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Cronaca

Milano, nuova sede Cisco tra tecnologia e attenzione alle persone

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MILANO (ITALPRESS) – In contemporanea con i suoi 30 anni di attività, Cisco Italia ha inaugurato la sua nuova sede nell”Innovation District di Milano in piazza Gae Aulenti assieme al sindaco Giuseppe Sala.
I nuovi uffici rappresentano la più alta e completa realizzazione di spazi di lavoro in linea con un modello di lavoro ibrido. Al loro interno sono impiegate tutte le tecnologie Cisco più innovative, per favorire la produttività, l’efficienza, la sostenibilità e il benessere delle persone. Reti e piattaforme di collaborazione, abilitate e protette dall’intelligenza artificiale, supportano l’utilizzo di soluzioni per collaborare in ogni modalità, con particolare attenzione alla vivibilità e salubrità degli spazi e, naturalmente alla sicurezza di persone, dati, e cose. Con questa sede Cisco amplia la sua presenza nella città di Milano, dove si trova anche il Cisco Co-Innovation Center – uno spazio di lavoro e co-innovazione con clienti e partner presente dal 2020 presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. La presenza nell’area lombarda si completa con Cisco Photonics, laboratori di ricerca e sviluppo sulla fibra ottica che si trovano a Vimercate; qui sono disponibili anche spazi di lavoro e incontro, che i dipendenti possono usare liberamente. I nuovi uffici riflettono un modello “policentrico” di vita e di lavoro, che risponde a una ricerca di maggiore funzionalità, facile accessibilità (in particolare con i mezzi pubblici) e di flessibilità. In questo contesto, l’ufficio viene ripensato per essere un polo di attrazione, in cui le persone hanno il piacere di andare perchè consapevoli di trovare tutto ciò che le aiuta a esprimere il loro pieno potenziale.
Secondo l’AD di Cisco Italia Gianmatteo Manghi, “dal lavoro ibrido non si torna indietro, ma incontrarsi di persona è altrettanto fondamentale: per innovare, per rafforzare il senso di appartenenza e i rapporti di fiducia, per il confronto. Per questo abbiamo scelto di creare il nuovo ufficio e di inserirlo in una costellazione di spazi di lavoro funzionali, tecnologicamente avanzati e progettati in ottica di sostenibilità, sempre a disposizione dei nostri dipendenti e del più ampio ecosistema di clienti e partner”.
Su questo fronte, Manghi identifica 3 linee di azione nelle quali Cisco può dare un contributo rilevante: realizzazione di data center e cloud ottimizzati e pronti per l’intelligenza artificiale; ambienti di lavoro attrattivi per migliorare la qualità del lavoro e connettere le persone; digital resilience.
Da qui possono aprirsi porte in settori applicativi quali la sanità, la pubblica amministrazione e la digitalizzazione dei processi delle imprese in particolare quelle del settore manifatturiero. I nuovi uffici Cisco privilegiano maggiormente la disponibilità di aree per la collaborazione rispetto alle postazioni individuali, in linea con i trend di utilizzo degli spazi rilevati dall’azienda negli ultimi anni. Comprendono aree open space, “quiet room”, sale meeting e sale flessibili per incontri o eventi.
Attraverso il concetto di collaborazione “Distance Zero” di Cisco, l’ufficio è dotato dei più recenti dispositivi di collaborazione che riducono l’ “effetto distanza” nelle riunioni online e offrono ai dipendenti e a tutti i partecipanti la sensazione di trovarsi nella stanza, anche se non lo sono.
Le funzionalità Cinematic Meetings di Cisco trasformano le interazioni virtuali con video ad alta definizione e audio immersivo, rendendo la comunicazione più coinvolgente ed efficace. Infine i sistemi Cisco Spaces e Cisco Wayfinding forniscono servizi intelligenti per la localizzazione e per gli spostamenti all’interno dell’ufficio, migliorando l’esperienza complessiva dei dipendenti. Sul fronte della sicurezza e della connettività, le soluzioni Cisco Secure Access e Zero Trust Network Access aiutano a garantire che solo gli utenti autorizzati possano accedere alla rete, proteggendo le informazioni sensibili. Cisco SASE (Secure Access Service Edge) combina le funzioni di rete e sicurezza nel cloud, fornendo una soluzione completa e scalabile per l’accesso sicuro. L’ufficio è inoltre dotato di Cisco Wifi 6E, che offre velocità più elevate, latenza più bassa e maggiore capacità per supportare il crescente numero di dispositivi connessi. Inoltre, gli uffici adottano piattaforme smart di controllo e gestione dell’energia e dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento e soluzioni per un uso intelligente degli spazi, al fine di garantire la sostenibilità riducendo consumi ed emissioni.(ITALPRESS).

