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Economia

Automotive, dalla Commissione Ue un piano da 1,8 miliardi

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha presentato un piano d’azione, che si basa sul dialogo strategico e presenta azioni concrete che garantiranno un settore automobilistico solido e sostenibile. Per mantenere una solida base di produzione europea ed evitare dipendenze strategiche, metteremo a disposizione 1,8 miliardi per creare una catena di fornitura sicura e competitiva per le materie prime delle batterie , che contribuirà a sostenere la crescita dell’industria automobilistica europea. Un’alleanza europea dedicata per i veicoli connessi e autonomi riunirà gli stakeholder automobilistici europei per dare forma allo sviluppo di veicoli di prossima generazione e aiutare a sviluppare il software condiviso e l’hardware digitale necessari per dare vita a questa tecnologia. Queste azioni saranno supportate da investimenti congiunti pubblico-privati di circa 1 miliardo sostenuti dal programma Horizon Europe nel periodo 2025-2027.

Il piano d’azione odierno è accompagnato dalla comunicazione Decarbonise Corporate Fleets, che evidenzia esempi di buone pratiche e incoraggia gli Stati membri ad adottare ulteriori misure per rendere più ecologiche le flotte aziendali, che rappresentano circa il 60% delle nuove immatricolazioni di auto. La Commissione proporrà un emendamento mirato al regolamento sulle norme di CO2 per auto e furgoni questo mese. L’emendamento, se adottato, consentirebbe ai produttori di automobili di soddisfare i propri obiettivi di conformità calcolando la media delle loro prestazioni su un periodo di tre anni (2025-2027), consentendo loro di compensare eventuali carenze in uno o due anni con risultati in eccesso negli altri anni, mantenendo al contempo l’ambizione generale sugli obiettivi del 2025. Parallelamente, la Commissione sta lavorando su modi per aumentare la domanda di veicoli europei a zero emissioni.

-Foto: Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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Economia

Dazi, per il 58% degli italiani l’Ue deve trovare un’intesa con gli Usa

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente USA, Donald Trump, è passato dalle parole ai fatti confermando l’entrata in vigore dei dazi per i prodotti provenienti da Canada e Messico e il raddoppio di quelli per i prodotti di provenienza cinese. Una situazione che ha scosso l’economia mondiale e colpito fortemente le borse europee.
Oltre alle borse e alla finanza internazionale, a mostrare timore per questa situazione sono anche i singoli cittadini. Più di 1 italiano su 2 (il 55,9%), infatti, si dichiara preoccupato dai dazi introdotti da Trump, in quanto si pensa possano incidere sulla propria economia familiare. Quasi il 60% della popolazione italiana, in questo scenario, ritiene quindi necessario, da parte dell’Europa, intervenire su questi dazi cercando di raggiungere un accordo con l’amministrazione statunitense. Un accordo che, secondo quasi la metà degli italiani, si può raggiungere più efficacemente se condotto in maniera univoca tra tutti gli stati membri dell’UE e, quindi, lavorando unitamente come Europa più che come singolo stato. Restano, però, delle perplessità sui risultati effettivi che l’UE potrà realizzare. Il campione, infatti, si divide tra chi crede che l’Europa possa ottenere risultati concreti per proteggere i cittadini dalle politiche economiche USA e chi meno.

Dati Euromedia Research – Realizzato il 17/02/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne

– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).

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Economia

Cresce il Pil, +0.1% rispetto al terzo trimestre 2024 e +0.6% sul 2023

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ROMA (ITALPRESS) – Nel quarto trimestre del 2024 il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del quarto trimestre del 2023. Lo rende noto l’Istat, sottolineando che la crescita congiunturale del Pil diffusa il 30 gennaio 2025 era risultata nulla, mentre quella tendenziale era stata stimata pari allo 0,5%. Il quarto trimestre del 2024 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due giornate lavorative in più rispetto al quarto trimestre del 2023. La variazione acquisita per il 2025 è pari allo 0,1% (era stata stimata nulla il 30 gennaio 2025). Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono risultati in aumento, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali e dell’1,6% degli investimenti fissi lordi.

Sempre secondo l’Istat, le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, dello 0,4% e dello 0,2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per 0,5 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,1 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,4 gli investimenti fissi lordi e contributo nullo della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Per contro, la variazione delle scorte ha sottratto 0,4 punti percentuali alla variazione del Pil, mentre il contributo della domanda estera netta è risultato positivo nella misura di 0,1 punti percentuali. Si registrano andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto in agricoltura e servizi, diminuiti rispettivamente dello 0,7% e dello 0,1%, mentre l’industria è cresciuta dello 0,9%.

