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Sinner batte De Minaur al debutto alle Atp Finals

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TORINO (ITALPRESS) – Debutto sul velluto per Jannik Sinner nelle Atp Finals di Torino. Sul veloce dell’Inalpi Arena, il tennista azzurro, numero uno del mondo, ha piegato l’australiano Alex De Minaur, numero 8 del ranking Atp, col punteggio di 6-3 6-4. Nell’altra gara di questo girone A delle Finals, Taylor Fritz ha sconfitto il russo Daniil Medvedev per 6-4 6-3. Nella sua seconda uscita di questo “Master”, Sinner (al settimo successo nelle otto sfide giocate contro De Minaur) affronterà proprio lo statunitense. Terzo ostacolo del girone per l’altoatesino infine Medvedev, oggi molto nervoso e falloso.
“Ovviamente è bello che il circuito Atp finisca qui. Non c’è posto più bello per me. Quest’anno non ho giocato a Roma e mi è dispiaciuto molto. Nel 2023 sono arrivato in finale qui alle Finals, vediamo come va quest’anno. Poi a ruota ci sarà la Coppa Davis”, ha detto dopo la vittoria Sinner. Prossimo rivale dell’azzurro sarà lo statunitense Taylor Fritz, oggi vincitore contro Daniil Medvedev. “Non ho giocato Parigi-Bercy, è vero, ma sono arrivato qui a Torino in anticipo e mi sono ben preparato. Ora mi tocca un giorno di riposo. Poi contro Fritz sarà dura: oggi ha giocato un gran match”, ha aggiunto l’altoatesino.
Domani spazio alle prime due gare dell’altro raggruppamento. In campo dunque Carlos Alcaraz, opposto a Casper Ruud, e Alexander Zverer, che sfida Andrey Rublev.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Esordio amaro in singolare per Paolini alle Wta Finals, Sabalenka vince in due set

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Esordio amaro per Jasmine Paolini nelle Wta Finals di singolare, in scena sul cemento indoor di Riad. Dopo il buon debutto di ieri nelle Finals di doppio, nella capitale dell’Arabia Saudita, l’azzurra, numero 8 del mondo, si è arresa nel primo match del girone A, denominato Steffi Graf, del “Master” di fine stagione, contro Aryna Sabalenka. La bielorussa, numero 1 del mondo, si è imposta col punteggio di 6-3 6-1, lasciando poco “spazio” alla giocatrice toscana.

“Sono molto felice e orgogliosa di quanto ho fatto quest’anno. Ma spero di migliorare ancora, giorno dopo giorno, e di arrivare qui in finale. Paolini è una grande combattente, è bastato un piccolo calo nel primo set e per poco non si complicavano le cose. Per il resto il match l’ho fatto ‘in controllo’. Ho giocato molto bene e, soprattutto, ho servito al meglio”. Così Aryna Sabalenka a caldo dopo la vittoria.

Sempre oggi in scena l’altro incontro di questo raggruppamento, ovvero il derby statunitense fra Jessica Pegula e Coco Gauff. Domani spazio alla seconda giornata di gare del girone B, ribattezzato Serena Williams. In programma i match Swiatek-Rybakina e Anisimova-Keys. Paolini tornerà in campo fra poco meno di 24 ore nelle Finals di doppio. Al fianco della compagna Sara Errani, sfiderà il duo composto da Su-Wei Hsieh e Jelena Ostapenko.

– foto IPA Agency –

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Addio a Giovanni Galeone, l’ex allenatore è morto a 84 anni

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UDINE (ITALPRESS) – Addio a Giovanni Galeone. L’ex tecnico di Pescara, Udinese, Perugia e Napoli si è spento a Udine, all’ospedale Santa Maria della Misercordia, all’età di 84 anni.

Nato a Napoli il 25 gennaio del 1941, da allenatore ha conquistato quattro promozioni: due a Pescara, una a Udine e una a Perugia. Galeone – che da calciatore (era un centrocampista) ha indossato le maglie di Ponziana, Monza e Udinese fino al 1974 – ha allenato anche Como e Spal.