Foto: xh7

Cronaca

L’Udinese si rialza in Coppa Italia e prenota l’Inter

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UDINE (ITALPRESS) – Dopo il poker all’Avellino e un ottimo avvio di campionato, l’Udinese ritrova il piglio giusto in Coppa Italia: 3-1 alla Salernitana e qualificazione agli ottavi, dove sfiderà l’Inter. Kosta Runjaic attua un ampio turnover, con pochi elementi della squadra titolare schierati quest’oggi: giocano solo Bijol, Payero e Lucca, panchina per Thauvin e gli esterni. I friulani spingono e fanno girare palla in avvio, con un ispirato Iker Bravo, ma la Salernitana si difende con ordine e con un blindato 5-4-1. Serve un errore in lettura per sfondare questo muro, che arriva al 19′. Iker Bravo calcia, il suo tiro viene respinto e la retroguardia va in tilt, consentendo a Bijol di segnare dal limite dopo un rimpallo. Errore da un lato ed errore dall’altro, perchè al 25′ la Salernitana pareggia a sorpresa con Simy: il nigeriano viene servito dopo la disattenzione di Lovric in costruzione e non sbaglia. Da qui in poi è l’Udinese a dominare, con Fiorillo bravo su Payero e l’episodio che svolta definitivamente la gara al 43′. I campani sbagliano ancora in difesa e Velthuis travolge proprio Payero in area: rigore ed uscita in barella per l’ex Middlesbrough, che si fa male alla caviglia. Lucca trasforma per il 2-1 al 43′ e l’argentino viene sostituito da Ekkelenkamp, che è subito decisivo: sull’ennesimo errore difensivo della Salernitana, Zarraga arma l’ex Ajax e quest’ultimo sigla il 3-1 a porta vuota in avvio di ripresa (47′). Da qui in poi l’Udinese controlla e i ritmi si abbassano notevolmente. I friulani tremano per il colpo alla testa subito dal portiere Sava, ma quest’ultimo si riprende e prosegue con una vistosa fasciatura. Gli ultimi minuti sono di passerella per le zebrette, che gestiscono il gioco e provano a calare il poker: alte le conclusioni di Rui Modesto e Iker Bravo. Pochi o nulli i brividi per Runjaic, che esulta per il rigore parato da Sava all’83’: debole il tiro di Torregrossa, che non sbagliava dal dischetto da due anni e mezzo. Il tecnico fa debuttare il difensore classe 2006 Palma, gioiello della Primavera, ritrova Ebosse dopo un anno e mezzo e resta in superiorità numerica al 97′. Maggiore si fa infatti espellere per un’entrataccia su Zemura, che lascia i suoi in dieci. Finisce 3-1 e l’Udinese si riscatta subito, dopo il ko con la Roma, e vola agli ottavi di Coppa Italia. Qui sfiderà l’Inter che, ironia della sorte, sarà la sua avversaria anche sabato in Serie A.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Disabilità e lavoro, convegno alle Gallerie d’Italia a Torino

