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Cronaca

CONFERENZA STAMPA A MILANO, IN REGIONE LOMBARDIA, PER LA 5^ EDIZIONE DI “50 SFUMATURE DI PINOT NOIR”. “SPINTA AL MARKETING TERRITORIALE”

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Dal 5 al 7 ottobre torna a Voghera (PV) la manifestazione “50 sfumature di Pinot Noir”, che si rivolge agli appassionati del mondo del vino, operatori del settore e turisti. La V edizione, che vedrà oltre 50 tavoli di degustazione in tutta la città, è stata presentata questa mattina a Palazzo Lombardia.

Tra i relatori anche l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali che ha dichiarato: “I percorsi enogastronomici rappresentano un viaggio sensoriale alla scoperta delle tradizioni, della cultura e dell’anima di un territorio. Uno degli esempi più affascinanti viene dall’Oltrepò Pavese.  Tra i protagonisti delle eccellenze di questa zona spicca il Pino Nero, vitigno nobile originario della Borgogna,  arrivato qui secoli fa, grazie al quale questo territorio è oggi tra le  ‘capitali italiane’ di questo vino”.

Il valore di un percorso enogastronomico risiede proprio nella possibilità di “vivere un’esperienza completa”, sottolinea Mazzali: “Non si tratta solo di degustare cibo e vino, ma di entrare in contatto con le persone che, attraverso il loro lavoro e la loro passione, rendono possibile tutto questo. Un incontro con il sapere artigiano, con la natura, e con le radici culturali del luogo, che fanno di ogni calice e ogni boccone una finestra aperta su secoli di storia e su una dedizione tramandata di generazione in generazione”.

I NUMERI DELL’ENOTURISMO, CRESCITA PREVISTA PER IL 2025 –   Per il 2025, si prevede una crescita significativa del turismo enogastronomico in Italia, con una particolare attenzione all’enoturismo. Secondo le stime, il numero di turisti che visitano l’Italia per esperienze legate al vino potrebbe raggiungere i 12 milioni di visitatori. “Questi visitatori non si limitano solo alla degustazione di vini, ma cercano anche esperienze immersive nelle cantine e nei vigneti, con un aumento del 20% rispetto agli anni precedenti. Il settore del vino in Italia attrae principalmente turisti provenienti dagli Stati Uniti, Germania e Regno Unito, ma anche una quota crescente di giovani tra i 25 e i 34 anni”, ha chiuso Mazzali. 

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SODDISFAZIONE ANCHE DAL SINDACO DI VOGHERA, PAOLA GARLASCHELLI

È stato per me un grande onore essere a Milano in Regione Lombardia in conferenza stampa, oggi, insieme all’assessore al Commercio, Maria Cristina Malvicini, alla presentazione della quinta edizione di una manifestazione che, anno dopo anno, sta crescendo e diventando un punto di riferimento non solo per gli appassionati del vino, ma anche per chi riconosce nel nostro territorio lombardo un’eccellenza enologica di livello internazionale: “50 Sfumature di Pinot Noir”. Al tavolo dei relatori tre assessori regionali: Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità), Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda).

“La nostra terra è ricca di storia, tradizione e di passione per i prodotti di qualità, dietro ai quali ci sono famiglie, identità e capacità d’impresa. Voghera e l’Oltrepò Pavese, in particolare, vantano una lunga tradizione nella viticoltura. Il Pinot Noir rappresenta il simbolo di questa eccellenza: un vino che in particolare nelle sue versioni Metodo Classico DOCG e Pinot nero DOC racchiude in sé la cifra stilistica della nostra cultura enologica. La guida Vini d’Italia Gambero Rosso 2025 – le cui anticipazioni sono state pubblicate settimana scorsa – ha sancito nuovamente con i suoi Tre Bicchieri, massimo riconoscimento in guida, che la punta della nostra piramide qualitativa territoriale è il Pinot nero. Un’eccellenza nazionale che va fatta conoscere in Italia e nel mondo”.

“Come Sindaca di Voghera, sono particolarmente orgogliosa di poter promuovere una manifestazione che valorizza il lavoro dei nostri viticoltori e delle aziende vinicole. È grazie al loro impegno, alla loro dedizione e alla continua ricerca dell’eccellenza che oggi possiamo vantare un prodotto tanto apprezzato, non solo in Italia, ma anche all’estero. Il Pinot Noir dell’Oltrepò è diventato sinonimo di qualità e raffinatezza”.

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“Eventi come questo non solo celebrano la cultura del vino, ma creano anche un’opportunità unica per promuovere il turismo, la cultura e l’economia del nostro territorio. Sono convinta che il lavoro di squadra tra istituzioni, imprese e comunità locali possa portare risultati straordinari. È fondamentale continuare a investire nel futuro, garantendo il sostegno necessario alle aziende vinicole e incentivando l’innovazione, affinché le eccellenze del nostro territorio possano crescere e prosperare”.