– foto IPA Agency –

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Autogol di Frese nel recupero, l’Inter soffre ma espugna Verona 1-2

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VERONA (ITALPRESS) – Un’autorete in pieno recupero permette all’Inter di portare via tre punti dal Bentegodi: la sfortunata deviazione di Frese, su cross di Barella, regala il secondo posto momentaneo ai nerazzurri di Chivu, stessi punti della Roma (in campo stasera con il Milan) e a -1 dal Napoli capolista. Nona vittoria nelle ultime 10 partite per l’Inter, che passa 2-1 contro un Hellas mai domo ma sfortunato. Nel primo tempo, botta e risposta tra Zielinski e Giovane. Dopo appena 3′ l’ex Napoli, lanciato da Carlos Augusto, compie un perfetto inserimento e va vicino al gol, ma Montipò devia in calcio d’angolo. La compagine nerazzurra parte con il piede sull’acceleratore e al 7′ Lautaro crea una grande occasione con un delizioso pallonetto, sul quale è decisivo il salvataggio di Nelsson. I tempi sono maturi per il vantaggio degli ospiti, tant’è che al 16′ Piotr Zielinski realizza una splendida rete al volo su corner di Calhanoglu. L’Inter prova a cavalcare il momento positivo e al 25′ Bastoni, su cross di Luis Henrique, mette in difficoltà Montipò con un insidioso colpo di testa. La prima conclusione dell’Hellas Verona arriva alla mezz’ora con un’incornata di Frese, che però viene facilmente disinnescata da Sommer.

Superato il momento di difficoltà, gli uomini di Paolo Zanetti riescono ad agguantare il pareggio al 40′ grazie a Giovane che, su suggerimento di Orban, batte Sommer con un potente destro. In pieno recupero i gialloblù sfiorano addirittura il sorpasso con Orban, che colpisce un clamoroso palo; si va, dunque, a riposo sul parziale di 1-1. Nella ripresa gli scaligeri tornano in campo con il giusto piglio per provare a riprendere da dove avevano lasciato, ma sono i nerazzurri ad andare più volte alla conclusione prima con Lautaro Martinez e poi con Calhanoglu. Chivu prova a scuotere i suoi attraverso delle sostituzioni e al 72′ il neo-entrato Esposito si fa subito vedere in attacco con un colpo di testa, che però termina alto sopra la traversa. Due minuti più tardi è Dimarco ad andare al tiro da posizione defilata, ma Montipò si oppone. All’84’ Barella va al cross per Lautaro Martinez, che la gira di testa, ma Bella-Kotchap devia in corner.

Nel finale l’Inter prova in ogni modo a portare a casa l’intera posta in palio, lamentandosi anche per un presunto fallo in area di rigore ai danni di Esposito, e alla fine riesce a tornare in vantaggio: sul cross dal limite dell’area di Barella, Frese fa un maldestro autogol che regala la vittoria per 1-2 agli ospiti al 94′. Inter seconda, a -1 da Conte, Verona resta terzultimo a quota 5.

IL TABELLINO

VERONA (3-5-2): Montipò 6.5; Bella-Kotchap 6.5, Nelsson 6.5, Frese 5; Belghali 6.5, Akpa Akpro 6 (43’st Harroui sv), Gagliardini 6.5, Bernede 6 (28’st Niasse 6), Bradaric 6; Giovane 6.5 (35’st Sarr sv), Orban 6 (28’st Mosquera 5.5). In panchina: Perilli, Toniolo, Valentini, Slotsager, Kastanos, Kurti, Ebosse, Fallou, Ajayi. Allenatore: Zanetti 6.

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INTER (3-5-2): Sommer 6; Akanji, 6 Bisseck 6, Bastoni 6; Luis Henrique 5.5 (10’st Dumfries 6), Zielinski 7 (10’st Barella 6.5), Calhanoglu 6.5, Sucic 5.5 (43’st Frattesi sv), Carlos Augusto 5.5 (20’st Dimarco 6.5); Martinez 5.5, Bonny 5 (10’st Esposito 6). In panchina: Martinez, Taho, De Vrij, Acerbi, Diouf, Alexiou, Lavelli. Allenatore: Chivu 6.

ARBITRO: Doveri di Roma 6.

RETI: 16’pt Zielinski, 40’pt Giovane; 49’st aut. Frese.

NOTE: Giornata piovosa, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Orban, Bisseck, Bella-Kotchap, Zanetti. Angoli: 8-4 per l’Inter. Recupero: 3′; 6′.

– foto IMAGE –

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