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TORINO (ITALPRESS) – Sempre più aziende italiane vedono l’inclusione al lavoro di persone con disabilità non più come ostacolo ma come opportunità di crescita. E’ questo uno dei principali aspetti che emergono dalla ricerca “Persone con disabilità e lavoro: oltre le barriere” promossa da Fondazione Italiana Accenture ETS con Accenture in partnership con SDA Bocconi School of Management e in collaborazione con Politecnico di Milano, Tiresia, Fondazione Politecnico di Milano e Free Thinking. Il report, che ha come sottotitolo “Dati e storie di inclusione lavorativa in Italia”, è stato presentato in un evento organizzato da Intesa Sanpaolo, Fondazione Italiana Accenture ETS e Accenture alle Gallerie d’Italia di Torino. “Il nostro Gruppo – ha dichiarato Patrizia Ordasso, Responsabile Affari Sindacali di Intesa Sanpaolo – vuole dare valore all’impegno a favore delle persone con disabilità. Oltre 80 disability manager appartenenti a molteplici strutture della Banca operano a supporto e sostengono ogni persona del Gruppo. Conduciamo anche numerosi progetti per la disabilità con enti e associazioni, partecipiamo a tavoli di confronto sulle diverse esperienze maturate e siamo impegnati per diffondere, dentro e fuori la Banca, consapevolezza e rispetto. Siamo convinti che le caratteristiche individuali di ciascuna persona possano rappresentare un’opportunità di crescita per l’impresa e sono fiera che Intesa Sanpaolo sia stata riconosciuta prima banca al mondo tra i cento luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità”. Attraverso un’indagine quantitativa su cento realtà coinvolte, una disamina delle buone pratiche di collaborazione tra imprese ed Enti del terzo settore e un’analisi qualitativa di tre casi aziendali (Intesa Sanpaolo, Google Italia, E-Work), la ricerca ha tracciato un quadro aggiornato caratterizzato da luci e ombre. Dai dati raccolti, emerge che il 76 percento delle aziende ha già adottato politiche di gestione della diversità non previste dalla legge, mentre il 22 percento dichiara di avere in programma di adottarle. “Superare le barriere e favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità – spiega Simona Torre, Direttore Generale Fondazione Italiana Accenture ETS – è una delle mission che la nostra Fondazione si è data fin dalla sua nascita. Con questa ricerca intendiamo accendere i riflettori su un fenomeno di grande attualità e fornire uno sguardo integrato della disabilità nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di sensibilizzare le imprese e generare un impatto positivo sull’occupabilità di persone con disabilità”. Un altro aspetto positivo della ricerca è il cambio di opinione nei confronti della disabilità in azienda: benchè persista il concetto di inclusione come obbligo di legge e dovere sociale, la disabilità viene vissuta come occasione di crescita aziendale e vantaggio competitivo. Sempre più aziende hanno capito, quindi, che se una persona è valida la sua disabilità non influisce su professionalità e produttività. Le testimonianze, infatti, evidenziano che quando l’inserimento risulta efficace, le imprese e i lavoratori ne beneficiano in termini di miglioramento del clima, di reputazione aziendale e di maggiore produttività. I principali ostacoli, invece, che rendono l’inserimento più difficoltoso attengono prevalentemente a strumenti e spazi inadeguati e a pregiudizi culturali. All’evento hanno partecipato anche numerosi ospiti dell’industria, del Terzo settore e delle istituzioni locali tra cui Cristina Tumiatti, Vice Presidente Piccola Industria Unione Industriali Torino e Chiara Foglietta, Assessore all’Innovazione del Comune di Torino, Maria Carmela Marcoli, Direttrice del Progetto Itaca Torino.
-foto xb4 Italpress-
(ITALPRESS).

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – PRESENTATA A PALAZZO LOMBARDIA LA FESTA DEL SALAME 2024

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Presentata in Regione la sesta edizione della Festa del Salame, l’evento gastronomico dedicato a uno dei salumi più amati in tutto il mondo, che si svolgerà dal 4 al 6 ottobre nel centro di Cremona. In questi tre giorni si potranno conoscere e degustare le varie tipologie di salame. In programma anche incontri culturali, showcooking e tantissimo altro.

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