Seguici sui social

Cronaca

Beni per 3 milioni sequestrati a fiancheggiatore del boss Messina Denaro

Pubblicato

-

PALERMO (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno sequestrato beni per oltre 3 milioni di euro riconducibili ad uno dei principali fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione. Il sequestro è stato disposto al termine di un procedimento di prevenzione avviato all’indomani della cattura del latitante, su delega della locale Procura – Dda.
Gli accertamenti, nello specifico, sono stati finalizzati a ricostruire il profilo patrimoniale del fiancheggiatore, già condannato in via definitiva alla pena di 9 anni e 2 mesi di reclusione, e del relativo nucleo familiare, nonchè a tracciare possibili flussi di denaro diretti a finanziare la latitanza del boss di Cosa nostra.
Gli investigatori, in tale contesto, hanno individuato numerosi bonifici e assegni emessi a favore di una delle persone più
vicine a Messina denaro, indice di una concreta attività di sostegno assicurata attraverso la messa a disposizione di ingenti somme di denaro. Pertanto, il Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, in accordo con le ricostruzioni dei finanzieri e condividendo quanto prospettato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, nel ravvisare una situazione
di evidente sperequazione tra fonti di reddito e impieghi, ha disposto il sequestro di due società operanti nel settore della coltivazione, lavorazione e conservazione di frutti oleosi, frutta e ortaggi, ubicate entrambe a Campobello di Mazara; sette immobili (appartamenti e terreni), localizzati a Campobello di Mazara e Castelvetrano; tre rapporti bancari; un autoveicolo. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a oltre 3 milioni di euro.
– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).

Cronaca

Partnership tra il Comune e le Università di Milano per una città a misura di donna

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Una partnership tra università milanesi per promuovere le politiche di genere e tradurle in atti concreti per una città sempre più a misura anche di donna. Si è svolto oggi a Palazzo Marino il seminario “Università in Comune. Genere e politiche pubbliche a Milano” organizzato dal Comune di Milano e dal Centro interuniversitario di ricerca “Culture di Genere” che ricomprende tutte le università pubbliche e private di Milano, come occasione di confronto tra istituzioni, accademia e società civile per riflettere sull’impatto delle politiche di genere nel settore pubblico.

All’incontro hanno partecipato le rappresentanti del Comune, le rettrici e le loro delegate dell‘Università Cattolica, Statale, Politecnico, Bicocca, Iulm e Vita-Salute San Raffaele e il rettore dell’Università Bocconi che sono intervenuti illustrando quanto fatto nei propri atenei in tema di pari opportunità di genere, attuazione di politiche per valorizzare la presenza femminile nel passato e nel presente delle università, per offrire strumenti contro la discriminazione sulle donne e contro ogni forma di violenza, dal linguaggio d’odio allo stalking. Il seminario è stata anche l’occasione per presentare il protocollo tra il Comune di Milano e il Centro Interuniversitario di Ricerca “Culture di Genere”, che sancisce una collaborazione strutturata e continuativa per promuovere ricerca, formazione e buone pratiche nelle politiche di genere.

Un passo concreto verso il rafforzamento del dialogo tra istituzioni e mondo accademico, in una prospettiva condivisa di innovazione sociale. Il protocollo prevede in particolare tre ambiti di sviluppo: il primo è volto a favorire e incrementare l’occupazione e l’occupabilità femminile, superando il gap di genere e contestualmente favorendo i percorsi formativi e lavorativi delle persone più fragili con politiche e sostegni. Il secondo riguarda lo sviluppo della città a misura di uomini e donne in ogni quartiere che presti attenzione ai seguenti aspetti: mobilità urbana e rete del trasporto pubblico e privato; sviluppo urbano che tenga conto delle aspettative e dei bisogni di cittadini e cittadine e in particolare agli orari e tempi della città compatibili con esigenze, vecchie e nuove, dei carichi di cura; e sviluppo di un’economia sociale e di prossimità. Il terzo ambito è finalizzato a garantire pari opportunità nello sviluppo professionale, con azioni positive mirate e un’attenzione al tema del diversity management in tutte le sue declinazioni, con particolare riguardo ai temi della flessibilità dei modelli organizzativi e del lavoro agile, per favorire ed incrementare il benessere organizzativo. I lavori del seminario sono stati aperti dagli interventi delle delegate e dei delegati degli atenei a Diversità e Inclusione e Politiche di genere che hanno approfondito alcuni temi specifici.

