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Cronaca

Milano, tra 600 giorni la rinascita della Torre di via Antonini

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MILANO (ITALPRESS) – 600 giorni di lavori a partire da oggi, per un investimento complessivo di circa 20 milioni di euro. Sono questi i numeri citati oggi in occasione della firma della prima pietra della Torre Seta, l’edificio che andrà a sostituire la Torre del Moro di Via Antonini a Milano distrutta in un incendio il 29 agosto 2021. Da allora più di 80 famiglie hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni. Alla cerimonia dal forte valore simbolico hanno posto la loro firma tra le autorità il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il prefetto Claudio Sgaraglia. Ad introdurre la presentazione Mirko Berti, inquilino della ex Torre del Moro e portavoce del Comitato Rinascita Antonini. Il progetto, sviluppato dallo Studio Marco Piva, oltre al rifacimento della facciata e delle balaustre del corpo torre e delle villette adiacenti, interviene per ripristinare e migliorare le aree verdi della corte interna, il fit-out degli appartamenti e l’atrio del palazzo gravemente danneggiati. I punti deboli del precedente progetto sono stati eliminati non solo attraverso soluzioni architettoniche alternative, ma anche attraverso la conferma di materiali non combustibili: è il caso del sistema di isolamento termico in lana di vetro Saint-Gobain a marchio Isover che aveva già limitato la propagazione dell’incendio. Inoltre tra i nuovi materiali selezionati è presente l’alluminio presso piegato verniciato a polvere per la facciata, completamente riciclabile, per minimizzare l’impatto ambientale del progetto e garantire una maggiore sostenibilità nel lungo periodo. Attraverso alcuni interventi dei professionisti incaricati alla ricostruzione verranno focalizzate le aree di maggior importanza del progetto: rigenerazione facciata, sostenibilità e sicurezza.
“Finalmente dopo tre anni fuori casa a nostre spese, partiamo con la ricostruzione del nostro edificio, abbiamo ancora diversi problemi da risolvere, Assicurazioni e Banche in primis, ma oggi è un nuovo inizio per tutta la nostra comunità”, ha dichiarato Berti durante la cerimonia. E proprio sulle difficoltà ancora da superare, Berti ha voluto spiegarsi con la stampa presente.
“Una grande banca ha abbonato 3,2 milioni di euro a un imprenditore che ha avuto grossissimi problemi solo perchè fa parte di una dinastia tra le più importanti d’Italia. Ma noi con questa banca non riusciamo a chiudere le nostre cose – racconta – Siamo sotto sfratto da tre anni, stiamo sostenendo delle spese importanti e ne avremo altre perchè una parte delle demolizioni è in carico nostro. E poi abbiamo le spese delle case in cui viviamo. In una situazione come questa le banche si permettono di prendersi mesi e mesi per rispondere. E questo è francamente imbarazzante”. In aggiunta a queste difficoltà “stiamo pagando i mutui: sono stati bloccati per un periodo, ma non c’è un blocco di default perchè non c’è una norma. Quindi ogni anno dobbiamo far scrivere la lettera al prefetto. Non solo: queste banche avevano anche le Polizze assicurative che sono corresponsabili della chiusura del sinistro. E chiaramente queste polizze sono basse dal punto di vista dei massimali ed è questo il problema”. “Noi su questo non abbiamo risposte: non abbiamo chiesto di toglierci i debiti, ma abbiamo chiesto molto di meno”, conclude Berti.
“Dopo tre anni dall’evento incredibile che ancora ricordiamo, dove grazie al cielo non ci sono state vittime, riparte tutto. Io credo sia stato un evento che ha dimostrato la capacità dei cittadini, degli inquilini, di mettersi insieme, di essere coesi, di cercare di affrontare i problemi in maniera intelligente. E credo ci sia stata anche una buona collaborazione da parte delle istituzioni che hanno ciascuno fatto la loro parte”, ha dichiarato il governatore Fontana. Il sindaco ha parlato di “tempi lunghi, ma adesso ci siamo. E’ stata una tragedia evitata anche grazie agli abitanti di questo palazzo che si sono attivati e poi i pompieri hanno fatto la loro parte. Il progetto è buono. Speriamo che facciano in fretta”. Sala ha poi accennato alle indagini sulle responsabilità dell’incendio: “nessun giustizialismo, ma tutti vogliamo la verità su quanto successo. C’è la magistratura che se ne sta occupando e ne rispettiamo il lavoro”.(ITALPRESS).

Foto: xh7 Studio Marco Piva

Cronaca

CAMERA DI COMMERCIO PUNTA SU RIEVOCAZIONE BIENNALE BATTAGLIA PAVIA, MALUMORI SU ORGANIZZAZIONE

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Alla Camera di commercio piace l’idea rilanciata dal sindaco di Pavia Michele Lissia: organizzare una nuova rievocazione della Battaglia di Pavia con cadenza periodica, magari biennale o triennale. “Pavia ha bisogno di grandi eventi perché così si muovono gli investitori e i turisti. Da parte della Camera di commercio, tutte le iniziative che servono ad aumentare il flusso dei visitatori a Pavia incassano favore”. ha affermato Giovanni Merlino, vicepresidente della Camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia che ha organizzato la manifestazione di tre giorni dedicata ai 500 anni dalla Battaglia di Pavia del 24 febbraio 1525. Ma il bilancio non è stato del tutto perfetto, a giudicare dalle numerose lamentele lette anche sui social, con ammassamenti in alcuni punti, mancanza di tribune, di musica medievale a tema e spiegazioni storiche al microfono, assenza di punti ristoro e di vendita gadget.
Credits: Luisa Dosseni Spalla

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Cronaca

TROVATO MORTO 49ENNE SCOMPARSO SABATO A FORTUNAGO

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E’ stato trovato morto nel tardo pomeriggio l’uomo di 49 anni originario di Milano ma domiciliato in località Sant’Eusebio di Fortunago scomparso da due giorni. A lanciare l’allarme era stata la sorella, che Sabato aveva provato inutilmente a contattarlo. Sabato sera qualcuno lo aveva visto in sella alla sua moto entrare nella stradina secondaria di Costa Cavalieri, ma da quel momento sembrava svanito nel nulla. Il corpo è stato trovato nel tardo pomeriggio di lunedì in canalone franoso, nei rilievi collinari intorno a Fortunago. Il luogo si trova a qualche centinaio di metri dal punto in cui era stata rinvenuta la moto. Sul posto era stata allestita l’unità di comando locale dei vigili del fuoco, sono stati impiegati anche i Sistemi aeromobili e pilotaggio remoto e i nuclei cinofili, in coordinamento con le squadre permanenti e volontarie. Le operazioni di soccorso hanno visto anche la partecipazione del sindaco Pier Achille Lanfranchi.

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Cronaca

Lieve miglioramento per il Papa, prognosi resta riservata

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento. Anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati. Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti”. Lo riferisce la Santa Sede in merito alle condizioni di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.
“I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi – si legge nel bollettino -. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa. In serata ha chiamato il parroco della Parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza. Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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