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Cronaca

TURISMO. MAZZALI: LA LOMELLINA TRA RISAIE, CASTELLI E TRADIZIONI

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Un viaggio nel cuore della Lomellina, territorio pavese dalle mille sfaccettature, dove la storia si intreccia con l’innovazione e la natura offre paesaggi unici. È questa la cornice del tour istituzionale che ha visto protagonista l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, accompagnata da Alberto Lasagna, direttore di Confagricoltura Pavia. Un’occasione per riscoprire Sartirana, Breme e Valeggio e per promuovere un modello di turismo legato all’autenticità e allo stile lombardo.

TRA CASTELLI E ARTE: L’EQUILIBRIO TRA ANTICO E MODERNO – Prima tappa del tour è stato il Castello Visconteo di Sartirana, con la sua caratteristica torre cilindrica del Trecento, emblema di un passato che continua a vivere. A pochi passi, ‘La Pila’, antico deposito per il riso, oggi trasformato in centro culturale, ospita esposizioni d’arte e moda, incarnando la sintesi perfetta tra tradizione e creatività contemporanea. “È straordinario vedere come questi luoghi rappresentino l’essenza del ‘Lombardia Style’ – commenta l’assessore Mazzali – una combinazione unica di laboriosità, innovazione e rispetto per le nostre radici”.

IL FASCINO DEL TURISMO RURALE TRA RISAIE E PAESAGGI SENZA TEMPO – La Lomellina è da secoli legata alle sue risaie, autentiche opere di ingegno e bellezza, che ancora oggi riflettono l’impegno di generazioni di agricoltori. “In queste terre il turista può immergersi in un’esperienza di turismo rurale e ‘lento’ – sottolinea Mazzali – godendo di paesaggi che sembrano sospesi nel tempo: placidi specchi d’acqua, antichi mulini, castelli e scorci di natura incontaminata, perfetti per chi desidera riscoprire la tranquillità della campagna e il fascino delle tradizioni”.

UNA TERRA DI IMPRESE: IL LEGAME CON LA MODA E IL MADE IN ITALY – Simbolo di creatività lombarda, Sartirana è anche il luogo in cui nacque il celebre stilista Riccardo Nai Oleari, fondatore del brand Naj-Oleari, iconico negli anni Ottanta. A testimoniare questo legame con l’arte e la moda, “La Pila” ospita oggi la collezione permanente dell’artista Ken Scott, mentre il Castello di Sartirana conserva una pregevole raccolta di abiti del Novecento, grazie alla passione del collezionista pavese Giorgio Forni.

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“La Lomellina rappresenta un viaggio emozionante tra storia e contemporaneità, dove il visitatore può apprezzare la qualità e autenticità del territorio, scoprendo un volto nuovo della Lombardia. Un invito a vivere un’esperienza autentica, immergendosi nella nostra campagna, nei nostri sapori e nella creatività che rende unico il nostro patrimonio” conclude l’assessore Mazzali.

Cronaca

Automotive, Guidesi “L’UE cambi passo, i biocarburanti per salvare il settore”

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MILANO (ITALPRESS) – I carburanti rinnovabili come strategia per accompagnare l’evoluzione ecologica del settore automotive. Questo il focus della seconda tappa italiana del ‘Tour d’Europe’ che si è svolta oggi a Palazzo Lombardia. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, è stata promossa da aziende e associazioni della filiera del comparto automobilistico, tra cui Enilive.

Si tratta di un evento itinerante che segue il viaggio di diversi veicoli leggeri e pesanti, alimentati da carburanti prodotti con materie prime rinnovabili, attraverso 20 Paesi europei, con l’obiettivo di evidenziare l’importanza dei biocarburanti nel percorso di decarbonizzazione dei trasporti.

“Questa iniziativa si inserisce in un percorso iniziato tre anni fa – ha spiegato Guidesi – . Una battaglia caratterizzata dalla nostra volontà di salvare il settore dell’industria automotive, indispensabile per la manifattura europea. Anche oggi ribadiamo la necessità, ormai non più rimandabile, di un cambio netto di regolamentazione europea; confermiamo altresì, come sempre fatto, la condivisione degli obiettivi ambientali ma senza imporre un solo tipo di trazione, come quella elettrica. Deve essere sancito chiaramente il principio di ‘neutralità tecnologica’ lasciando liberi i cittadini di scegliere l’auto da utilizzare”.

Per questo, l’iniziativa ‘Tour d’Europe’, “promossa da Enlive e che abbiamo deciso di presentare il Regione Lombardia rappresenta l’ultimo pezzo del puzzle che abbiamo costruito in tre anni di lavoro tecnico scientifico coinvolgendo tutti, dai territori alle aziende e alle università – ha sottolineato poi l’assessore – . Il lavoro della Lombardia è da tempo nelle mani della Commissione Europea a cui chiediamo di salvare l’industria dell’Automotive cambiando le stupide regole imposte. Adesso è solo ed esclusivamente una volontà politica perché agli elementi tecnico scientifici ci abbiamo pensato noi”.

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Regione Lombardia da tempo è capofila nella battaglia a difesa del comparto automobilistico e della filiera della componentistica, delle imprese e dei posti di lavoro, “spingendo sulle alternative ambientalmente sostenibili che non si limitino al motore elettrico”. E’ recente la promozione dell’aggiornamento del ‘Manifesto Carburanti Rinnovabili per le filiere produttive della mobilità in Lombardia’ sottoscritto dai principali stakeholder e associazioni di categoria e presentato lo scorso aprile a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, dall’assessore Guidesi, secondo cui, se la Commissione europea non attuerà un cambio di passo entro qualche mese “dovremo gestire dal punto di vista sociale quello che lascerà sul campo l’ex industria dell’automotive, il più grande suicidio industriale della storia”.