Il primo ha riguardato l’impatto delle azioni pubbliche di gender mainstreaming, con analisi sull’efficacia delle politiche attuate, sul loro impatto a livello istituzionale e sociale e sulle modalità con cui la progettazione pubblica può evolvere assumendo pienamente una prospettiva di genere. Il secondo ha riguardato la nuova edizione dei Gender Equality Plan (GEP), che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle Università milanesi per un confronto sui punti di forza e le criticità emerse nella seconda fase di implementazione. È stato approfondito anche il ruolo dei GEP come strumento per fare rete tra atenei e territorio. Nel corso della mattinata sono stati inoltre presentati alcuni strumenti chiave adottati dal Comune di Milano, tra cui il Bilancio di Genere 2023-2026 e il suo sviluppo futuro verso i Municipi nonché il percorso che ha portato alla Certificazione di Genere dell’Amministrazione comunale.

Advertisement

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Di Lorenzo “Contro Norvegia gara fondamentale per il Mondiale”

Pubblicato

-

FIRENZE (ITALPRESS) – Quella contro la Norvegia “sarà una sfida fondamentale, il mister ce l’ha ricordato dal primo giorno, ma non servivano le sue parole. E’ la prima partita ma è subito fondamentale, sarà una gara difficile, tosta, ci stiamo preparando al meglio perchè sappiamo che molto della qualificazione passa da questa partita”. Giovanni Di Lorenzo non ci gira troppo intorno: venerdì a Oslo l’Italia non può sbagliare se non vuole subito complicarsi la vita nella corsa ai Mondiali del 2026.

Il capitano del Napoli lunedì non si è allenato in gruppo ma rassicura tutti sulle sue condizioni: “C’è un problemino che mi porto dietro da un mesetto, oggi forse farò ancora un po’ di lavoro a parte ma per venerdì voglio esserci. E’ vero che siamo a fine stagione, che le forze usate sono state tante ma quando sei qui è bello indossare questa maglia, ed bello giocare questo tipo di partite”.

A questo proposito, in merito al no di Acerbi alla convocazione, per Di Lorenzo “sono dinamiche e questioni personali. Io posso solo dire che stare qui è un piacere, venire a giocare per l’Italia è un onore. La maglia azzurra è qualcosa più alto di tutto”.

Reduce da una grande stagione col Napoli, il difensore si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa dopo le tante critiche ricevute l’estate scorsa durante gli Europei. “Bisogna sempre trovare un capro espiatorio, l’anno scorso per voi ero io – ha aggiunto riferendosi alla stampa – Non mi sono mai sentito un giocatore finito, l’ho dimostrato quest’anno sul campo. Spalletti mi ha sempre dato fiducia perchè sa quello che posso dare dentro e fuori dal campo”.

Advertisement

Infine, sull’annata vissuta col Napoli, chiosa: “Gli scudetti vinti sono due soddisfazioni incredibili, due emozioni differenti. Questo è stato ancora più bello, è stato lo scudetto della fatica, della sofferenza, del non mollare mai, siamo arrivati in fondo facendo qualcosa di straordinario se si pensa anche a quello che avevamo fatto la scorsa stagione”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Il Gruppo San Donato presenta il bilancio consolidato 2024, Marco Centenari nuovo ad

Pubblicato

-

ILANO (ITALPRESS) – Presso l’ospedale Galeazzi alle porte di Milano, i vertici del Gruppo San Donato hanno presentato il bilancio consolidato 2024 e i risultati della semplificazione dell’assetto societario e della governance. Su questo ultimo punto, la principale novità riguarda l’assunzione della carica di Amministratore Delegato da parte di Marco Centenari. Il consiglio di amministrazione sarà composto dal presidente Angelino Alfano e dai vicepresidenti Kamel Ghribi, Paolo Rotelli e Marco Rotelli. I consiglieri di amministrazione saranno Augusta Iannini e Nicola Grigoletto.