LA NOTA DELL’ISTAT

“La stima completa dei conti economici trimestrali rileva del quarto trimestre 2024 una crescita del Pil dello 0,1% in termini congiunturali e dello 0,6% in termini tendenziali, in lieve rialzo rispetto alla stima preliminare, che aveva registrato una crescita nulla in termini congiunturali e dello 0,5% in termini tendenziali. La leggera ripresa di fine anno determina per il 2025 una crescita acquisita dello 0,1% – commenta l’Istituto nazionale di statistica – Tra le componenti della domanda interna, i consumi delle famiglie e delle ISP forniscono un contributo di 0,1 punti percentuali alla crescita del Pil, gli investimenti di 0,4 punti, nullo quello delle AP, mentre la variazione delle scorte sottrae 0,4 punti percentuali. Positivo di 0,1 punti percentuali il contributo della domanda estera netta. Riguardo al valore aggiunto, è in ripresa dello 0,9% l’industria, mentre risulta in calo dello 0,7% l’agricoltura e dello 0,1% i servizi”.

“Per quanto attiene a input e costo del lavoro, sono in crescita dello 0,2% le ore lavorate e dello 0,7% i redditi pro-capite, mentre si stimano in calo dello 0,2% le posizioni lavorative”, conclude la nota.

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-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Per Piaggio utile netto di 67,2 milioni nel 2024, Colaninno “Consolidato ottimi margini”

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PONTEDERA (PISA) (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio, riunitosi sotto la presidenza di Matteo Colaninno, ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio e il Bilancio consolidato del Gruppo Piaggio per l’esercizio 2024, nonché la rendicontazione consolidata di sostenibilità al 31 dicembre 20241. I ricavi netti consolidati del Gruppo nel 2024 sono stati pari a 1.701,3 milioni di euro (-14,3% rispetto a 1.985,1 milioni di euro nel 2023).

A livello geografico è stata registrata una flessione generale che ha riflesso la politica di riduzione dei magazzini da parte dei dealers e la contrazione del mercato premium in APAC: Emea e Americas hanno segnato un -11,8%, Asia Pacific -32,4% (-30,4% a cambi costanti) mentre l’India -3,9% (-2,6% a cambi costanti). Il margine lordo industriale è stato pari a 497,1 milioni di euro (-12% rispetto ai 565,2 milioni di euro registrati nel 2023), con un’incidenza sul fatturato del 29,2% (28,5% nel 2023).

Le spese operative sostenute dal Gruppo al 31 dicembre 2024 sono risultate pari a 349,4 milioni di euro (-9,1% rispetto a 384,5 milioni di euro nel 2023). L’evoluzione del conto economico porta a un EBITDA consolidato di 286,7 milioni di euro (-11,8% rispetto ai 325 milioni di euro nel 2023). L’EBITDA margin è pari al 16,9%, il risultato più alto di sempre (16,4% al 31 dicembre 2023). Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 147,7 milioni di euro (-18,2% rispetto ai 180,7 milioni di euro nel 2023). L’EBIT margin è pari a 8,7% (9,1% al 31 dicembre 2023). Il risultato ante imposte del periodo è stato pari a 97,4 milioni di euro (-28,1 rispetto ai 135,3 milioni di euro nel 2023).

Le imposte di periodo sono state pari a 30,1 milioni di euro, con un’incidenza del 31% sul risultato ante imposte. Nel 2024 il Gruppo Piaggio ha consuntivato un utile netto positivo per 67,2 milioni di euro (4% sul fatturato), in contrazione del 26,2% rispetto ai 91,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (4,6% sul fatturato). L’indebitamento finanziario netto (PFN) al 31 dicembre 2024 risulta pari a 534 milioni di euro (434 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2023). Il temporaneo aumento riflette la riduzione del debito commerciale e l’andamento degli investimenti.

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Le parole di Colaninno

“Il Gruppo Piaggio ha consolidato ottimi margini nel 2024 grazie a una attenta gestione della produttività in un momento economico denso di molte anomalie. La contrazione del fatturato è la diretta conseguenza della corretta strategia di riduzione dei magazzini da parte dei dealers in tutto il mondo. Questa decisione ha consentito di mantenere redditizia la rete distributiva e allo stesso tempo di prepararci al 2025 con pragmatismo”. Lo afferma in una nota Michele Colaninno, Amministratore delegato – CEO del Gruppo Piaggio. “La situazione economica globale non ha ancora evidenziato quell’inversione di tendenza che possa riportare una solida crescita dei consumi, analoga a quella registrata fino al 2023: alti tassi di interesse e la repentina impennata del tasso di inflazione degli ultimi due anni hanno rallentato la spesa. Il mercato di alta gamma asiatico ha subito la contrazione maggiore. Gli investimenti dell’anno nei prodotti dei nostri marchi iconici, nella ricerca e nella tecnologia, e nei poli produttivi non hanno subito rallentamenti e, al momento, anche per l’esercizio in corso continueremo su questo tracciato – aggiunge -. Ovviamente è doveroso mantenere il controllo sulla generazione di cassa fin a quando non si potranno registrare andamenti positivi dei mercati. Riteniamo che anche il 2025 sarà definito da molteplici variabili ma al contempo potrà evidenziare una crescita rispetto all’anno appena concluso”.

– foto ufficio stampa Piaggio –

(ITALPRESS).

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