“Un sentito ringraziamento va a Regione Lombardia per il supporto costante e per aver creduto in questa manifestazione, rendendola un appuntamento imperdibile per chi desidera scoprire e approfondire la cultura del vino. Grazie anche agli organizzatori, in particolare a Carlo Pietrasanta e Lucilla Ortani, alle cantine e ai viticoltori che con grande professionalità e passione rendono possibile tutto questo”.

“Concludo esprimendo l’auspicio che la quinta edizione di “50 Sfumature di Pinot Noir” possa essere non solo un successo dal punto di vista enologico, ma anche un’occasione di incontro, di scoperta e di crescita per tutti noi. Sono certa che anche quest’anno sapremo stupire i visitatori, offrendo loro un’esperienza indimenticabile”.

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Milano, lupo bloccato su roggia del Naviglio. Vvf impegnati nel recupero

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MILANO (ITALPRESS) – I Vigili del fuoco di Milano sono impegnati in questi minuti sul Naviglio Grande nel comune di Gaggiano tra le vie Milano e Italia per il recupero di un lupo. L’animale selvatico è vivo ed è bloccato in un una roggia del Naviglio. I soccorritori ( APS di Darwin e SAF fluviale ) stanno effettuando il recupero con gli esperti del CRAS di Milano il centro recupero animali selvatici.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa vvf milano

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Al via il “Forum Milano Palermo” per nuove traiettorie di sviluppo