La nuova governance entra in carica con numeri importanti: solo lo scorso anno sono stati trattati 5,8 milioni di pazienti in 161 strutture sanitarie di cui 58 in Italia, 8.000 posti letto, 11.000 medici e 250.000 accessi in Pronto Soccorso. Cifre elevate sono state registrate anche per quanto riguarda il bilancio del Gruppo, illustrato dal vicepresidente Marco Rotelli.

Nel 2024 i ricavi del Gruppo San Donato hanno raggiunto quota 2 miliardi e 570 milioni di euro, mentre l’Ebitda è stata pari a 323 milioni di euro. Si tratta di crescite importanti rispetto al 2023, quando i ricavi e l’Ebitda furono rispettivamente 1,98 miliardi e i 232 milioni. Di conseguenza il gruppo ha registrato un aumento di circa il 30% nei ricavi e di circa il 40% per l’Ebitda.

La marginalità è passata dal 12% del 2023 al 13% del 2024. “Ogni prestazione solvente che facciamo è un posto in più che si libera per chi usufruisce del Sistema Sanitario Nazionale. I 422 milioni di fatturato solventi generati nel 2024 sono migliaia e migliaia di prestazioni per le quali persone che, in mancanza di altri mezzi se non il SSN, hanno potuto beneficiare”, ha commentato Marco Rotelli.

Advertisement

La crescita dei ricavi e della marginalità è stata guidata principalmente da: l’incremento della quota di fatturato relativa ai pazienti solventi, le acquisizioni in Polonia, la piena operatività dei due nuovi poli ospedalieri, l’Iceberg del San Raffaele e il nuovo Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, la gestione degli ospedali in Iraq e le attività di efficientamento operativo e organizzativo, tramite la centralizzazione di attività trasversali e lo snellimento della governance. Nell’ultimo anno sono cresciuti anche gli impegni del GSD/GKSD all’estero. Il piano strategico del GSD prevede l’espansione e la diversificazione delle proprie attività in mercati selezionati.

Nel 2024, il Gruppo San Donato ha finalizzato l’acquisizione del 100% del Gruppo polacco Scanmed, attraverso la controllata American Heart of Poland, e ha chiuso nuovi accordi per la gestione di strutture sanitarie in diversi Paesi dell’area MENA. Ad oggi, i Paesi nei quali è presente il GSD sono: Albania, Iraq, Egitto, Arabia Saudita, Libia e Siria. Particolarmente rilevante è la presenza in Iraq, con due ospedali già in gestione: il Al Najaf Al Ashraf teaching hospital a Najaf e il Sayyab teaching hospital a Bassora e sono in corso accordi per la gestione di ulteriori strutture sanitarie. È in corso anche la finalizzazione di un accordo di gestione di una importante struttura ospedaliera a Il Cairo ed è appena stato siglato un Memorandum of understanding con l’Albania, che darà vita a una nuova stagione di collaborazioni in ambito sanitario, scientifico e accademico.

Per il presidente Alfano “Oggi Gruppo San Donato mira alla riduzione significativa dell’incidenza delle malattie e a democratizzare l’accesso alla salute e al benessere, rendendoli più facilmente accessibili a tutti, attraverso soluzioni innovative e sostenibili nel settore sanitario. Questo è il nostro purpose, grazie al quale creiamo valore per il Paese, con le nostre risorse e il nostro know-how, guidando il cambiamento e investendo nel futuro”.

“Esportare il know-how sanitario italiano è una missione in cui credo profondamente. Parliamo di un sistema fondato su competenze mediche d’eccellenza, capacità gestionale e valori umani. Condividerlo con altri Paesi, soprattutto in aree come il Medio Oriente, significa promuovere non solo benessere, ma anche stabilità, cooperazione e diplomazia. La sanità può essere uno strumento di soft power e l’Italia ha un ruolo chiave da giocare su questo fronte”, ha dichiarato il vicepresidente Ghribi.

– foto xh7/Italpress –

Advertisement

(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.