prevenibili)”, ha detto Teresa Calandra, presidente della FNO TSRM e PSTRP. Calandra, inoltre, ha espresso soddisfazione per l’impegno dell’ISS a coinvolgere tutte le Federazioni e Consigli nazionali delle professioni sanitarie e sociosanitarie sui temi che attengono le linea guida e le buone pratiche in sanità.
Il direttore dell’ISS, Rocco Bellantone, nel suo messaggio di saluti ha sottolineato che “la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona. In un mondo in rapida evoluzione, con sistemi sanitari sempre più complessi, è nostro dovere garantire che la sicurezza rimanga al centro di ogni nostra azione e decisione. In quest’ottica, il nostro Istituto svolge un ruolo chiave nel promuovere e coordinare le iniziative volte a migliorare la sicurezza e la qualità delle cure in tutto il sistema sanitario nazionale. Oggi, più che mai, riconosciamo l’importanza di un approccio olistico alla sicurezza delle cure. Non si tratta solo di evitare errori medici, ma di creare un ambiente in cui pazienti, operatori sanitari e strutture lavorino in sinergia per ottenere i migliori risultati possibili, promuovendo questa cultura della sicurezza a tutti i livelli del sistema sanitario”.
Uno dei punti centrali della giornata, le cui relazioni sono state curate dal Gruppo del rischio e sicurezza in sanità (GReSS) della FNO TSRM e PSTRP, coordinato da Matteo Migliorini, è stato il tema degli errori diagnostici, che rappresentano circa il 16% dei danni prevenibili in ambito sanitario. Un errore diagnostico può avere conseguenze devastanti per gli assistiti, come trattamenti errati o ritardati, che aumentano i rischi clinici e compromettono la fiducia nel sistema sanitario. Per ridurre questi errori, è necessario agire su più livelli: il monitoraggio costante delle apparecchiature diagnostiche, l’aggiornamento tecnologico e l’adozione di nuove tecnologie e l’impiego dell’intelligenza artificiale (IA) giocano un ruolo fondamentale. L’IA permette ai professionisti di migliorare la precisione delle diagnosi, riducendo i tempi di esecuzione degli esami e ottimizzando le risorse; non sostituisce mai il giudizio tecnico, ma fornisce un supporto per migliorare le decisioni cliniche e ridurre gli errori cognitivi. In quest’ottica, anche la valutazione funzionale, adoperata nel campo della riabilitazione, favorisce una diagnosi più sicura. Una corretta valutazione funzionale riduce il rischio di errori e migliora la sicurezza complessiva del percorso di cura. Un altro aspetto chiave è l’importanza di una comunicazione efficace: adottare una comunicazione chiara e trasparente consente di comprendere meglio i percorsi diagnostici e terapeutici, favorendo una maggiore partecipazione e fiducia nei confronti delle cure ricevute. Infine, investire nella formazione continua per sviluppare soft skills, la gestione dello stress e il lavoro di squadra, è essenziale per migliorare la sicurezza del sistema sanitario.
Hanno moderato l’evento Velia Bruno, direttore del Centro nazionale clinical governance (ISS) e Matteo Migliorini, del gruppo GReSS della FNO TSRM e PSTRP. Durante la giornata sono intervenuti Roberta Massa, delegata per il Comitato centrale della FNO TSRM e PSTRP, Maria Grazia Laganà del Ministero della salute, Danilo Aragno, Federazione nazionale dei Chimici e dei Fisici, Rita Petrina, Federsanità nazionale, Luigi D’Ambrosio Lettieri, Federazione nazionale Ordini Farmacisti italiani, Valeria Fava, Cittadinanzattiva, Loredana Gigli, Federazione nazionale Ordini Fisioterapisti, Gaetana Ferri, Federazione nazionale Ordini Veterinari italiani, Roberto Monaco, Federazione nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Mirella Silvani, Consiglio nazionale degli Assistenti sociali, Barbara Summo, Consiglio nazionale Ordine Psicologi, Silvia Vaccari, Federazione nazionale degli Ordini della professione di Ostetrica e Maurizio Zega, Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche.

– Foto ufficio stampa FNO TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

Advertisement

Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

Pubblicato

-

BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

Pubblicato

-

NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

Leggi tutto

Cronaca

Cina, think tank evidenzia rilevanza globale Pensiero di Xi su Civiltà Ecologica

Pubblicato

-

CHENGDU (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Un rapporto incentrato sulla rilevanza globale del Pensiero di Xi Jinping sulla Civiltà Ecologica è stato pubblicato venerdì durante la conferenza Global Panda Partners 2025 a Chengdu, capoluogo della provincia cinese sud-occidentale del Sichuan.

Il rapporto, intitolato “Unire le forze per avanzare verso una modernizzazione Eco-Friendly – I contributi teorici e la guida pratica del Pensiero di Xi Jinping sulla Civiltà Ecologica per lo sviluppo sostenibile globale”, è stato co-redatto dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal Research Center for Xi Jinping Thought on Ecological Civilization.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.