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Cronaca

Al Lecce la sfida salvezza con il Monza

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LECCE (ITALPRESS) – Fa tutto (o quasi) il Lecce, che conquista una preziosa vittoria in ottica salvezza: 2-1 per la squadra di Marco Giampaolo al Via del Mare, con le reti di Tete Morente e Krstovic – che aveva prima fallito un calcio di rigore – intervallate dall’autogol di Dorgu. Male il Monza, ultimo in compagnia del Venezia, mentre i salentini agganciano momentaneamente la Roma a quota 16.
Bastano tre minuti al Lecce per passare in vantaggio, con il suggerimento di Berisha per Morente, che sguscia via alla difesa brianzola e batte Turati. Vantaggio giallorosso che al 13′ potrebbe diventare doppio, sulla trattenuta di Bianco ai danni di Dorgu che vale il penalty in favore dei salentini, poi non concretizzato da Krstovic, ipnotizzato in tuffo da Turati. Episodio che scuote il Monza: al 23′, cross dalla sinistra di Birindelli per il tap-in di Maldini, che taglia sul primo palo ma mette fuori il pallone del possibile 1-1.
Pari che arriverà però al 37′, sull’incomprensione tra Falcone e Dorgu, con quest’ultimo che gioca male un pallone a mezz’aria e di testa scavalca il suo portiere, causando il clamoroso autogol del momentaneo 1-1. Prima dell’intervallo, però, il Lecce rimette la testa avanti: bravo Pierotti a trasfomare un pallone complicato in un assist per Krstovic, che una bella girata di destro si fa perdonare l’errore dal dischetto.
Il Monza prova a rialzarsi: rete annullata a Bianco per fuorigioco, poi “sogna” il rigore per tocco di mano di Guilbert che però viene giudicato fuori area dal Var. Giampaolo e Nesta mescolano le carte: il Lecce riesce a gestire i vari assalti avversari e ripartire mentre è inutile il forcing finale dei brianzoli, sempre più in zona pericolosa; sorride Giampaolo, alla seconda vittoria della sua gestione.

– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

SCONTRO IN CONSIGLIO COMUNALE A PAVIA SU PONTE NAVIGLIO CHIUSO

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Il Ponte sul Naviglio di viale Ludovico il Moro a Pavia è chiuso da 9 mesi e in Consiglio Comunale si è consumato uno scontro quando il capogruppo di Forza Italia, Antonio Bobbio Pallavicini ha chiesto alla vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici Alice Moggi di indicare quando inizieranno i lavori e lei ha risposto di non essere in grado di indicare una data precisa. Pallavicini allora ha ricordato come, quando l’amministrazione leghista Fracassi era impegnata nella realizzazione del vicino ponte Ghisoni, l’allora consigliera di opposizione Alice Moggi sottolineasse a più riprese i ritardi, “mentre ora non è in grado di fornire una data”. Quel che fa rabbia ai pavesi è che i lavori sono stati assegnati all’impresa Fratelli Marotta srl con sede legale in via Capo Santa Maria a Rotondi (Avellino) lo scorso 18 marzo per un ammontare dell’appalto di 234.600 euro oltre agli oneri di sicurezza pari a 22.034 euro e all’Iva. Di fatto il ponte è stato chiuso il 22 luglio 2024 e ancora oggi non si vedono materialmente operai al lavoro.

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Cronaca

ANDREA SEMPIO: “NON HO NULLA DA TEMERE E SONO TRANQUILLO”

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“Sono tranquillo e non ho nulla da temere”. E’ quello che va ripetendo Andrea Sempio, indagato dalla Procura di Pavia nella nuova indagine sul delitto di Chiara Poggi, a Massimo Lovati, il legale che lo difende con Angela Taccia.
Sempio, come ha riferito Lovati, “ha fiducia nella magistratura” ed è “sereno” in quanto non ha alcuna responsabilità nell’omicidio per cui oggi, davanti al gip Daniela Garlaschelli, si è aperto l’incidente probatorio: “c’è stato un colpo di scena – ha aggiunto – perché i pm hanno ricusato il perito, il professor Emiliano Giardina. La giudice si è riservata, ma quasi certamente ne nominerà uno nuovo”.

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Cronaca

DELITTO GARLASCO, NO DELLA PROCURA A RICHIESTA STASI DI SEMILIBERTÀ

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La procura generale di Milano ha chiesto il «rigetto» della richiesta della
semilibertà avanzata da Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio dell’ex fidanzata Chiara Poggi. E, «in subordine», ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le «circostanze» della sua ultima intervista a «Le Iene» del 30 marzo, che non è stata autorizzata. Davanti ai giudici di sorveglianza, nell’udienza a porte chiuse, la sostituta procuratrice generale di Milano, Valeria Marino, ha espresso in aula un parere solo «parzialmente positivo» sulla richiesta di Stasi. La decisione dei giudici è attesa entro cinque giorni. Stasi non si è presentato in udienza.

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