“L’appello lo faccio anche al nuovo governo tedesco perché abbiamo bisogno che dica qualcosa – ha proseguito – L’industria dell’automotive tedesca, complementare a quella della componentistica, ha bisogno di messaggi politici chiari. Ne va del futuro dell’industria più storica e di più grande valore aggiunto per il Pil europeo. Passi avanti ne sono stati fatti due settimane fa nel Parlamento europeo, sono stati positivi e emergenziali, ma non bastano”.

“Abbiamo sin da subito deciso di sostenere il Tour d’Europe – ha commentato nel corso dell’evento Andrea di Stefano, responsabile Affari regolatori di Enilive – perché mette insieme aziende, istituzioni e associazioni per valorizzare i biocarburanti HVO, che Enilive produce nelle proprie bioraffinerie italiane e distribuisce in oltre 1300 stazioni di servizio. I biocarburanti sono una soluzione già adottata per contribuire alla riduzione delle emissioni del trasporto aereo, grazie al regolamento europeo RefuelEU, e possono dare un importante supporto alla transizione anche dei mezzi su strada, compresi i cosiddetti ‘hard to abate’ e iniziative come il ‘Tour d’Europe’ sono per questo molto importanti”.

Il ‘Tour d’Europe’, oltre che da Enilive, è sostenuto anche da AVIA, BMW, Bosch, Collective du Bioéthanol, DAF Trucks, EBB, ePURE, EWABA, FuelsEurope, Honda, Hyundai, IRU, IVECO, Moeve, Neste, PRIO, Repsol, TJA, Transportes Aguieira, University Darmstadt, University Karlsruhe e ViGO bioenergy.

– foto xm4/Italpress –

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Cronaca

Memoriale della Shoah di Milano, scritta pro Palestina sul murale dei Simpson ebrei

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MILANO (ITALPRESS) – Al Memoriale della Shoah di Milano, una vistosa scritta “Free Pal” e della vernice rosso sangue sulla stella di David hanno deturpato completamente il celebre murale pop “Binario 21, I Simpson ebrei deportati ad Auschwitz”, realizzato dall’artista contemporaneo aleXsandro Palombo.

Dell’opera iconica resta ormai ben poco: solo un grave sfregio antisemita, che trasforma un omaggio alla memoria in un’esaltazione dell’odio anti ebraico. Il murale, realizzato il 27 gennaio 2023 in occasione della Giornata della Memoria, raffigurava la famiglia Simpson nelle vesti di deportati ad Auschwitz. Un’opera d’arte pop dal forte valore simbolico e universale, divenuta nota a livello internazionale come monito contro l’oblio degli orrori del nazismo e contro l’indifferenza.

Oltre al suo valore artistico e commemorativo, quest’opera rivestiva anche un’importanza educativa fondamentale: utilizzando lo stile inconfondibile dei Simpson, un linguaggio visivo iconico e immediatamente riconoscibile, Palombo è riuscito a parlare direttamente alle giovani generazioni. Attraverso una forma espressiva moderna, vicina alla sensibilità dei ragazzi, l’artista ha saputo trasmettere un messaggio potente e accessibile sulla Shoah, sulla memoria e sulla necessità di non dimenticare. In un’epoca in cui i testimoni diretti stanno scomparendo, usare il linguaggio universale dei cartoon è uno strumento essenziale per educare i più giovani e costruire una coscienza storica condivisa.

Oggi, però, quell’opera è stata brutalmente cancellata e trasformata in un inquietante manifesto politico, intriso di antisemitismo. Un gesto che conferma come l’odio antiebraico rappresenti una minaccia crescente e dilagante, persino nei luoghi deputati alla memoria.

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– foto Alexsandro Palombo –

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Banca del Fucino apre le porte del Palazzetto Baschenis Borghese

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ROMA (ITALPRESS) – Banca del Fucino apre le porte del cinquecentesco Palazzetto Baschenis Borghese, sede storica della direzione in via Tomacelli 107, aderendo per la prima volta quest’anno a Open House Roma.
L’iniziativa Open House Roma, giunta oggi alla XIII edizione, è un evento annuale che celebra il design e l’architettura nella Capitale aprendo circa 200 siti solitamente inaccessibili e proponendo visite gratuite.
Il Palazzetto Baschenis Borghese è un elegante edificio cinquecentesco oggi di proprietà della Banca del Fucino. L’ingresso è su via Tomacelli e affaccia su via di Ripetta, una delle tre arterie del celebre “Tridente” nel Rione Campo Marzio, esempio di pianificazione urbana rinascimentale ancora oggi riconoscibile.
La costruzione risale al 1526, su iniziativa di Antonio Baschenis da Brescia, che acquistò i terreni in quell’area strategica della città. Il recente restauro ha restituito valore a questo storico palazzo, intervenendo in modo significativo sia a livello strutturale che decorativo.
L’ultima ristrutturazione del Palazzetto è stata curata dall’architetto Aslan Sanfelice di Bagnoli, che ha saputo coniugare l’esigenza di spazi funzionali alla sede generale della Banca con un attento intervento di valorizzazione artistica.
Le decorazioni, affidate a Roberto e Riccardo Cardone, integrano con maestria gli elementi originali, restituendo un apparato scenografico di forte impatto visivo e dal sorprendente effetto illusionistico.
-foto ufficio stampa Banca del Fucino –
(ITALPRESS).

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