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PALERMO (ITALPRESS) – Va in scena lunedì prossimo al Teatro Massimo di Palermo il “Forum Milano Palermo Genio Mediterraneo”: un asse tra Palermo e Milano all’insegna del dialogo, per definire strategie e contenuti di un progetto di sviluppo sostenibile, ambientale e sociale che, facendo perno sulle due città di frontiera tra Nord e Sud, rilanci il Sistema Paese in un contesto europeo e mediterraneo. L’iniziativa, presentata nel luglio scorso a Milano, vede la partecipazione dei sindaci di Milano Giuseppe Sala e di Palermo Roberto Lagalla, che l’hanno promossa con la partnership organizzativa di Palermo Mediterranea, la business community che unisce, intorno ad una medesima visione di città, imprenditori e professionisti che vogliono agire per il cambiamento. Il coordinamento scientifico è di Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa e di Fondazione Assolombarda e di Maurizio Carta, urbanista e professore dell’Università degli Studi di Palermo. L’obiettivo comune è costruire un futuro più competitivo e inclusivo, rispondendo alle sfide globali e alle esigenze di miglior futuro delle nuove generazioni.
In un contesto geopolitico in grande cambiamento, tra una UE in cerca di migliori equilibri per non essere schiacciata dalle scelte di Usa e Cina e un Mediterraneo lacerato da nuovi e vecchi conflitti, l’Italia, per posizione geografica e patrimonio culturale ed economico, può svolgere un ruolo di ponte tra l’Europa e il Mediterraneo, favorendo politiche di cooperazione e di crescita sostenibile, di formazione di qualità e di innovativa diplomazia culturale.
Milano come baricentro di innovazione e conoscenza nel cuore dell’Europa più produttiva e competitiva e Palermo, polo sempre più attrattivo per start-up innovative e digital economy, come possibile piattaforma logistica, culturale, formativa di respiro europeo nel cuore del Mediterraneo e porta europea verso l’Africa. Due città unite nella diversità, che oggi puntano a riscrivere insieme le mappe della conoscenza e della produzione, integrando innovazione, formazione e sostenibilità.
Il rafforzamento dei legami tra Nord e Sud del Paese, in chiave europea, diventa essenziale non solo per ridurre i divari interni, ma anche per costruire un sistema economico e produttivo più integrato e competitivo, capace di rispondere alle sfide globali e di rilanciare il Mediterraneo come spazio di dialogo e opportunità. Quel “Mare Nostrum”, che, nonostante la sua dimensione ridotta, rappresenta il 20% del traffico marittimo, il 30% del traffico petrolifero e il 27% dei servizi di trasporto container mondiali. I Paesi che ne fanno parte pesano, se considerati come un’unica macroregione, il 7.9% del PIL mondiale e contano circa 550. 2 milioni di abitanti.
Di grande rilevanza i temi al centro del dibattito, su cui si confrontano esponenti delle istituzioni, dell’impresa e del mondo accademico: le nuove filiere industriali tra Nord e Sud, le infrastrutture a sostegno dello sviluppo economico e della rigenerazione urbana, le politiche dell’abitare e le strategie ambientali per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, ma anche per una crescita economica più sostenibile.
Un’attenzione particolare è dedicata alle università e alla formazione, alle politiche per la salute e il benessere e alla ricerca scientifica, alle imprese culturali e creative e alle nuove tecnologie della conoscenza con l’impatto dell’Intelligenza Artificiale, la cui sempre più ampia diffusione sta trasformando radicalmente i paradigmi della conoscenza, della produzione e degli scambi economici.
Intervengono, tra gli altri, Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana, Gaetano Miccichè, Chairman Divisione IMI CIB e Divisione International Banks Intesa Sanpaolo, Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Alessandra Dal Verme, Direttore Agenzia del Demanio, Valerio De Molli, Amministratore Delegato The European House – Ambrosetti, Maria Cristina Messa, Presidente Fondazione Balzan, Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria Confindustria, Dario Lo Bosco, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Florinda Saieva, fondatrice Farm Cultural Park, Manfredi Catella, Ceo Coima, e l’architetto Mario Cucinella con una Lectio magistralis.
“Due città diverse, ma entrambe di frontiera. Due città con storie diverse, ma che attraverso un ideale ponte di dialogo e confronto possono promuovere un progetto di sviluppo sostenibile per il Mediterraneo. E’ con questo focus che si tiene il Forum al Teatro Massimo e di questo ringrazio, in primo luogo, il collega sindaco di Milano Giuseppe Sala per aver accettato di vivere insieme questa importante sfida che punta ad offrire nuove opportunità di lavoro alle giovani generazioni e una migliore qualità della vita – dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla -. In questo senso, Palermo sta vivendo una decisiva fase di cambiamento, come testimoniano le recenti classifiche che vedono il capoluogo siciliano come ventiduesima città al mondo, e prima in Italia, più attrattiva per i nomadi digitali. Un contesto che puntiamo a favorire grazie agli investimenti pubblici e privati e alla realizzazione di spazi che possano essere da impulso per la nascita di start up, ospitare professionisti italiani e stranieri e favorire la permanenza dei nostri giovani che possano lavorare da Palermo anche per multinazionali. In quest’ottica, lo scambio e gli incroci di conoscenza tra Milano e Palermo hanno una fondamentale rilevanza strategica al fine della valorizzazione delle competenze dei giovani e delle nuove infrastrutture”.
“In questo momento storico, far crescere in forza e concretezza il potenziale di innovazione, cultura e imprenditorialità di cui il Mediterraneo è capace è strategico per affermare il ruolo del nostro Paese in Europa e a livello internazionale – commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Mettere a fattor comune le esperienze di valore che Milano e Palermo hanno sviluppato in differenti ambiti, consolidare il rapporto tra due città vivaci e ricche di storia e intraprendenza come le nostre, è la via da seguire per contribuire fattivamente allo sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo della nostra società. Questo Forum dimostra che gettare un ponte tra Nord e Sud non solo è possibile, ma è auspicabile e vantaggioso, per Milano e Palermo e per l’intero sistema Paese”.
Il Forum Milano Palermo Genio Mediterraneo è realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo in qualità di main sponsor, che sarà presente anche con il Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia Giuseppe Nargi, di Mangiàs e Sinergie Group in qualità di sponsor, con la partnership organizzativa di Palermo Mediterranea e la partnership istituzionale di Città Metropolitana di Palermo, Gesap Aeroporto di Palermo, Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e Teatro Massimo.

– foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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I medici “Il Papa non è fuori pericolo ma mantiene suo buonumore”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Santo Padre non è fuori pericolo, è affetto da polmonite bilaterale”. Lo ha detto il professore Sergio Alfieri primario di Chirugia Generale del Policlino Gemelli di Roma, nel corso di una conferenza stampa per aggiornare sulle condizioni di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio scorso per una polmonite bilaterale. “Il Santo Padre non è legato a macchinari per respirare. E’ curato per una forma infettiva. E’ fragile, ma ha un cuore forte. Resterà in ospedale almeno per tutta la prossima settimana. Mantiene il suo buonumore e ci ha detto di dire la verità. Questa mattina si è messo in poltrona e quindi non è allettato e quando sono entrato gli ho detto ‘buongiorno Santo Padre e lui ha risposto buongiorno santo figlio”. “Per ora i germi sono nelle vie respiratorie e nei polmoni. E noi stiamo dosando le terapie, mantenendo bassissimo il cortisone per non abbassare le difese immunitarie – ha continuato il professore Sergio Alfieri – Il rischio, però, è se uno di questi germi passa nel sangue. Qualsiasi paziente avrebbe una sepsi e sarebbe difficile uscirne. Ma noi tocchiamo ferro. Possiamo dirvi che abbiamo ridotto qualche farmaco, ma ancora è presto per dire che Papa Francesco è fuori pericolo” ha concluso Alfieri.

(ITALPRESS).

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